RETI: Tarantini
ZAMBRA: Ruglioni, Gronchi, Gianfaldoni, Del Cesta, Maffei, Colombini, Esposito, Parducci, Arcidiacono, Calabrese, Tarantini. A disp.: Cocozza, Ferretti, Ciotta, Xhiani, Cini, Lici, Celentano. All.: Maurizio Pretini.
SCANDICCI: Patacchini, Tagliavini, Ciaschi, Corsinovi, Baiardi, Catalano, Moccia, Sarti, Canale, Baldini, Grevi. A disp.: Serio, Faralli, Di Bonito, Campone, Gracci, Bargellini, T. Bertini, Esposito, Martini. All.: Claudio Davitti.
ARBITRO: Ghilardi Pole di Lucca
RETE: 12' Tarantini.
NOTE: espulso Del Cesta (70').
Anche nel dramma in cui da settimane è immerso deve comunque sforzarsi d'intravedere spiragli di luce: nonostante una bisaccia pressoché vuota nel girone di ritorno (appena tre i punti conquistati; e la vittoria manca dal 10 dicembre, terzultima d'andata) se il campionato finisse oggi lo Scandicci sarebbe comunque salvo. Alle sue spalle però le ombre delle inseguitrici si fanno sempre più tetre: alla Fortis Juventus che ospiterà nello scontro diretto dell'ultima giornata s'aggiunge anche lo Zambra che lo batte 1-0 e accorcia a soli tre punti di distanza. La partita si decide nel primo quarto d'ora, quando Tarantini trova sfogo alla pressione crescente deviando in porta un angolo di Parducci; fino all'intervallo lo Scandicci fatica a reagire, e se s'eccettuano un paio di ripartenze di Grevi e un colpo di testa di Baiardi in mischia d'azioni offensive non se ne vedono. Lo Zambra intuisce le difficoltà degli avversari e prova ad accentuarle a un metro dalla linea di metà gara: gli va male che dopo averlo scheggiato il tiro di Calabrese esca dalla parte sbagliata del palo. L'intervallo serve a Davitti per ricordare ai suoi che se non reagiscono alla svelta rischiano di perdere non solo lo scontro diretto, ma addirittura la categoria: aumenta dunque la pressione che trova sfogo in una punizione di Baldini e in un colpo di testa di Baiardi, ben controllati però da Ruglioni. Tranne che nel recupero nel quale riesce a farsi vedere davanti, per tutta la ripresa lo Zambra si dedica a difendere la rete di vantaggio: l'impresa sembra complicarsi quando Davitti porta a quattro e poi addirittura a cinque il numero degli attaccanti e quando Del Cesta, già ammonito, si rende protagonista di una perdita di tempo troppo evidente perché Ghilardi Pole possa trascurarla; ma neppure in superiorità numerica lo Scandicci riesce a pareggiare, e ora la sua classifica è ufficialmente drammatica. Lo attende un calendario non semplice (ma non che semplice ce l'abbiamo le avversarie); se però non vuole arrivare a giocarsi la salvezza nello scontro diretto con la Fortis Juventus, tra Sestese in casa e Venturina fuori deve per forza conquistare qualche punto. Magari vincere.
Calciatoripiù: Calabrese, Colombini (Zambra).