RETI: Falleni, Barry, Barry
ARMANDO PICCHI: Luppichini, Barile, Lega, Bulleri, Lucido, Di Piazza, Bonelli, Amedei, Monaco, Cerri, Persico. A disp.: Martino, Pirone, Falleni, Bettini, Del Bianco, Mazzantini, Buonomo, Martinelli, Scardino. All.: Massimiliano Castellani.
MONTIGNOSO: Innocenti, Rolla, Parigi, Ricci, Savino, Bici, Putignano, Isolani, Verona Fornaciai, Barry, Bertelloni. A disp.: Beani. Andrea Guerrato.
ARBITRO: Palla di Pisa.
RETI: Barry 2, Falleni.
L'ultimo metro - apparentemente il più agevole - si dilata come in un incubo, sfuma i suoi contorni impennandosi in una parete verticale e frena l'issata: la rincorsa del Picchi alla zona delimitata dalle barriere di sicurezza si stoppa sul più bello e probabilmente nel momento più facile, proiettando i ragazzi di Castellani verso un ulteriore sforzo, quello che andrà necessariamente profuso nello spareggio dentro-o-fuori contro il Margine Coperta per il mantenimento dello status d'élite. Dopo aver messo in fila una serie di risultati che li avevano risollevati, i labronici scendono in campo per gli ultimi 70' del campionato con tanti, forse troppi, elementi a proprio favore: l'impegno in casa contro una formazione già retrocessa, due risultati dei canonici tre a disposizione, il turno di riposo scontato dall'avversario contro cui si fa la corsa. Se il calcio è una situazione mentale, allora il calcio è un contenitore ideale di colpi di scena, in cui nulla è scritto: il Montignoso onora non solo il suo campionato ma il campionato di tutti e compie un blitz in riva al Tirreno che allunga di un'altra settimana la vita di questo campionato, rimandandone l'emissione di tutti i verdetti. Ne resta uno in sospeso, dopo questo 1-2 che matura per intero nella ripresa, dopo un primo tempo bloccato sullo 0-0, risultato che - ripetiamolo - sarebbe andato benissimo ai padroni di casa. Pronti-via, peraltro, e proprio il Picchi parte forte e apparentemente bene, anche se non è un bel presagio quello che porta alla non convalida del gol di Bonelli; i locali protestano, l'arbitro ravvede un fallo in attacco (inizialmente sembrava fuorigioco) e si prosegue sul risultato di partenza. Monaco, al 7', prova a scaldare il piede impegnando in una parata non difficile Innocenti, mentre al 15' Verona Fornaciai fa vedere in avanti gli ospiti, concludendo però sul fondo. Ben più pericolosa l'azione che dopo centoventi secondi porta ancora al tiro Monaco: il centravanti labronico incorna di testa fuori misura, dopo un cross dal fondo. Nel finale di frazione i pericoli maggiori arrivano da calcio piazzato, ma solo uno rischia di incidere davvero: quello di Barry, che manca il bersaglio grosso di un paio di centimetri al massimo. Dopo che i primi 35' risultano piuttosto bloccati, nella ripresa la gara cambia la sua inerzia; il Montignoso gioca più accorto, il Picchi si sbilancia a caccia del gol, forse prendendo qualche rischio di troppo. Al 39' Di Piazza non sfrutta al meglio un calcio piazzato da buona posizione, mentre è proprio una palla inattiva a infiammare la partita. Scocca difatti il 45' quando Barry si avventa prima e meglio di tutti su di un pallone calciato in area locale, tutto solo dopo essersi liberato dalla marcatura firma lo 0-1. I padroni di casa sono ora costretti a inseguire e iniziano ad attaccare a testa bassa, rendendosi pericolosi dopo pochissimo con il subentrato Buonomo, che impegna l'attento Innocenti. L'Armando Picchi scopre inevitabilmente il fianco e un Barry in stato di grazia, per niente scarico dopo l'impegno al Torneo delle Regioni, si prende ancora la scena, finalizzando in rete un travolgente contropiede che lo porta a saltare in sequenza ben tre avversari palla al piede. Il doppio svantaggio sprona ancor più i locali a gettarsi in attacco, rinvigoriti anche dalla superiorità numerica di cui godono negli ultimi 15', quando un infortunio piuttosto serio a un giocatore ospite avvenuto a cambi esauriti costringe il Montignoso - presentatosi con soli dodici effettivi in lista - a chiudere in dieci uomini. Il finale di partita è ovviamente interpretato all'assalto all'arma bianca da parte dell'Armando Picchi, che dimezza lo svantaggio durante i 6' di recupero con Falleni, anche lui subentrato a gara in corso. Proprio all'ultimo istante sui piedi di Di Piazza capita la palla del possibile due a due: il calcio piazzato dello specialista locale trova però i guantoni e la bravura di Innocenti, che vola e toglie dall'incrocio dei pali il pallone del possibile pareggio. Vince il Montignoso, vince l'imprevedibilità del calcio, colto nella sua essenza più basilare. Quella di regalare emozioni, quelle di cui sarà oltremodo carico lo spareggio-salvezza del prossimo fine settimana.
Calciatoripiù: Amedei, Di Piazza (Armando Picchi); Innocenti, Barry (Montignoso).