RETI: Becagli F., Varago, Ciaschi, Vannucchi
LASTRIGIANA: Cocchi, F. Becagli, Casini, Bonaiuti, Licciardello, De Pascalis, Amasna, Stefanacci, Guizzaro, Fontani, Oliveri. A disp.: Carfora, Firenzuoli, Mantovelli, Romani, Magnolfi, Vignolini, Guerra, B. Becagli, Finelli. All.: Davide Guasti.
MALISETI SEANO: Todaro, Bartolozzi, Lombardi, Piombanti, Taglioli, Avallone, Vannucchi, Ciaschi, Mencarelli, Palumbo, Verzicco. A disp.: Donnini, Guaspari, Varago, Simoni, Montefusco, Chiaverini. All.: Marco Nerozzi.
ARBITRO: Lila di Valdarno
RETI: 44' Ciaschi, 75' Vannucchi, 80' F. Becagli, 94' Varago.
La quasi impresa con la Cattolica non era stata un caso, ma chi conosce Nerozzi e il valore della rosa non avrebbe mai potuto pensarlo: il turno infrasettimanale lo aveva annunciato, il Maliseti è vivissimo e ha intenzione di lottare fino all'ultimo fischio per conservare la categoria. Sotto le sue accelerazioni cade la Lastrigiana che paga un atteggiamento incomprensibile (era convinta d'essere più forte?) e infila la seconda sconfitta consecutiva. Lo svantaggio matura alla fine di un primo tempo povero d'occasioni e meglio giocato dal Maliseti che passa avanti col tiro di Ciaschi da lontano, collo pieno di controbalzo all'incrocio a sorprendere Cocchi fuori dai pali. La Lastrigiana si limita a un tiro di Fontani controllato senza problemi da Todaro, troppo poco per evitare lo svantaggio a metà gara. Insoddisfatto, nell'intervallo Guasti piazza subito tre cambi chiamando fuori Stefanacci, Oliveri e Amasna sostituiti da Begonet Becagli, Guerra e Firenzuoli; ma la scossa non arriva in nessuno dei reparti. Perché è vero che la Lastrigiana aumenta il ritmo e (un pochino, ma poco poco) la pressione; ma il Maliseti si difende serenamente senza mai rischiare il pari e soprattutto sfiora la rete in due ripartenze, non finalizzate né da Verzicco (piattone a lato della porta spalancata) né da Vannucchi che fa tutto bene, doppio dribbling compreso, fino al momento del tiro ma poi si scorda il pallone che in questo sport rappresenta il più. Ma per lui la prima rete con la maglia del Maliseti è solo rimandata: accentratosi da destra, a un quarto d'ora dalla fine pesca l'angolo con la complicità di Cocchi che smanaccia senza allontanare. Guasti allora rivoluziona definitivamente la formazione iniziale giocandosi Romani, Magnolfi e Vignolini per Guizzaro, Casini e Licciardello e finalmente la Lastrigiana gli risponde: caparbio proprio Romani sfonda a desta e centra per Francesco Becagli che dall'interno dell'area di porta segna l'1-2 in anticipo su Bartolozzi. La Lastrigiana ora ci crede, protesta per il fischio di Lila che annulla a Francesco Becagli un'altra rete, vede Guerra ribattere involontariamente un pallone schizzato via da una mischia, rischia sulla ripartenza di Mencarelli e all'ultima azione s'arrende: Varago calamita un pallone spedito in avanti a liberare la trequarti, ingaggia un uno contro uno con l'unico difensore rimasto a presidiare la metà campo locale, fila in velocità verso Cocchi e lo batte con la rete dell'1-3. Non c'è neppure il tempo per riprendere il gioco per l'ultima volta: il Maliseti espugna Cerbaia (a proposito: quanto ancora La Guardiana sarà inagibile?) e ricorda a tutte le avversarie, quelle vicine ma anche quelle apparentemente più lontane, che sarà protagonista fino alla fine nella lotta per restare nell'élite. D'altra parte le statistiche lo incoraggiano: da quando Nerozzi ha preso la squadra, esattamente un girone fa, sono arrivati ventidue punti in sedici partite. La media fa 1,375: se fosse stata la stessa anche nelle prime sette giornate, quando invece i punti raccolti furono solo tre, il Maliseti avrebbe già superato quota trenta. Basta guardare in quale compagnia sarebbe per capire come mai faccia bene a esser fiducioso.
Calciatoripiù: Francesco Becagli (Lastrigiana) segna, si vede annullare una rete ed è l'unico a farsi notare per l'atteggiamento positivo; ma è troppo poco per evitare la sconfitta contro una squadra che dal mercato invernale ha trovato in Vannucchi (Maliseti Seano) un nuovo riferimento.