RETI: Brinzaglia, Fedele
ATL.CASTELLO: Canocchi, Tarlini, Ermini, Campolmi, Di Fruscia, Gastaldi, Conti, Brinzaglia, Cuscianna, Vannucci, Milani. A disp.: Orrei, Grossi, Peruzzi, Lamtafah, Ponzalli, Molaro, Mori. All.: Alessandro Carmannini.
VIACCIA: Turri, Bucciantonio, Veneruso, Nencini, Martinelli Edoardo, Brienza, Dessi, Carmannini, A. Caca, F. Caca, Fedele. A disp.: Biancalani, Archinucci, Cirino, Martinelli Tommaso, Mazzanti, Raffaele, Santi, Santini, Sellaroli. All.: Goffredo Brienza.
ARBITRO: Luddi di Firenze
RETI: 1' Brinzaglia, 8' Fedele
NOTE: espulso Veneruso (45').
Tradizione vuole che la pausa natalizia lasci un velo di ruggine su qualche meccanismo cui serve un po' di tempo per ritrovare i giusti giri, Mai e poi mai però può scalfire la voglia di vincere: specie se ci si ritrova a lottare per le posizioni che contano. Così, sul sintetico del Pontormo, Castello e Viaccia inaugurano il 2023 all'insegna dell'agonismo e dell'equilibrio proseguendo a braccetto il loro cammino in vetta alla classifica. È un inizio evidentemente condizionato da qualche panettone di troppo a dar corpo a quello che sarà il risultato finale di un confronto agonisticamente ben interpretato e che ha visto due compagini piuttosto in palla mostrare, nonostante il lungo stop, una discreta condizione atletica. Il bolide pilotato da Alessandro Carmannini impiega appena un minuto a passare da zero a cento: profondo l'inserimento di Conti sulla destra, preciso il traversone al centro su cui è a dir poco rivedibile il tentativo di chiusura del Viaccia; il pallone sfila verso il secondo palo, dove la battuta a rete dell'accorrente Brinzaglia dalla media distanza assume le sembianze di un preciso rasoterra diagonale: il pallone muore nell'angolo basso alla sinistra di Turri. L'anno nuovo sembra dunque iniziare con il botto per la compagine castellana; ma basta una piccola sbavatura difensiva a farla ripiombare nell'oscurità. All'8', sugli sviluppi di una punizione da sinistra, il buon piede del regista pratese Fabio Caca disegna una traiettoria maligna; il pallone spiove sottoporta dove altrettanto velenosa è la deviazione quasi impercettibile del ben appostato Fedele che, venutosi a trovare a due passi dalla linea di bianca, riporta il Viaccia in parità. Un avvio al fulmicotone nel quale le due squadre sembrano voler sparare tutti i botti avanzati dalla notte di San Silvestro rientra però ben presto nei canoni di una maggior attenzione difensiva e di un appassionante duello all'arma bianca in fase d'impostazione a centrocampo. Sulla sponda biancoverde si fa apprezzare il lavoro svolto dalla coppia Campolmi-Brinzaglia, il gran movimento di Vannucci fra le linee, la costante spinta di Conti sulla corsia di competenza e i profondi sganciamenti operati dai due esterni difensivi Ermini e Tarlini; su quella rossoblu il triangolo di centrocampo formato da Fabio Caca, Carmannini e Nencini detta ottimamente i tempi dell'azione, in fase di palleggio e, riuscendo a tenere piuttosto alto il baricentro, innesca frequentemente il tridente offensivo composto dagli esterni Dessi e Fedele e dal centravanti Andri Caca. Il quadrilatero difensivo biancoverde se la cava egregiamente in chiusura; ma quando si apre qualche piccola falla, gli avanti ospiti vanno vicinissimi al nuovo vantaggio. Al 24' Fedele calamita in piena area un bel lancio in profondità e, trovandosi spalle alla porta, premia intelligentemente l'inserimento di Nencini; sul suo cross da destra si catapulta l'accorrente Dessi che devia di testa da buona posizione mancando però il bersaglio e spedendo il pallone oltre la traversa. Sul fronte opposto, pur lottando su ogni pallone, il generoso Cuscianna trova pochi spazi di manovra. Tocca allora al solito Brinzaglia provare a sorprendere la difesa rossoblù. Al 35', sugli sviluppi di un calcio piazzato dalla destra pennellato col contagiri da Vannucci nel cuore dell'area, è proprio lui a saltare più in alto di tutti, incornare con precisione di testa e costringere Turri a un prodigioso intervento in tuffo. Al 39' il pallone buono capita nuovamente sulla testa di Dessi, innescato stavolta da un bel cross dalla destra di Andri Caca; simile è la dinamica rispetto al precedente tentativo e purtroppo per lui simile è pure il risultato: colpito in scarsa coordinazione, il pallone termina nuovamente oltre la traversa. Il crepuscolo del primo tempo è caratterizzato da un episodio che almeno in linea teorica potrebbe cambiare il canovaccio tattico dell'incontro. Nel tentativo di chiudergli la strada, Veneruso piomba a tuta velocità su Brinzaglia entrando su di lui in maniera scoordinata e vistosamente irregolare L'arbitro Luddi non ha dubbi e dopo aver concesso al Castello un sacrosanto calcio di punizione sventola sotto al naso del difensore in maglia blu il cartellino rosso. Costretto a giocare per un tempo intero in inferiorità numerica, il Viaccia potrebbe rischiare grosso; ma la grinta e la compattezza con cui interpreta la ripresa non solo impedisce al Castello di far male ma vale anche la prima grossa occasione della ripresa. Al 57' un lungo rilancio di Turri con i piedi fa rimbalzare il pallone nell'area biancoverde, dove è ancora Dessi il più lesto a raccoglierlo per poi indirizzarlo con potenza e precisione verso la porta; ben piazzato all'altezza del montante di destra, Canocchi è bravo prima a respingere il pallone e poi a recuperarlo con sicurezza dopo che s'era impennato rimanendo nei pressi della porta. Sul capovolgimento di fronte Turri imita l'omologo avversario arpionando in due tempi la battuta dalla media distanza proposta da Brinzaglia. Quello pratese è un portiere bravo e sfortunato: al 65', a causa dello scontro con un avversario, ricade malamente sul terreno di gioco e s'infortuna tanto da dover lasciare il posto a Diego Biancalani. Nel contesto di un finale di partita che scivola via stancamente e senza particolari emozioni, è proprio il numero dodici ospite a compire l'ultimo intervento di rilievo bloccando agilmente in tuffo un colpo di testa dell'onnipresente Brinzaglia. Castello e Viaccia insomma non si fanno male e, complice la frenata del Casellina sul terreno di Mezzana, iniziano l'anno nuovo continuando a nutrire i propri sogni d'élite Anche in considerazione della superiorità numerica non sfruttata a dovere, il Castello porta con sé nello spogliatoio qualche recriminazione in più; ma un Viaccia tutto pressing e cuore non avrebbe meritato di uscire dal campo senza qualche punticino in tasca. Buona la direzione arbitrale di Luddi che ha ben gestito alcuni momenti di nervosismo. Se volessimo per forza trovare il pelo nell'uovo, gli potremmo rimproverare di non aver alzato qualche cartellino giallo nella fase iniziale della partita; così forse si sarebbe evitata l'espulsione di Veneruso a fine primo tempo.
Calciatoripiù : nel Castello buone cose hanno fatto vedere Ermini, Conti, Brinzaglia e Vannucci . Nel Viaccia buone le prove di Nencini, Fabio Caca, Dessi e Fedele .