RETI: Lako
LIMITE E CAPRAIA: Boretti, Pitrone, Cucè, Riccomi, Fokou, Celoni, Mancini, Gueye, Ferrari, Mazzoni, Carlesi. A disp.: Masini, Paradiso, Calvi, Mori Manetti, Gagliardi, Robi, Hoxha, Irio, Mucaj. All.: Emanuele Marconcini.
FOLGOR CALENZANO: Gennaro, Congiu, Pasquinucci, Saraci, Becheri, Giolli, Arcuri, Baroni, Fiorentino, Pelagatti, Materassi. A disp.: Pancani, Lastrucci, Bracale, Lako, Abati, Giardini, Cetani, Bandini, Tapinassi. All.: Massimo Fiorentino.
ARBITRO: D'Aniello di Empoli
RETE: 88' Lako.
La partita di cartello andata in scena in casa del Limite e Capraia ha visto prevalere il Calenzano col punteggio minimo: le due squadre, seconda e terza in classifica all'inseguimento dello Sporting Arno, hanno interpretato l'incontro al meglio delle loro possibilità e sostanzialmente si sono equivalse sul piano sia fisico sia tecnico-tattico. In avvio va meglio il Limite e Capraia che prova a spingere gli ospiti all'interno della loro metà campo mantenendo in mano il pallino del gioco. La prima occasione capita sui piedi di Gueye che al 10' spreca da zero metri un pallone vagante in area. Ben messo in campo e molto aggressivo in tutte le zone, il Calenzano non rinuncia alle pericolose ripartenze: la prima si registra al 14' quando Fiorentino, ben servito da Materassi, si presenta davanti a Boretti che però che non si fa saltare e blocca il tiro. Anche se non cattiva, la partita è piena piena di scontri e risulta oltremisura spezzettata anche perché il direttore di gara, che non appare in grande giornata, preferisce non lasciar correre nessun intervento. Dopo la metà del primo tempo, conclusa la sfuriata iniziale del Limite e Capraia, la squadra ospite guadagna campo e inizia a farsi vedere più spesso dalle parti di Boretti pur non creando pericoli per la sua porta. Resta comunque migliore la fase offensiva della squadra di casa, ma la difesa arcigna e ordinata del Calenzano le impedisce di creare occasioni nitide. Di rimessa poi gli ospiti sono sempre pericolosi: al 20' Fiorentino viene fermato per un fuorigioco millimetrico; la situazione si ripete al 27' quando lo stesso Fiorentino riesce a mettere in rete il traversone di Arcuri sul secondo palo, ma [...] annulla per un altro fuorigioco apparso ancora più dubbio. Ormai il canovaccio del match appare chiaro: la squadra di casa gioca bene fino alla trequarti, gli ospiti ripartono pericolosi in contropiede. Al 39' sugli sviluppi di un calcio d'angolo Gueye batte ancora a colpo sicuro ma Gennaro si supera deviando in angolo: sfortunata nell'occasione la squadra di Marconcini. L'atteggiamento delle squadre non cambia neanche nel secondo tempo: il Limite e Capraia è più manovriero ma poco incisiva, a una grande fase difensiva gli ospiti abbinano ripartenze veloci e pericolose. I ritmi calano al quarto d'ora della ripresa e ciò avvantaggia la squadra ospite che pare meglio messa atleticamente soprattutto in difesa dove spicca un monumentale Pasquinucci pronto al raddoppio e alla diagonale difensiva, sostanzialmente insuperabile. Tuttavia il Limite e Capraia aumenta la pressione in attacco, pressione che frutta una serie di corner: sugli sviluppi di uno di questi il pallone schizza sul palo e Gennaro può salvarsi. Il Calenzano prova a pungere 67' con Giardini che, subentrato a uno stanco Pelagatti, spara alto da buona posizione e poi si fa ammonire per un fallo in ripiegamento difensivo. Al 70' esce Materassi ed entra Lako, ingresso che risulterà decisivo, poi Bracale rileva Baroni (match di sostanza). Il Calenzano si fa pericoloso con Fiorentino che da posizione defilata costringe Boretti alla deviazione in angolo. Il Limite replica con la giocata del subentrato Robi che passa in mezzo a due ma spara fuori. Marconcini prova a vincere, i cambi sono tutti finalizzati ad aumentare il peso offensivo della squadra; e, anche se il risultato sperato arriva, il pallino del gioco resta sempre nelle sue mani: funziona bene la catena di sinistra che con triangoli di prima arriva sempre al cross. Ora spinge forte il Limite e Capraia che però finisce per scoprirsi: in ripartenza Fiorentino conquista una punizione al limite dell'area. Alla battuta va l'ex Sestese Bracale che scodella in area un pallone perfetto: Lako svetta su tutti battendo Boretti. Gli ultimi minuti sono un assedio all'area ospite, ma la difesa resiste senza rischiare troppo. Per la Folgor Calenzano arriva dunque una vittoria pesantissima, figlia di un gruppo solido e di una grande capacità di soffrire. Il Limite e Capraia può recriminare solo per le occasioni non sfruttate nel primo tempo: è chiaro che quando il livello si alza, e quelle che si sono affrontate sono due delle migliori squadre del girone, le azioni da rete diventano rare e vanno capitalizzate. I particolari fanno la differenza: un pareggio non avrebbe avuto niente di scandaloso, ma gli ospiti sono apparsi davvero solidi e determinati.
Calciatoripiù: Carlesi, Pitrone (Limite e Capraia), Pasquinucci, Arcuri e Baroni (Calenzano).