RETI: Notarelli, Vuturo
SPORTING CECINA: Sarzanini, Maccari, Pozzobon, Geri, Agostini, Cionini, Di Tanto, Moroni, Borghesi, Verucci, Hasibra. A disp.: Sozzi, Massei, Cozzatelli, Desideri, D. Ferretti. All.: David Tarquini.
TAU ALTOPASCIO: Taiti, Capocchi, Notarelli, Wolf, Bigazzi, Carlucci, Nistri, G. Bellandi, M. Masini, Vannuzzi, Vuturo. A disp.: A. Masini, Mazzi, A. Ferretti, Tommasi, Marrano, Bartelloni, Lensi. All.: Gabriel Pucci.
ARBITRO: Iacobellis di Pisa
RETI: 7' Vuturo, 49' Notarelli.
NOTE: espulso Wolf.
Resta solo un interrogativo cui rispondere: meglio festeggiare il 2 aprile in casa contro il Monteriggioni o già domenica da spettatore? Se infatti Scandicci e Atletico Lucca assetati di punti fermeranno Cattolica Virtus e Forte dei Marmi che solo con una vittoria ritarderanno l'assegnazione del titolo, il Tau Altopascio sarà campione nel turno di riposo. Sarebbe l'unica anomalia d'una stagione perfetta, avviata all'ultimo spezzone dallo 0-2 maturato sul campo del Cecina che nonostante il buon inizio e l'approccio positivo cade contro una squadra inarrestabile. Anche se l'assenza di Francesco Bellandi pesa, al solito Pucci schiera una formazione densa di qualità (in panchina risbuca Bartelloni: farà comodo, molto comodo, nella fase nazionale) capace di passare alla prima vera sortita offensiva, a rompere la manovra del Cecina che per una decina di minuti s'era ben disimpegnato; ma le transizioni del Tau si confermano di nuovo letali, e a raccogliere il traversone laterale di Nistri c'è Vuturo che calcia sul secondo palo in anticipo sulla difesa e scarica in porta il ventesimo pallone stagionale. Trovato il vantaggio, il Tau prova subito a chiudere la contesa ma Sarzanini nega a Mattia Masini la rete dell'ex; il Cecina torna a farsi avanti a cavallo della mezz'ora grazie alle intuizioni di Verucci: si spengono però su Taiti sia la sua punizione sia un'incursione accelerata a sinistra. Ancora in partita all'intervallo, il Cecina però s'arrende in avvio di ripresa: Vannuzzi chiama lo schema e fa spiovere sulla testa di Notarelli una punizione su cui c'è scritto «spingere». Sul doppio vantaggio il Tau fa ciò che da tempo gli riesce meglio, ossia rallentare e accelerare a proprio piacimento; la mossa funziona senza sussulti fino a metà ripresa, quando Wolf lascia i suoi in inferiorità numerica perché già ammonito interviene duro da dietro su Verucci. In undici contro dieci il Cecina si rinfranca e torna a sfoderare una buona manovra cui però non seguono vere occasioni, tranne nel quarto d'ora finale la punizione di Hasibra che Taiti toglie dall'angolo basso e il tiro con cui Diego Ferretti scantuccia la traversa. Ma è troppo poco per far paura a sua maestà, il cui potere nessuno è riuscito a intaccare: la sala del trono è già addobbata, la Toscana sta di nuovo per tingersi d'amaranto.
Calciatoripiù: Pozzobon a sinistra e Moroni (Sporting Cecina) in mezzo (che duello con Nistri!) provano a contenere l'impeto degli avversari, insuperabili però in difesa (monumentale Bigazzi) e implacabili in attacco ove Vuturo (Tau Altopascio) si toglie la soddisfazione di centrare quota venti.