RETI: Gracci, Magherini, Blini, Checcacci
Con ritmi, dinamiche e gesti tecnico-tattici propri della categoria superiore, Pontedera-Empoli non delude le attese e, nell'offrire l'ennesima prova di forza degli azzurri, conferma comunque il valore (costantemente in crescita) dei granata locali. E' stata una gara intensa non bellissima in termini di occasioni da rete, un po' bloccata tatticamente da due squadre allenate bene e messe in campo con altrettanta cura. I locali affrontano a viso aperto ma guardandosi sempre le spalle in fase di non possesso gli avversari. Bravissimo Checcacci a realizzare, al 10', un gol fondamentale, che apre le marcature e causa diversi minuti di appannamento ai granata, ma l'Empoli non ne approfitta. La seconda parte del primo tempo vede uscire alla distanza i locali, con alcune azioni (di cui una sull'asse Puccioni-Tellini fermata sul più bello dall'arbitro), mentre l'Empoli, spinta a pieni polmoni sulla fascia da Santoro, cerca la via del raddoppio, a sua volta senza esito. Gli altri gol sono rimandati dunque alla ripresa, quando l'Empoli raddoppia i conti su calcio di rigore: ancora a segno Checcacci, 0-2. Il Pontedera a questo punto non si perde d'animo e ci prova con un paio di pericolose transizioni di Puccioni; l'Empoli però è in fiducia, non concede varchi e al 68' chiude i conti con la splendida punizione destinata all'incrocio dei pali di Magherini, Cosi compie un balzo felino ma sfiora soltanto, con la punta delle dita, il pallone che si incastona al 'sette'. Non è finita perchè - pur platonico - nel finale (70') il gol di Gracci rende giustamente meno netto il passivo nei confronti dei locali. L'uno a tre finale arriva su rigore, conquistato da Gracci e da lui stesso battuto, dopo che lo specialista Tognetti cede cavallerescamente al compagno l'onore e l'onere della battuta.

Calciatoripiù: Campetti e Ferrali (Pontedera); buona nel suo complesso la prova dell'Empoli nelle cui file spicca l'autore della doppietta Checcacci.