RETI: Toci, Lucchesi, Cocetta
FIORENTINA: Martinelli, Gentile, Spaggiari (30' Kayode), Amatucci, Baroncelli, Lucchesi, Vigiani, Falconi (66' Vitolo), Toci (89' Sene), Berti, Presta (66' Distefano). A disp.: Tognetti, Leonardelli, Elia, Biagetti, Romani, Nardi, Harder. All.: Alberto Aquilani.
UDINESE: Di Bartolo, Abdalla, Iob, Zunec, Guessand, Cocetta, Russo (80' Lozza), Centis, Vivaldo, Asante, Pejcic (85' Bozza). A disp.: Mosca, Bassi, Pafundi, Di Lazzaro, Panagiotakoupolos, Nwachukwu, Nuredini. All.: Jani Sturm.
ARBITRO: Panettella di Bari coad. da Bonomo e Cerilli
RETI: 20' Lucchesi, 36' Cocetta, 44' Toci.



Prima o poi andrà detto che le vittorie della Primavera non bilanciano la pochezza della prima squadra, e che anzi sono ben altre le vittorie della Primavera, che bisognerebbe barattare non una ma tutte le ultime coppe di legno con la possibilità di far segnare a San Siro un ragazzo scovato a Castelfiorentino e tirato su nelle giovanili (citofonare Empoli appartamento Baldanzi, tanto per essere chiari); comunque la Fiorentina di Aquilani vince, anche se a Firenze importa il giusto. L'ultima avversaria a cadere è l'Udinese, battuta 2-1 nonostante qualche brivido nel finale. Succede tutto nel primo tempo, aperto dalla volée mancina di Lucchesi che scaraventa in porta la punizione di Amatucci prolungata da Toci; Cocetta pareggia in mischia poco oltre la mezz'ora, ma a un rintocco dallo scadere Toci riporta avanti la Fiorentina con un destro rasoterra che più da venticinque che da venti metri s'infila nell'angolo più lontano. Nella ripresa l'Udinese costruisce due occasioni notevoli per impattare: a salvare Martinelli ci pensano prima la traversa (colpo di testa di Guessand, 64') e poi Lucchesi che mura sulla linea il destro di Asante liberatosi al tiro dopo un doppio dribbling sulla ripartenza di Pejcic (77'); nel mezzo la Fiorentina s'era resa pericolosa con l'iniziativa di Kayode che accentratosi da sinistra aveva cercato il secondo palo ben coperto da Di Bartolo. L'Udinese chiude all'attacco ma nonostante la punizione ben calibrata da Centis allo scadere (pallone di poco a lato) esce sconfitta; la Fiorentina continua dunque a rincorrere i play-off, ma anziché beatificarsene la dirigenza farebbe bene a capire come mai da più di un anno la prima squadra s'è spenta (suggerimento: un nome e un cognome, quelli dell'attaccante in fuorigioco di mezzo ciuffo in Juventus-Fiorentina della sera).