RETI: Bricca, Sussi, Pompili, Ermini Polacci, Ferrazza, Ferrazza
AREZZO: Neri, Monteiro, Arrighi, Gadani, Bidini, Liberatori, Meloni, Maddaloni, Zhupa, Bricca, Sussi. A disp.: Borghini, Minocci, Bianchini, Gherhina, Bacis, Rachini, Banelli, Camerini, Pompili. All.: Fabio Pallari.
CATTOLICA VIRTUS: Mugnaini, Ermini, Alla, Mangani, Borghini, Mirashi, Ermini Polacci, Leggieri, Serrini, Sborgi, Valiante. A disp.: Giuliano, Ferrazza, Fontana, Gallo, Marinari, Martino, Patacca, Picarelli, Valeriani. All.: Diego Murras.
ARBITRO: Landi di Valdarno
RETI: 6' Sussi, 32' Ermini Polacci, 66' Bricca, 55' rig., 76' Ferrazza rig., 82' Pompili.
Forse la rincorsa al titolo si ferma definitivamente qui, alle soglie del girone di ritorno. Per una neopromossa come l'Arezzo è comunque un merito enorme aver sognato per metà stagione, ma adesso i punti di distanza dalla vetta salgono a sette; e avrebbero potuto essere otto se in pieno recupero Pompili non avesse firmato il 3-3 e impedito alla Cattolica Virtus d'ottenere la sesta vittoria stagionale. Succede quasi tutto nella ripresa, quando Murras inserisce Ferrazza che in venti minuti si conquista e trasforma due rigori completando la rimonta che Ermini Polacci aveva avviato al tramonto del primo tempo e Bricca aveva provato a vanificare. Dopo la palla-gol non sfruttata da Serrini che in avvio scarta Neri ma si trascina il pallone fuori (3'), già al 6' l'Arezzo passa in vantaggio col tocco sottoporta di Sussi dopo il tiro di Meloni (filtrante prezioso di Gadani ad avviare l'azione) respinto da Mugnaini. Per reagire la Cattolica impiega una ventina di minuti, poi in quattro costruisce due occasioni nitide: Neri salva su Serrini e si ripete su Valiante che si vede murare sulla linea il secondo tentativo. Ma al terzo round la Cattolica pareggia: segna Ermini Polacci che sfrutta un rimpallo in area di porta e segna l'1-1 con cui si chiude il primo tempo. Incandescente, la ripresa s'apre col colpo di testa di Serrini sulla traversa e la prima folata di Ferrazza che, travolto da Monteiro una volta entrato in area, converte in rete il rigore dell'1-2. L'Arezzo impatta quando alla fine manca meno d'un quarto d'ora: la Cattolica non riesce ad allontanare un angolo teso in mezzo all'area, Mugnaini spenge la deviazione aerea in mischia ma deve arrendersi al tocco di Bricca dal limite dell'area di porta. Ma l'incontro ha ancora molto da raccontare, perché Ferrazza ha lo spirito giusto e soprattutto la velocità e la tecnica per ferire la difesa avversaria: la sua seconda progressione fino all'interno dell'area viene fermata fallosamente da Bidini che gli concede il rigore del 2-3 (esecuzione identica, identico l'esito). Stavolta per la Cattolica sembra fatta, perché allo scadere mancano solo quattro minuti e il recupero che Landi quantifica in altri cinque; ma è proprio allora che l'Arezzo sfrutta un altro pallone inattivo, stavolta una rimessa laterale, per evitare la sconfitta: pescato spalle alla porta all'altezza del dischetto, Pompili addomestica il pallone della disperazione e col mancino in girata lo trasforma nel 3-3. Alla Cattolica restano un punto e la certezza d'aver messo paura a una delle squadre più solide del torneo.
Calciatoripiù : la giocata che avvia l'azione del vantaggio è la sintesi di una prestazione egregia in mediana: da Gadani (Arezzo) passano mille palloni, e mille sono i passaggi precisi; non portano però niente più di un punto perché Ferrazza , che tra i migliori fa compagnia a Sborgi (Cattolica Virtus) mobilissimo, spacca l'incontro con le proprie accelerazioni e dal dischetto segna una doppietta che la retroguardia avrebbe dovuto tutelare un po' meglio.