• PromozioneB
  • 09/10/2022 15.30.00
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  • Affrico
    21' Centrone
    66' Centrone
    73' Papini
  • 4 - 1 09/10/2022 15.30.00
  • Athletic Calenzano
    1' Cosmi
    48' Francini

Commento


AFFRICO: Soccodato, Barzini, Iania (67' Pecorai), Cosmi (85' Valoriani), Longo, Benvenuti, Liberati (78' Dosso), Castellani, Montagni (62' Vecchi A.), Papini (74' Ghaderi), Centrone. A disp.: Virgili, Silli, Prosperi, Riccioni . All.: Tognozzi Luca
ATHLETIC CALENZANO: Evi, Gianassi (81' Conti R.), Curumi, Maliqai (64' Lascialfari), Marulli (85' Corti), Landolina, Francini, Idmane, Silvestri L., Simoni (87' Miranda), Biagioni. A disp.: Zambri, Silvestri N., Sternini, Pinori, Gesualdi. All.: Galeotti Gianluca
ARBITRO: Margherita Fioravanti di Firenze
RETI: 1' Cosmi, 21' Centrone, 48' Francini, 66' Centrone, 73' Papini
NOTE: Ammoniti Iania, Liberati, Marulli, Landolina, Idmane.AFFRICO: Soccodato, Barzini, Iania (68' Pecorai), Cosmi (86' Valorani), Longo, Benvenuti, Liberati (78' Dosso), Castellani, Montagni (60' Vecchi), Papini (75' Ghaderi), Centrone. A disp.: Virgili, Silli, Prosperi, Riccioni. All.: Luca Tognozzi.
CALENZANO: Evi, Ganassi (79' Conti), Curumi, Maliqaj (65' Lascialfari), Marulli (84' Corti), Landolfini, Francini, Idhane, Silvestri L., Simoni (87' Miranda), Biagioni. A disp.: Zambri, Silvestri N., Sternini, Pinori, Gresualdi. All.: Corrado Scinto.
ARBITRO: Margherita Fioravanti di Firenze, coad. da Chernenkova di Piombino e Cauteruccio di Piombino.
RETI: 1' Cosmi, 21' e 67' Centrone, 48' Francini, 73' Papini.
NOTE: espulso Francini al 72'. Ammoniti Marulli, Landolfini, Iania e Liberati.



Dopo il passo falso sul campo della Rignanese sette giorni fa, l'Affrico riprende la propria marcia al Lapenta e cala il poker dopo una prestazione convincente e da grande squadra. Ad uscirne con le ossa rotte, l'Athletic Calenzano, compagine che non approccia benissimo la sfida andando addirittura sotto dopo appena cinquanta secondi di gioco, grazie ad una disattenzione sugli sviluppi di un corner che porta Cosmi a gonfiare la rete dopo una corta repinta della retroguardia ospite. Poco prima, invece, era stato Papini a sfiorare subito il gol con un colpo di testa che Evi riesce a deviare sul fondo, rifugiandosi in quel tiro dalla bandierina che pochi secondi più tardi porta all'immediato 1-0. Gli ospiti cercano di uscire dalla propria tana con il passare dei minuti ma la ferocia azzurra porta ancora una volta Papini a intuire un pallone filtrante di Centrone dalla sinistra, il numero dieci anticipa una difesa un po' troppo statica superando anche l'uscita di Evi senza però trovare l'angolo favorevole per gonfiare la rete. Poco male in casa Affrico perché al minuto 21 Castellani disegna un cambio campo alla perfezione per il movimento di Centrone, il numero undici supera Gianassi direttamente con il primo controllo a seguire e arriva fino al tocco morbido utile per scavalcare Evi in uscita, portando a due le marcature azzurre. L'Athletic Calenzano non fa assolutamente niente per provare a cambiare un'inerzia già ampiamente consolidata e al 33' è il solito Centrone ad impensierire il numero uno ospite, questa volta direttamente da calcio piazzato, caricando con potenza il tentativo senza però riuscire a battere Evi che blocca. Il momento complicato della formazione ospite continua e poco prima del rientro negli spogliatoi prova a farsi male da sola regalando di fatto il pallone a Montagni dopo una rimessa laterale a favore, dalla quale il numero nove supera il diretto avversario con una finta di corpo e lascia partire un destro violentissimo che il solito Evi riesce a respingere in calcio d'angolo. Finalmente la signorina Fioravanti interrompe la continua sofferenza del Calenzano e manda i ventidue protagonisti a prendere il canonico tè. Nella ripresa il canovaccio tattico sembra leggermente cambiare grazie all'improvvisa reazione ospite e dopo tre minuti dalla ripresa del gioco è Francini ad accorciare le distanze sfruttando una buona sponda di Silvestri sugli sviluppi di un corner: il numero sette impatta benissimo il suggerimento e al volo, grazie anche ad una deviazione decisiva, segna la rete che riapre apparentemente il discorso. A questo punto il Calenzano prova ad alzare il proprio raggio d'azione ma è sempre di tinta blues l'occasione più nitida: in questo caso è il neo entrato Vecchi a lavorare un bel pallone arrivatogli da Centrone dopo una galoppata sulla sinistra, il quale appoggio è perfetto per il numero venti che si sposta la palla sul sinistro e calcia di poco a lato sul palo più lontano. Non passa neanche un minuto e da un capolavoro di Papini sulla destra nasce per l'attaccante l'opportunità di sterzare sul piede debole e tentare la conclusione, la pronta ribattuta di Evi regala a Centrone un cioccolatino che il numero undici deve solo scartare depositando comodamente in fondo alla rete. E' di fatto il gol che spazza via qualsiasi tipo di suspance sul risultato finale, legittimato anche dall'espulsione di Francini al 72' per un'entrata in ritardo a centrocampo che costringe i suoi a terminare la gara con un uomo in meno. Giusto il tempo, per i compagni, di vedere il quarto gol locale un minuto più tardi quando da una giocata personale di Cosmi, Papini si fa trovare nel posto giusto al momento giusto e da zero metri battezza in rete l'ottimo assist del compagno che, giustamente, si prende gran parte del merito. Un ultimo tentativo violento di Vecchi terminato a lato fa da apri pista al triplice fischio dell'arbitro, il quale certifica tre punti preziosi per la formazione di mister Tognozzi che sale a quota sei dopo tre giornate. Per l'Athletic Calenzano, fermo a tre, un pomeriggio non certamente esaltante.
AFFRICO
SOCCODATO 6:
sul gol ospite una deviazione gli cambia la traiettoria mandandolo fuori posizione. Oltre a questo, spettatore non pagante.
BARZINI 6.5: dispone di buonissima corsa grazie alla quale riesce a recuperare l'esterno partendo anche con leggero ritardo. Dotato di un destro potente, poi, calcia un paio di punizioni terminate non troppo distanti dallo specchio difeso da Evi.
IANIA 6.5: adattato a terzino sinistro per emergenza, se la cava alla grande effettuando poche cose ma in maniera estremamente efficace. Una su tutte, le diagonali precise, grazie alle quali sbroglia un paio di situazioni complicate. (68' Pecorai 6: venti minuti di controllo su Silvestri L.).
COSMI 7.5: non tocca troppi palloni, seppur libero di agire per la poca pressione avversaria, ma quando il primo transita dai suoi piedi lo scaraventa in rete con un destro violento. Da lì in poi, ovvero tutta la partita, è un crescendo continuo che porta anche alla sublime giocata sul 4-1 di Papini. (86' Valorani n.g.)
LONGO 6.5
: tutto il mestiere di difensore centrale è impersonificato nella sua figura: gioca bene d'anticipo per poi giocarla in verticale trasformando l'azione in offensiva. Roccioso nei duelli, diventa impossibile superarlo.
BENVENUTI 6.5: gioca gran parte della gara da centrale di sinistra e dalla sua parte gli avversari rimbalzano se sfidato in contrasto. Con l'uscita di Iania scivola a sinistra e anche lì dimostra tanta eleganza in uscita palla al piede.
LIBERATI 6: l'impressione è che quando riesce a trovare lo spazio per mettere giù la sfera e partire in pochi riescono a stargli dietro. L'unica pecca è che spesso finisce per innamorarsi troppo del dribbling o della giocata più difficile, andando a vanificare quanto di buono fatto in precedenza. (78' Dosso n.g.)
CASTELLANI 7:
altra partita di livello per il capitano che entra subito nel vivo del gioco andando a pescare Centrone con un cambio campo difficile da eseguire. Progressivamente rompe e verticalizza per Montagni prima e Papini poi, risultando sempre dominante nel mezzo.
MONTAGNI 6: nei primi quindici minuti prende tante botte e la vede pochissimo. Con il passare di sponde entra più nella manovra e diventa utile alla causa, sfiorando anche il gol dopo una bella giocata in chiusura di primo tempo, dove solamente un superlativo Evi gli dice di no. (60' Vecchi 6.5: in mezz'ora si crea almeno tre occasioni da gol, dove solamente un po' di imprecisione gli negano la gioia).
PAPINI 7.5: galleggia un po' alle spalle e un po' al fianco di Montagni giocando spesso sulla profondità. Ottimo palla al piede, è sempre in grado di creare qualcosa di letale per le difese avversarie: è il caso del terzo gol firmato Centrone, anticipato dal personale 4-1 appoggiando in rete da rapace d'area. (75' Ghaderi n.g.)
CENTRONE 8:
gioca largo a sinistra nel semplice 442 di mister Tognozzi. La sua grande disponibilità lo portano ad arare la corsia con qualità, oltre che applicazione, schiantando di fatto il Calenzano con la giocata intelligente che porta al 2-0 nel primo tempo. Nella ripresa, poi, sfrutta il grande lavoro di Papini sulla destra depositando in rete la comoda respinta del portiere.
ATH.CALENZANO
EVI 6.5:
senza di lui il passivo sarebbe stato sicuramente più pesante, effettuando interventi di grande spessore, uno su tutti quello ai danni di Montagni al 45', che evitano la debacle alla formazione in maglia rossa.
GIANASSI 5 : pomeriggio complicato per lui contro un avversario temibilissimo come Centrone. Al numero undici bastano 21 minuti per prenderli le misure e superalo con una grande giocata che porta al 2-0. Successivamente la sofferenza aumenta con il passare dei gol. (79' Conti n.g.)
CURUMI 5.5:
contrariamente al collega sul versante opposto, Liberati non lo punta spesso e dunque ha la possibilità di gestire il tempo degli interventi senza dover recuperare la posizione con affanno. Detto ciò, in avanti non spinge con continuità.
MALIQAJ 5: in difficoltà contro l'ottimo centrocampo azzurro, anche se dalla sua parte avrebbe l'opportunità di inserirsi con più convinzione. Palleggia in maniera troppo scolastica per tutta la gara, uscendo dopo l'ora di gioco senza lasciare un segno. (65' Lascialfari 6 : un duro contrasto con Benvenuti è un primo assaggio di quanto difficile sia il campionato di Promozione: il classe 2004 si rialza e continua).
MARULLI 6: è forse l'ultimo a mollare (non solo per il brutto colpo subito al volto dopo un contrasto con Ghaderi). Forte nel gioco aereo, prende in custodia Montagni senza dargli troppe possibilità di girarsi per puntare la porta. (84' Corti n.g.)
LANDOLINA 5:
Papini per lui è un vero incubo. Il numero dieci lo prende spesso alle spalle senza avere neanche il tempo di ragionare un possibile intervento. Nel secondo tempo va a vuoto sulla sterzata proprio di Papini che poi porterà al terzo gol, mentre lascia incomprensibilmente libero lo stesso attaccante in occasione del 4-1.
FRANCINI 5: partita a due facce per il centrocampista che da mezz'ala non demerita, andando spesso a duettare con il terminale offensivo. Il gol al volo sulla buona sponda di Silvesti L. è poi la miccia che fa sperare l'Athletic Calenzano. Il voto scende significativamente a causa dell'entrata in ritardo, in una zona di campo assolutamente innocua, che porta alla giusta espulsione.
IDMANE 6: riesce a salvarsi grazie a tante cose semplici eseguite con intelligenza e tempi giusti, come la prima impostazione dal basso che gli viene sempre affidata per la fluidità di gioco. Cala inevitabilmente con il passare dei minuti ma la prova rimane assolutamente positiva.
SILVESTRI L. 5.5: le poche volte nelle quali viene innescato dimostra di avere tecnica per puntare l'avversario e spostare velocemente il pallone per un cross o una giocata dentro. In tutta la partita, però, non riesce a calciare verso lo specchio della porta e questo per un attaccante non è mai un bonus.
SIMONI 5: si muove alle spalle degli attaccanti senza però mai trovare la posizione adatta per farsi dare la sfera e inventare qualcosa di pericoloso. Nel finale è costretto ad abbassarsi per sopperire all'espulsione di Francioni e verosimilmente tocca più palloni di tutti i minuti giocati precedentemente. (87' Miranda: sv.)
BIAGIONI 5.5:
tecnicamente molto valido, finisce spesso per giocare per se stesso senza mai duettare in maniera rapida e incisiva. Posizionato al fianco della prima punta, è necessario attendersi qualche giocata (che ha indubbiamente nelle sue corde) in più.
ARBITRO
FIORAVANTI di FIRENZE 7:
grande direzione per la giovane fiorentina che fa della personalità la sua arma vincente. Sempre vicina all'azione, vede giustamente l'espulsione di Francini e distribuisce gli altri cartellini con saggezza e competenza.