• Allievi B RegionaliMerito
  • 10/12/2022 15.00.00
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  • Cattolica Virtus
  • 1 - 1 10/12/2022 15.00.00
  • Sporting Cecina
    Ermini Polacci
    Hasibra

Commento


CATTOLICA VIRTUS: Mugnaini, Marinari, Alla, Mangani, Mirashi, Nocentini, Ermini Polacci, Valeriani, Patacca, Sborgi, Serrini. A disp.: Cereda, Borghini, Ermini, Fontana, Martino, Picarelli, Valiante, Zagli . All.: Murras Diego
SPORTING CECINA: Lemmi, Vestri G., Ferretti, Tronci, Rofi, Casini, Lorenzini, Castelli, Di Tanto, Lombardo, Hasibra. A disp.: Bendinelli, Rossi, Vestri F., Cerundolo, Nigiotti, Tei, . All.: Magri Alessandro
RETI: Ermini Polacci, Hasibra
CATTOLICA VIRTUS: Mugnaini, Marinari, Alla, Mangani, Mirashi, Nocentini, Ermini Polacci, Valeriani, Patacca, Sborgi, Serrini. A disp.: Cereda, Borghini, Ermini, Fontana, Martino, Picarelli, Valiante, Zagli. All.: Diego Murras.
SPORTING CECINA: Lemmi, Giacomo Vestri, Ferretti, Tronci, Rofi, Casini, Lorenzini, Castelli, Di Tanto, Lombardo, Hasibra. A disp.: Bendinelli, Rossi, Vestri Filippo, Cerundolo, Nigiotti, Tei. All.: Alessandro Magrì.
ARBITRO: Paolini di Arezzo
RETI: 28' Ermini Polacci, 41' Hasibra.



Nella pancia di una classifica ancora piuttosto corta e dunque ben lungi dall'aver emesso verdetti largamente anticipati, spicca la sfida del San Michele che metteva a confronto due nobili tutt'altro che decadute e che anzi sono alla ricerca di quella scintilla utile a farne tornare a risplendere l'antico blasone: l'1-1 però non risolve la situazione né della Cattolica né del Cecina che, sotto alla mezz'ora, pareggia in avvio di ripresa. Entrambe impegnate nell'operazione rilancio dopo un non brillantissimo avvio di stagione che le vede momentaneamente relegate in un'anonima posizione di rincalzo, Cattolica e Cecina necessitavano di tre punti che avrebbero consentito di compiere un deciso balzo verso le posizioni di vertice. Servivano alla Cattolica che finora ha perso due sole partite ma che ha visto rallentata la propria corsa da una preoccupante sindrome da pareggio che li ha costretti a dividere pane e companatico con l'avversario di turno in ben sei occasioni. Servivano eccome però anche ai bimbi guidati da Alessandro Magrì, che a causa della loro passione per l'altalena hanno alternato ottimi risultati a clamorosi rovesci. Fra le mura amiche la Cattolica è solita proporre un gioco impostato su un modulo spiccatamente offensivo e ricco di buone individualità, un'architettura basata su un 4-3-3 solido in fase difensiva, qualitativamente elevato e lucido in fase di palleggio, veloce, propositivo e ficcante sugli esterni in fase offensiva. Nella fase iniziale del primo tempo altrettanto efficace si rivela però l'atteggiamento al tempo stesso conservativo e incisivo del Cecina che schierando una mediana robusta, folta e compatta non solo irretisce la manovra sammichelina ma riesce, quando se ne presenta la possibilità, a far male agli avversari sfruttando la velocità del duo d'attacco composto da Lombardo e Di Tanto e i fondamentali inserimenti dei due esterni di difesa Giacomo Vestri e Ferretti; la fase d'impostazione trova in Castelli un ragionatore puntuale e preciso che dà la possibilità di liberarsi al tiro non solo ai due terminali offensivi, ma anche al pericolosissimo Hasibra. In questa fase fatica a ritrovarsi la Cattolica che prova a spingere sugli esterni con Ermini Polacci e Serrini, sempre però neutralizzati sia dai diretti marcatori Ferretti e Giacomo Vestri, sia dai pronti interventi in chiusura di Rofi e Casini, bravi pure a limitare le scorribande di Sborgi e a inaridire e ingabbiare un Patacca che sembra avere le polveri bagnate. È dunque la formazione ospite a prendere l'iniziativa e ad andare vicina al vantaggio dopo appena nove minuti di gioco quando l'incursione di Giacomo Vestri a destra si traduce in un traversone basso che Di Tanto raccoglie a centro area per poi masticare una conclusione a rete da ottima posizione: il pallone termina docilmente fra le braccia di Mugnaini. Al 14' tocca al bomber cecinese Lombardo provare a mettersi in proprio: dopo aver recuperato il pallone sulla trequarti destra del proprio attacco, parte in progressione e dopo essere entrato in area indirizza a rete un rasoterra né troppo potente né troppo insidioso sul quale Mugnaini si accartoccia sicuro. Scrollatisi di dosso un avvio di partita vissuto con un pizzico d'affanno, i giallorossi iniziano a macinare il loro gioco riuscendo finalmente a dare alla manovra quell'ampiezza, quella profondità e quella velocità che costringono gli avversari ad arretrare il raggio dell'azione e a racchiudersi nella trequarti. Dopo essere salito in cattedra, Sborgi prende per mano i compagni di mediana Valeriani e Mangani dettando i tempi di una fase d'impostazione. Al 22' la prima bella geometria disegnata dai padroni di casa sul tappeto verde fa spellare le mani ad entrambe le fazioni del tifo e porta a un passo dal vantaggio: Marinari triangola sulla destra con Ermini Polacci che, completato il dai e vai, sprinta verso la linea di fondo, vi giunge e rimette in mezzo un bel pallone rasoterra; vi piomba Sborgi che senza pensarci due volte indirizza a rete di prima intenzione, ma con una risposta eccezionale Lemmi gli nega la soddisfazione del gol. Al 26' la manovra della Cattolica si sviluppa sul fronte opposto dell'attacco: Serrini va via in velocità sulla sinistra, arriva fin quasi sul fondo e poi taglia al centro un pallone col contagiri sul quale salta indisturbato Patacca che prendendo il tempo ai difensori, colpisce di tesa da ottima posizione scheggiando la traversa. Due minuti più tardi, sugli sviluppi di un'azione che ricalca in fotocopia la precedente, la Cattolica passa in vantaggio. Serrini va di nuovo via lungo l'out di sinistra e giunto ai limiti dell'area ripropone verso il centro un traversone basso che, tagliando fuori Lemmi, permette all'accorrente Patacca di girare comodamente nella porta ormai sguarnita. Peccato però che l'intervento in spaccata mandi il pallone a schiantarsi sul palo sinistro della porta rossoblu; fortunatamente per lui, la carambola favorisce il ben piazzato Ermini Polacci che, ribadendo finalmente in fondo al sacco, porta avanti i locali. Il cammino che sembrava farsi più agevole torna però improvvisamente a tramutarsi in una ripida salita nelle prime battute della ripresa. È passato appena un minuto dal fischio d'avvio dell'aretino Paolini quando un grave errore di concetto in fase difensiva permette al Cecina di riacciuffare la parità. Sugli sviluppi di un lungo lancio in profondità che nelle intenzioni vuol premiare lo scatto di Di Tanto, Mirashi sempre abilissimo in chiusura controlla da vicino proteggendo nel contempo un pallone che sembra destinato a terminare sul fondo. Nel frattempo però Alla, intervenendo a sua volta in scivolata, tocca leggermente il pallone sporcandone la traiettoria e favorendo così lo stesso Di Tanto che dopo averlo recuperato punta dritto la linea di fondo; e, dopo essere rientrato verso il centro e aver resistito al prepotente ritorno di Mirashi, con un tocco rasoterra premia il movimento di Hasibra che sul secondo palo gira imparabilmente in rete da due passi. La ritrovata parità cambia nuovamente l'inerzia del match che nella ripresa si fa confuso e approssimativo in fase di costruzione. Più che ad una partita di calcio le due squadre danno vita a un lungo ping-pong misto alla pallavolo, un gioco che meglio si adatta all'adiacente palestra. Nonostante numerose sostituzioni e aggiustamenti tattici, Murras e Magrì non riescono a superarsi ed al termine di ottanta minuti tutto sommato equilibrati (l'arbitro Paolini ha diretto senza problemi una gara mai uscita dai limiti della correttezza) ma discretamente interpretati solo nella prima parte; dividendosi la posta in gioco, entrambe le squadre perdono l'occasione di dare un senso a un cammino che per il momento resta piuttosto anonimo e avaro di soddisfazioni. Ben poco serve alla Cattolica il mantenimento dell'imbattibilità casalinga. Il settimo pareggio stagionale ne certifica un malessere dal quale ancora non sembra essere guarita. Qualche briciola di soddisfazione in più se la prende il Cecina che, giocando con buona personalità, conquista con merito almeno quel punticino che gli permette di mantenere le due lunghezze di vantaggio nei confronti dei sammichelini.
Calciatoripiù
: nella Cattolica buone cose hanno fatto vedere il quadrilatero difensivo formato dai centrali Mirashi e Nocentini e dagli esterni Marinari e Alla , il centromediano Mangani , bravo nel disimpegnarsi sia in fase di rottura sia in fase di costruzione, l'abile regista Sborgi e i due esterni d'attacco Ermini Polacci e Serrini . Nel Cecina, indicazioni positive hanno fornito i due esterni di difesa Giacomo Vestri e Ferretti , il centrocampista di riferimento Castelli , il veloce esterno sinistro d'attacco Hasibra e le due punte Lombardo e Di Tanto .