RETI: Maio, Enache
NOVOLI: Calderini, Torrigiani, Pestelli, Orsolini, Vignozzi, Bah, Vanni, Giunti, Enache, Maio, Rocco. A disp.: Hezami, Bellini, Collacchioni, Favero, Fossati, Leshi, Nigi, Ricapito, Zahouani. All.: Francesco Sacconi.
ISOLOTTO: Marcucci, Meli, Manetti, Girardi, Bruni, Ariani, Innocenti, Campolmi, Lombardini, Calvani, Ciofi. A disp.: Poli, Salucci, Chellini, Filipponi, Fani, Monechi, Di Pasquale, Marangon. All.: Fabio Ferrari.
ARBITRO: Tarchi di Firenze.
RETI: 11' Maio, 22' Enache.
NOTE: Espulsi: 67' Rocco, 75' Girardi.
C'è chi diceva che i derby non si giocano, ma si vincono. Una massima che il Novoli prende alla lettera, battendo per la seconda volta in stagione l'Isolotto dopo il successo di qualche mese fa in Coppa Toscana. L'approccio della squadra di Sacconi è quello giusto, con la tipica grinta che la contraddistingue ma anche con un giro palla veloce ed efficace. Non è un caso che l'azione che porta al vantaggio sia di rara bellezza: impostazione dal basso, palla fatta viaggiare da destra a sinistra dove riceve Torrigiani, il quale va subito in verticale su Rocco; questi controlla ed entra in area, dunque sterza e serve l'accorrente Maio che non fallisce un vero e proprio rigore in movimento: 1-0. Sul gol appena segnato il Novoli costruisce la fiducia che lo porta a dominare in lungo e in largo l'incontro, lasciando veramente poco spazio alle iniziative dell'Isolotto. Anche gli sprazzi in zona gol sono tutti a tinte orange, come quando Vanni raccoglie la ribattuta di una punizione di Enache e impegna Marcucci con un tiro centrale. Il portiere ospite, però, non può nulla al 22' quando Enache si incarica di un calcio piazzato nei pressi dell'area e disegna una traiettoria perfetta che supera la barriera e si infila sotto l'incrocio: 2-0. Davvero un gioiellino, un colpo alla Enache per chi in questi anni ha imparato a conoscere l'attaccante del Novoli. Che però, alla mezz'ora, pecca un po' di egoismo quando entra in area e anziché servire i solissimi Giuntini o Maio opta per una conclusione strozzata che non crea problemi a Marcucci. Poco male comunque per la squadra di Sacconi, che amministra il doppio vantaggio senza correre alcun pericolo fino all'intervallo. Diverso invece il copione della ripresa, che vede l'Isolotto tornare in campo con maggiore convinzione. Non che gli uomini di Ferrari creino chissà quanti pericoli nei primi minuti, ma l'impressione è che ne abbiano di più sul piano dell'intensità rispetto a un Novoli un po' stanco e molto disordinato nella gestione del pallone. Al 54' Ciofi scambia in area e mette in mezzo un tiro-cross teso, che attraversa tutta l'area senza che nessuno riesca ad intervenire. Sospiro di sollievo per Calderini, ma la tranquillità dura poco. Al 67', infatti, Rocco allontana il pallone a gioco fermo e si becca l'ammonizione, ma subito dopo si rivolge all'arbitro con un gesto non consono che gli costa un rosso su cui c'è poco da discutere. Ingenuità che fa infuriare mister Sacconi, il quale si rivolge con espressioni non riportabili al proprio giocatore; peccato che il sig. Tarchi pensi che tali parole siano indirizzate a lui, espellendo di conseguenza l'allenatore del Novoli. Episodio alquanto grottesco, soprattutto se si considera che persino un dirigente dell'Isolotto prova a comunicare il disguido all'arbitro, che però non ne vuole sapere di tornare sulla sua decisione. Dopo diversi minuti di stop, dunque, si riparte con il Novoli in dieci e Sacconi sulle tribune a cercare di mantenere alta la concentrazione dei suoi. Anche perché con l'uomo in più l'Isolotto spinge forte, e comincia a mandare segnali dalle parti di Calderini; fortuna per lui che i tentativi dei biancorossi - oggi in maglia nera - siano sempre imprecisi. Al 72' Di Pasquale riceve un cross nel cuore dell'area e al volo spara altissimo, due minuti più tardi Calvani calcia centrale tra le braccia del portiere. Tanta presenza, sì, ma poca convinzione da parte della squadra di Ferrari che difficilmente potrebbe riuscire in questo modo a scardinare l'arcigna difesa del Novoli, che in assenza dello squalificato Castrogiovanni si affida alla grinta di Orsolini e all'esperienza di Pestelli, con gli ottimi Vignozzi e Torrigiani sulle corsie laterali. Oltretutto, al 75', l'arbitro pareggia il conto delle espulsioni punendo con il cartellino rosso le eccessive proteste di Girardi. Di nuovo in equilibrio dal punto di vista numerico, la partita assume tutt'altro significato per il Novoli che si difende con mestiere ma anche con la consapevolezza che il tempo in questo momento è un suo grande alleato. Tra l'altro, come spesso accade, è proprio la squadra di Sacconi ad avere in contropiede le principali occasioni. Succede tutto in pochi minuti: prima Ricapito si ritrova davanti a Marcucci e si vede respingere il tiro da quest'ultimo con il piede, poi Maio tutto solo in area calcia a botta sicura spiazzando il portiere ma colpendo in pieno il palo. Gol che mancano però solo al tabellino, perché l'esito della gara di fatto non è più in discussione. Al triplice fischio del sig. Tarchi, il Novoli festeggia il ritorno alla vittoria dopo la frenata di Settimello; tre punti che lo proiettano al terzo posto, in piena zona playoff e al tempo stesso ancora nella scia di una Sestese fin qui infallibile. Seconda sconfitta consecutiva invece per l'Isolotto che conferma un rendimento altalenante, sebbene la classifica continui a essere interessante e totalmente aperta per le posizioni che contano.