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  • 22/01/2023 15.00.00
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  • Athletic Calenzano
  • 1 - 1 22/01/2023 15.00.00
  • Affrico
    26' Simoni
    78' Valoriani

Commento


ATHLETIC CALENZANO: Zambri, Becattini, Sternini, Francini, Marulli, Landolina, Maliqai, D Orsi (40' Gianassi), Palaj (70' Lalaj), Simoni, Calabretta. A disp.: Evi, Corti, Miranda, Curumi, Pinori, Idmane, Aprile. All.: Galeotti Gianluca
AFFRICO: Soccodato, Villagatti (46' Liberati), Dolfi, Castellani, Longo, Benvenuti, Tamburini G. (88' Prosperi), Valoriani, Vecchi A. (80' Dosso), Mecocci (55' Centrone), Riccioni (68' Ghaderi). A disp.: Del Bimbo, Silli, Pecorai, Conversano. All.: Tognozzi Luca
ARBITRO: Guglielmo Giannini di Pontedera
RETI: 26' Simoni, 78' Valoriani
NOTE: Ammoniti Sternini, Francini, Calabretta, Longo.ATH.CALENZANO: Zambri, Becattini, Sternini, Francini, Marulli, Landolina, Maliqaj, D'Orsi (42' Idmane), Palaj (70' Lalaj), Simoni, Calabretta (68' Gianassi). A disp.: Evi, Corti, Miranda, Curumi, Pinori, Aprile. All.: Stefano Lacchi.
AFFRICO: Soccodato, Villagatti (46' Liberati), Dolfi, Castellani, Longo, Benvenuti, Tamburini (88' Prosperi), Valoriani, Vecchi (75' Dosso), Mecocci (56' Centrone), Riccioni. A disp.: Del Bimbo, Silli, Pecorai, Ghaderi, Conversano. All.: Giacomo Lombardo.
ARBITRO: Guglielmo Giannini di Pontedera, coad. da Matteo Cuppone di Pisa e da Andrea Tilli di Prato.
RETI: 18' Simoni, 71' Valoriani.
NOTE: Ammoniti Longo, Calabretta, Sternini, Francini. Calci d'angolo: 3-2. Recupero: 2'+ 5'.



Con una prodezza balistica di Valoriani, alla sua prima rete in campionato, l'Affrico pareggia i conti con l'Athletic Calenzano e deve ringraziare anche uno splendido Soccodato, che evita il tracollo con due grandi interventi sul finire del primo tempo. Alla luce dell'andamento della gara il pareggio per i ragazzi di Campo di Marte, seguiti da u nutrito stuolo di calorosi sostenitori, ha più il sapore di un punto guadagnato che di due punti persi. L'Affrico spumeggiante di inizio stagione, arrivato a guidare da solo la classifica, appare in questo periodo vivere un momento di involuzione. La squadra, la più prolifica del campionato, non vince dal 27 novembre e, dopo due sconfitte nelle ultime due gare del girone d'andata, ha infilato solo una serie di tre pareggi per 1 a 1 in altrettante gare del girone di ritorno. Rimane sì al secondo posto, ma la lepre Lanciotto è ben sei punti sopra e, soprattutto, vede infoltirsi il gruppo di inseguitrici alle sue spalle. Da parte dell'Athletic Calenzano c'è legittima soddisfazione per la prestazione, insieme ad un po' di amarezza per aver visto sfumare quella che sarebbe stata la terza vittoria consecutiva del girone di ritorno. Resta il fatto che la squadra di mister Lacchi (subentrato a Scintu in corso d'opera), dopo un girone d'andata a dir poco altalenante, appare adesso rinvigorita e decisamente capace di risalire posizioni in classifica. Sette punti in tre partite sono un ottimo bottino se raffrontato ai nove punti racimolati in tutto il girone d'andata. Athletic Calenzano e Affrico (all'andata finì 4 a 1 per la squadra allenata da Lombardo) si affrontano al Magnolfi in una giornata decisamente invernale. La temperatura è rigida, ma dal cielo imbronciato non cade niente per tutta la durata della gara. In compenso fanno da cornice monte Morello avvolto da nubi minacciose e il profilo della Calvana completamente innevato. I padroni di casa (in maglia bianca) scendono in campo con uno schieramento ad albero di Natale (4-3-2-1), nel quale Palaj funge da terminale offensivo, sostenuto da vicino da Calabretta e Simoni. Gli ospiti (in maglia blu) si schierano con un 4-4-2, caratterizzato da un centrocampo a rombo con vertice basso Castellani e vertice alto Mecocci; Tamburini e Vecchi sono le punte avanzate. Si comincia, come si usa dire in situazioni di questo genere, con una fase di studio, nella quale non si registrano spunti interessanti. L'Affrico cerca di prendere l'iniziativa, ma la squadra appare molle e senza idee; il Calenzano aspetta sornione e cerca le ripartenze veloci. Una prima avvisaglia di questo tema tattico si ha al 17', quando Calabretta e Simoni si perdono al momento dell'ultimo passaggio. Ma un minuto dopo, al 18', tutto nella manovra dei padroni di casa funziona alla perfezione. Da un disimpegno sbagliato degli ospiti a centrocampo si invola Palaj, che poi allarga il pallone per l'inserimento di Calabretta sulla destra: cross basso verso Simoni che, da centro area, senza alcuna opposizione di avversari, appoggia di destro la sfera verso l'angolo alla destra del portiere. Un'azione veramente da manuale, che ha tagliato letteralmente a fette la retroguardia avversaria. L'Affrico ha un sussulto al 20' con un'azione personale di Vecchi sulla destra: la conclusione sorvola ampiamente l'incrocio dei pali alla sinistra di Zambri. La manovra dell'Affrico difetta di intensità, mentre il Calenzano è reattivo e arriva quasi sempre per primo sulle cosiddette seconde palle . E' così, al 28', quando un prolungato attacco dei padroni di casa vede arrivare al tiro Francini, che da fuori area non sorprende però un attento Soccodato. Al 29' un incontenibile Simoni cerca da destra Palaj sul secondo palo, ma il numero 9 non riesce ad agganciare il pallone. Ancora Palaj, al 34', è pescato bene in area: la pronta conclusione sorvola la traversa. Accusa problemi fisici uno sfortunato D'Orsi che prova a resistere, ma è costretto a gettare la spugna (al 42'), dopo aver subito un ulteriore colpo: entra Idmane. Subito dopo, al 43', parte Simoni in posizione centrale e allarga ancora a Calabretta sulla destra: il numero 11 punta la porta e lascia partire una fucilata a pelo d'erba sul primo palo, ma Soccodato è strepitoso nel respingere il pallone e poi, dopo un tiro che finisce sul palo, l'azione viene interrotta dall'arbitro per una posizione di fuorigioco. Quanto descritto sopra si ripete, quasi in fotocopia al 45': sempre Simoni imbecca Calabretta che non si fa pregare e calcia con decisione ancora verso il primo palo, esaltando ancora le doti di Soccodato, che devia la sfera in calcio d'angolo. Si va negli spogliatoi con un risultato che non fotografa esattamente quanto espresso sul terreno di gioco. Al rientro in campo l'Affrico si presenta con Liberati esterno basso a destra: non c'è Villagatti sostituito nel ruolo da Longo, che aveva giocato da esterno nel primo tempo. Non accade niente di particolare nemmeno nei primi minuti del secondo tempo, con il Calenzano in pieno controllo della gara. Al 56' mister Mecocci aggiunge una punta (Centrone) al posto di un centrocampista (Mecocci). Qualche segno degli ospiti arriva da un calcio di punizione di Valoriani da destra, che attraversa pericolosamente tutta l'area avversaria, senza che nessuno intervenga con decisione (59'). Poco dopo si registra un bello spunto di Tamburini, chiuso in calcio d'angolo. Al 65' si rivede un classico del primo tempo: Simoni conquista palla e affonda servendo Palaj: pronta la conclusione rasoterra, fermata in due tempi da Soccodato. Ritorna a farsi vedere l'Affrico da calcio piazzato, al 69', per un fallo di Sternini (ammonito) sull'avanzato Longo: l'esecuzione di Centrone non impensierisce il portiere. Poi, al 71', con tutto l'Affrico nella metà campo avversaria, arriva la prodezza di Valoriani, che lascia partire un bolide da una venticinquina di metri, che va ad insaccarsi sotto l'incrocio dei pali alla destra di Zambri, che non può nemmeno abbozzare un tentativo di parata. Decisamente quello che si può definire un eurogol . Esultano i giocatori ospiti e si esaltano i sostenitori in tribuna. Forse, in campo e fuori, c'è chi spera di arrivare al colpaccio perché la gara rimane aperta. In effetti però le due squadre non riescono più ad imbastire azioni che sfocino in occasioni pericolose per concludere a rete. Si arriva così, sul risultato di 1 a 1, al triplice fischio finale del signor Giannini che ha ben diretto l'incontro con uno stile all'inglese, mirato a non spezzettare troppo il gioco: bravi i collaboratori nelle segnalazioni del fuorigioco. L'Athletic Calenzano può guardare con serenità alle prossime gare, a cominciare dalla trasferta all'Antella al prossimo turno. Se consideriamo le prestazioni dei singoli giocatori possiamo dire che tutti sono stati all'altezza, ponendosi al di sopra della mera sufficienza. Ha funzionato bene la linea difensiva, solida nei due centrali Marulli e Landolina e ben sorretta dagli esterni Becattini a sinistra e Sternini a destra. A centrocampo ha giganteggiato nell'occasione uno straordinario Francini , bravissimo nell'interdizione e nel far ripartire la propria squadra (voto 7+). Non scopriamo niente di nuovo se diciamo che in avanti ha brillato come sempre la stella di Simoni , devastante con le sue incursioni e la sua intelligenza tattica (voto 7,5). La novità è che Simoni non si trova più a predicare nel deserto, ma ha in Calabretta e Palaj delle valide spalle (voto a entrambi 6,5). Analizzando la prova della squadra ospite appaiono lacune in tutti i reparti della squadra, ma emergono anche prestazioni da sottolineare da parte dei singoli. Sugli scudi è da collocare il baby portiere Soccodato (classe 2004): ha sfoderato un paio di interventi al limite del prodigioso, consentendo alla sua squadra di restare in partita (voto 7+). A riacciuffare il pareggio è stato poi un altro baby, il centrocampista Valoriani (classe 2003): ha buona personalità e tecnica, altrimenti un gol del genere non lo si tira fuori dal cilindro (voto 7). Un'altra buona prova è stata quella fornita da Longo, prima a destra e poi in posizione da centrale: grinta e corsa per tutta la gara (voto 6,5). Nel prossimo turno a Campo di Marte arriva il San Piero a Sieve: che sia l'occasione della ripartenza? Dell'arbitro abbiamo già parlato: voto 6,5 anche a lui.