RETI: Fiaschi, Topi
FORCOLI VALDERA: Romano, Cantini, Bertini (54' Pucci), Ferretti (82' Pinori), Barsotti, Bonicoli, Quarratesi, Bellone, Marinari (85' Izzo), Lippi (54' Volpi), Fiaschi. A disp.: Arcenni, Izzo, Pinori, Ciummei, Sbrana, Volpi, Pucci, Giusti. All.: Jonathan Ceccanti (indisponibile, in panchina Flavio Merlini).
ATLETICO PIOMBINO: Gasperini, Geri, Villani (69' Rossi), Barchi, Battaglini, Brizi, Topi, Patara, Cavaglioni (62' Napoleoni), Insolia, Gentili. A disp.: Neri, Baldassarri, Napoleoni, Ciurli, Rossi, Dell'Agnello. All.: Mirko Serena.
ARBITRO: Carotti di Livorno
RETI: 25' Topi, 30' Fiaschi.
La settimana di pioggia ha ricordato tanto il clima inglese nella zona della Valdera, ma di tutt'altro aspetto, rispetto ai campi verdeggianti della perfida Albione, risulta essere il terreno di gioco di Capannoli che di verde inglese ha solo l'aspetto. Di sicuro non è stato senz'altro il miglior alleato per l'Atletico Piombino, la miglior compagine vista sinora dalle parti del Forcoli, un gruppo che fa del gioco il proprio credo calcistico e che con tale teatroha sicuramente visto danneggiate le sue armi migliori; 1-1 il finale. Non c'è molto da raccontare; dopo soli dieci minuti il terreno di gioco era già più simile a una risaia che a una struttura per fare sport e di fatto che non era possibile pensare di poter giocare a calcio; è vero che il pallone rimbalzava e che quindi bisognava giocare, ma chi gradisce il calcio giocato avrebbe fatto meglio a stare sul divano di casa. Chi ne ha goduto invece è stato chi ama il kick and run, che era l'unico modo per uscir fuori da questo terreno. Nonostante tutto però la levatura degli ospiti si nota anche nelle difficoltà; e veder giocare a pallone anche dove oggettivamente era difficile ci obbliga fare i complimenti alla compagine piombinese. Veniamo quindi alla fredda cronaca: Già al 7' e al 13' si registrano delle piccole avvisaglie da parte dei nerazzurri che con gli esterni d'attacco Topi e Gentili vanno ripetutamente alla conclusione; ma le occasioni non si concretizzano per scarsa precisione (il primo) e per la buona parata di Romano (il secondo). Il portiere è di nuovo decisivo al 14' sul contropiede da favola portato avanti da Cavaglioni, Insolia e Topi: la sua uscita a rotta di collo fuori dall'area di rigore sbroglia ancora la matassa. Al 19' si sente il primo squillo dei padroni di casa: Fiaschi calcia una punizione dalla trequarti, spizzato da Marinari il pallone raggiunge Ferretti che arriva leggermente in ritardo all'impatto consentendo così una facile presa a Gasperini. Al 25 prima sliding door della partita su una punizione laterale per il Piombino. Si presenta sul pallone Topi che fa partire una parabola tagliata rasoterra: nell'incertezza generale di difensori e attaccanti, il pallone va a stamparsi sulla base del palo alla destra di Romano e a carambolare in rete per lo 0-1. Nei minuti successivi però è immediata la reazione degli amaranto che prima impegnano Gasperini con un'azione tambureggiante e poi con conquistano un angolo con un tiro di Bellone dal limite. È il 30': va sul pallone Ferretti che sembra chiamare uno schema; dai blocchi esce vincitore Fiaschi che con un potente interno destro incrocia sul palo lontano dove il portiere piombinese non può arrivare. È la rete dell'1-1. Le schermaglie si fanno fitte e si va avanti alternativamente da una parte e dall'altra, ma senza particolari emozioni: il terreno di gioco peggiora via via che passa il tempo. Nella ripresa ogni giocata è ormai impossibile: per scardinare il risultato si cercano ormai soltanto i palloni inattivi. Ci prova il Piombino al 59' con una punizione dalla trequarti difensiva: il pallone arriva a Gentili che, incredibilmente solo contro il portiere, calcia però al lato.Al 62 è il momento di Napoleoni giocatore interessante che, probabilmente non al 100%, non era stato rischiato dal tecnico ospite Serena: dopo soli due minuti contende il pallone ai difensori locali e va a impegnare Romano che come suo solito si fa trovare pronto e dice ancora una volta no alle avance ospiti. Al 66' Napoleoni ci riprova e direttamente su calcio di punizione colpisce il palo alla destra di Romano che stavolta sembrava impossibilitato alla parata. Sul ribaltamento di fronte Bellone va via in velocità a centrocampo e scarica per Cantini che spedisce un filtrante all'interno dell'area di rigore piombinese; nasce una mischia, ne esce vincitore Marinari che però si vede respingere il tiro da una super parata di Gasperini. Parlare di partita ormai è un eufemismo: sembra più un match di pugilato alla Rocky dove i pugili ormai non stanno più neanche in guardia; in effetti ogni azione è buona per essere pericolosa: è saltato tutto. Con questo leitmotiv si arriva fino ai cinque minuti di recupero concessi dall'arbitro, E, incredibile ma vero, c'è tempo per annoverare ancora emozioni da una parte e dall'altra. Al 92' infatti la punizione calciata da Fiaschi arriva sui piedi di Volpi che, controllato il pallone, salta secco il proprio marcatore che nello slancio gli colpisce la caviglia; tutta la tribuna reclama un rigore solare (si è sentito anche un sonoro colpo sul parastinco) ma l'arbitro concede una punizione dal limite. Sul pallone va Pinori che con una parabola maligna riesce a superare Gasperini, ma Battaglini salva la propria squadra togliendo il pallone dalla linea di porta. Sul capovolgimento di fronte sono ancora una volta gli esterni piombinesi a rendersi pericolosi: ancora sugli scudi Romano salva i suoi per l'ennesima volta deviando in calcio d'angolo. Il corner successivo genera una mischia furibonda: salomonicamente l'arbitro decreta un fallo di confusione che di fatto sancisce la fine dell'incontro. Si conclude così una partita vibrante, non bella; le due compagini hanno affrontato l'incontro in maniera differente: forte di una compattezza di squadra e di una tecnica superiore, il Piombino prova a giocare a calcio anche quando non era possibile (di nuovo complimenti); il Forcoli ha buttato il cuore al di là di ogni forma di ostacolo si potesse presentare.