AREZZO: Strangis, Vivoli (85' Carta), Menchetti (46' Innocentini), Montanari (75' Musotti), Aiello, Nacchia, Celli (80' Sonnati S.), Benettini, Gulisano, Verdini, Ferretti (75' Lazzeri). A disp.: Bollella, Castaldo, . All.: Violetti Alessandro
FORTE DEI MARMI 2015: Agolli, Donati, Simonini, Iacomini, Botrugno, Zappelli, Luchini, Carli, Rosaia, Pinna, Sacchelli. A disp.: Calo, Deda, Dell Amico, Federigi, Sommovigo, arrighi, . All.: Mosti Luca
RETI: 87' Musotti
AREZZO: Strangis, Vivoli, Menchetti, Montanari, Aiello, Nacchia, Celli, Benettini, Gulisano, Verdini, Ferretti. A disp.: Bollella, Innocentini, Sonnati, Musotti, Carta, Lazzeri, Castaldo. All.: Alessandro Violetti.
FORTE DEI MARMI: Agolli, Donati, Simonini, Iacomini, Botrugno, Zappelli, Luchini, Carli, Rosaia, Pinna, Sacchelli. A disp.: Calo, Deda, Dell'Amico, Federigi, Sommovigo, Arrighi. All.: Luca Mosti.
ARBITRO: Cellai di Firenze.
RETI: 88' Musotti.
NOTE: espulsi Sacchelli (85') e Calo.
Una staffilata di Musotti a tempo quasi condanna il Forte dei Marmi ad un amarissimo inizio di 2023. In una partita stregata, ricca di recriminazioni per alcuni episodi arbitrali e per le tante occasioni da gol mancate, i versiliesi cedono il passo all'Arezzo cinico e ben messo in campo e capace di ritrovare la vittoria a poco più di un mese di distanza dall'ultima volta. Nel primo tempo, però, il pressing offensivo degli ospiti costringe la difesa amaranto agli straordinari sin dai primissimi minuti. Già nel primo quarto d'ora il Forte dei Marmi crea un paio di azioni pericolosissime che consentono a Pinna e Rosaia di andare alla conclusione mancando però il bersaglio. La palla gol più nitida dei primi 45' arriva intorno al 25' quando, su un'azione insistita, il Forte dei Marmi coglie un palo clamoroso con una violenta conclusione di Sacchelli che manca il vantaggio per questione di centimetri. La risposta dell'Arezzo è affidata ad un'iniziativa di Gulisano, che manca il guizzo vincente in una delle poche offensive amaranto nel corso di un primo tempo chiusosi sullo 0-0. Nella ripresa il Forte dei Marmi prova subito a riprendere in mano l'iniziativa, affacciandosi dalle parti di Strangis in più occasioni. Il primo pericolo porta la firma di Botrugno, che impatta la sfera sugli sviluppi di un calcio d'angolo trovando la pronta risposta di Strangis. L'estremo difensore aretino sale in cattedra ed è decisivo in almeno un paio di occasioni sui tentativi a colpo sicuro di Pinna e Sacchelli. L'Arezzo prova ad alleggerire la pressione ospite con le incursioni del solito Gulisano, che manca però di precisione in fase conclusiva. L'ipotesi dello 0-0 però prende consistenza a maggior ragione dopo l'ennesima paratona di Strangis, stavolta sul tentativo da dentro l'area di Rosaia (82'). All'85', però, arriva l'episodio che in qualche modo dà la svolta alla partita: su un episodio dubbio in area aretina, Sacchelli eccede nelle proteste e l'arbitro decide di estrarre il secondo giallo all'indirizzo del numero 11 fortemarmino. Rimasti in inferiorità numerica, gli ospiti non rinunciano però ad attaccare. All'88', però, su una pregevole uscita dalla difesa, l'Arezzo ribalta il fronte dell'attacco: il pallone arriva a Musotti - entrato da pochi minuti - che dalla lunga distanza lascia partire una conclusione velenosa che passa sotto le braccia di Agolli per poi depositarsi in rete per l'1-0. Con poco tempo a disposizione, il Forte dei Marmi si riversa in avanti a pieno organico e nell'arrembaggio finale prima Pinna e poi Luchini reclamano il rigore per due interventi dubbi ai propri danni: l'arbitro lascia correre, tra le vibranti proteste della panchina del Forte dei Marmi che portano all'espulsione di Calo. L'Arezzo ha il merito di resistere anche agli ultimi tentativi disperati di un mai domo Forte dei Marmi, mettendo in cascina tre punti importantissimi per provare la risalita in classifica.
Calciatoripiù : nell'Arezzo le paratone di Strangis risultano decisive nel successo finale, ma a mettersi in mostra è soprattutto Gulisano , capace lì davanti di fare reparto da solo. Nel Forte dei Marmi Luchini abbina qualità e quantità per tutti i 90' di gioco.