RETI: Baroni, Paoli, Serrini
CAPEZZANO P.: Laoluna, Bottari, Tomei, Matrizi, Tofanelli, Bigondi, Battisti, Paoli, Pillon, Cacciaguerra, Baroni. A disp.: Pellegrini, Zei, Bertilotti, Centoni, Di Luca, Orlowski Giannoni, Ndiaye, Pacini, Bacci. All.: Simone Giuli.
CATTOLICA VIRTUS: Mugnaini, Marinari, N. Alla, Valeriani, Gallo, Nocentini, Ermini Polacci, Picarelli, Serrini, Leggieri, Ferrazza. A disp.: Cereda, Borghini, Fontana, Martino, Mirashi, Patacca, Silli. All.: Diego Murras.
ARBITRO: Magrini di Pistoia
RETI: 18' Baroni, 40' Paoli rig., 50' Serrini.
Conta moltissimo perché è quasi imprevista, conta moltissimo perché dietro non si sa più si chi fare la corsa: battendo 2-1 la Cattolica Virtus in una gara ricca di contenuti tecnici e di polemiche (Magrini la perde di mano più o meno al fischio d'inizio) nella posizione più scomoda dell'universo il Capezzano lascia lo Scandicci scivolato alle sue spalle; un verdetto è ancora lontano, nel prossimo mese (il calendario dice Cecina, Sangiovannese, Picchi e Zambra: c'è chi ce l'ha peggio) può accadere di tutto, ma un successo così è benzina per uno scatto che in alcuni momenti della stagione sembrava troppo impegnativo. I tre punti maturano nel primo tempo, nel quale la Cattolica sembra essersi scordata delle ultime prestazioni brillanti: se si mette da parte il tiro storto di Serrini da cinque metri sullo spunto laterale di Ferrazza a quaranta secondi dal calcio d'inizio, perché costruisca un'occasione da rete occorre attendere l'intervallo. Il Capezzano intuisce le difficoltà degli avversari e, dopo aver fatto le prove del vantaggio con Baroni e soprattutto Cacciaguerra (ottimo Mugnaini, ma non è o non dovrebbe essere notizia), passa intorno a metà frazione: gli interpreti sono gli stessi, diverso stavolta è l'esito perché il corner di Cacciaguerra pesca sul secondo palo Baroni decisivo nella deviazione aerea. La Cattolica non reagisce, e senza mai rischiare a un palmo dall'intervallo il Capezzano raddoppia: recuperato il pallone sulla trequarti, Baroni affonda fino all'area e viene ostacolato fallosamente dall'uscita di Mugnaini; è un rigore evidente che gelido Paoli converte nel doppio vantaggio. Ma al Capezzano rischia di non bastare, perché nell'intervallo Murras stringe i bulloni giusti e la Cattolica si presenta trasformata: dopo aver sfiorato il 2-1 con un tiro dal limite secco sulla traversa (48'), Ferrazza confeziona il raddoppio con un filtrante che manda in porta Serrini (50'). Per restare tranquillo avrebbe dovuto reggere un po' di più; per il Capezzano s'apre invece una mezz'ora faticosissima, segnata dalla pressione crescente della Cattolica che però sbatte su Laoluna (quattro interventi fenomenali: uno su Valeriani, due su Martino, uno su Ferrazza) e sulle decisioni di Magrini, contestato sia per il poco polso sulle frequenti interruzioni sia per un tocco di mano sospetto («parso evidente ai più tranne che all'arbitro» commenta ufficiosamente il club cui nonostante una sconfitta così amara non fanno difetto né l'ironia né l'eleganza). Il Capezzano ha dominato il primo tempo, la Cattolica il secondo: un pari non sarebbe risultato scomodo; ma è andata diversamente, e in coda tutto cambia ancora.
Calciatoripiù: Cacciaguerra costruisce, Baroni finalizza ma senza Laoluna il Capezzano non avrebbe vinto mai.