RETI: Bracaglia
FROSINONE: Palmisani, Maestrelli, Rosati (88' Ferrieri), Bruno (78' Pera), Maura, Brancaglia, Condello (74' Pahic), Peres, Selvini, Milazzo, Cangianello (88' Voncina). A disp.: Di Chiara, Stefanelli, Zettera, Crecco, Benacquista, Gozzo, Mulattieri, Gomes. All.: Giorgio Gorgone.
FIORENTINA: Tognetti, Kayode, Favasuli, Amatucci (75' Gori), Biagetti, Lucchesi (86' Baroncelli), Capasso (86' Denes), Berti, Toci (60' Sene), Falconi (60' Vitolo), Distefano. A disp.: Leonardelli, Vannucchi, Messini, Saltalamacchia, Bigozzi, Vigiani, Nardi. All.: Alberto Aquilani.
ARBITRO: Di Reda di Molfetta coad. da Bocca e Festa
RETI: 42' Bracaglia
NOTE: ammoniti Capasso, Condello, Maestrelli, Selvini.
Prima o poi doveva arrivare; sarebbe però stato meglio se fosse arrivata poi, visto che la vittoria di misura del Frosinone vale il sorpasso in classifica e il commiato alla Juventus che battendo la Sampdoria si stacca dall'abbraccio e si porta al comando della classifica in solitaria. Stranamente imprecisa e soprattutto in difficoltà a farsi pericolosa una volta passata in svantaggio, la Fiorentina cade e perde la vetta del campionato Primavera: decide Bracaglia che alla fine del primo tempo devia di testa in rete una punizione laterale. È il primo vero acuto del Frosinone che fino a quel momento aveva rischiato per due volte sui tentativi di Distefano, liberato al tiro prima dalla torre di Lucchesi a prolungare un angolo (7') e poi dalla sponda di Toci al limite (32'). Poi il Frosinone passa avanti: chiamato all'esordio in Primavera per l'assenza contemporanea di Martinelli (è arrivata la convocazione in nazionale Under 17) e Bertini, Tognetti niente può sulla giocata di Braglia lasciato solo in mezzo all'area. La reazione viola passa giusto dal tentativo d'Amatucci (para Palmisani) liberato dall'assist di Distefano sulla discesa di Capasso (59'); ma a rendersi più pericoloso è il Frosinone che sfiora il raddoppio prima con Peres (tiro alto di poco su errore della Fiorentina in uscita, 64') e nel finale con Maestrelli solo sul secondo palo sul traversone di Selvini (a lato, 83'). Aquilani e il popolo viola s'augurano che sia stato solo uno scivolone casuale: per dar continuità a una stagione finalmente ben iniziata bisogna riprendere a marciare già dalla sfida di Bergamo.