RETI: Benucci, Orioli, Stinghi, Orioli
L'appassionante partita di poker fra Settignanese e Fortis che ormai da qualche settimana sta monopolizzando il vertice della classifica del girone G si arricchisce di un ottavo capitolo carico di gol ed emozioni. Al più che preventivabile tris che i ragazzi di Gabriele Landi hanno calato sul terreno di un Poggio a Caiano più che mai invischiato nella lotta per non retrocedere i diavoletti di Maurizio Romei rispondono lanciando sul prato verde del Ferruccio Valcareggi un favoloso poker d'assi che ha un ben più elevato peso specifico. Di fronte ai ragazzi di Settignano c'è infatti un Firenze Ovest consapevole delle proprie potenzialità tecniche e dunque più che mai deciso a vender cara la pelle. Dalle parti di Peretola è ancora vivo il ricordo della mezza impresa compiuta dai ragazzi di Pietro Martini lo scorso 7 novembre, quando solo l'inzuccata vincente di Bonini a tempo scaduto regalò alla Fortis un prezioso punto negando ai rossoblù la gioia di un successo che a onor del vero sarebbe stato più che meritato. Pur potendosi giovare del fattore campo, almeno nella fase iniziale del match la Settignanese è dunque costretta a tenere la guardia piuttosto alta; e in effetti un primo tempo estremamente equilibrato e povero di occasioni non lascia presagire ciò che al termine dei settanta minuti di gioco il lettore troverà scritto nel tabellino. Due compagini cui non mancano forza fisica e talento si annullano vicendevolmente facendo risaltare l'ottima prestazione di due reparti difensivi dinanzi ai quali impallidirebbe anche il più duro e bianco dei marmi di Carrara e che interpretando la fase d'interdizione con estrema concentrazione nulla concedono allo spettacolo. Anche se entrambe le compagini sono molto abili a scardinare le retroguardie avversarie e provano ad allargarne le maglie attraverso l'utilizzo delle corsie laterali, Fanticelli, Della Felice, Stinghi e Vitali da una parte e Cremonini, Maiolo, Cecchi e Bettini dall'altra trovano ben chiuso ogni possibile varco. Si prova allora a costruire gioco utilizzando il cuore della mediana. Ed è proprio in questa zona del terreno che la qualità di capitan Benucci, il gran lavoro svolto dal faticatore Paolieri e le sempre azzeccate intuizioni del regista Orioli fanno pendere (seppur leggermente) il piatto della bilancia in favore dei ragazzi di Romei. Complice anche un terreno di gioco in apparenza molto bello ma reso però insidioso e leggermente allentato dall'umidità che in nottata ha ricoperto il prato del centrale di Via Palazzeschi, di occasioni non se ne vedono. Fa eccezione, allo scoccare del 22', una discesa sulla sinistra di Vitali che si conclude con un preciso traversone la cui traiettoria non è letta alla perfezione da Tognarelli. Dopo esser rimbalzato davanti all'estremo difensore dell'Ovest mettendolo così fuori causa, il pallone sfila sul secondo palo dove però il ben appostato Stinghi non riesce ad approfittare dell'occasione. Evidentemente neppure l'esterno destro rossonero si attendeva il mancato intervento del numero uno avversario e così, quando si ritrova il pallone fra i piedi, anche lui manca la necessaria coordinazione calciandolo fuori da ottima posizione. Come quasi sempre accade in queste occasioni, solo un episodio (magari originato da un pallone inattivo) potrebbe dare la svolta all'incontro; e puntualmente l'azione chiave si materializza ad inizio ripresa. Sono passati appena due minuti quando Della Felice pennella verso il centro dell'area rossoblù una punizione dalla destra. È una sorta di corner corto sul quale s'avventa Orioli che, saltando più in alto di tutti, batte Tognarelli con un preciso colpo di testa. Adesso, anche in considerazione di una preoccupante sterilità in fase offensiva messa in mostra dagli attaccanti dell'Ovest, sono i ragazzi di Romei a prendere in mano l'iniziativa. I difensori ospiti sono però bravi a non disunirsi e a presidiare i propri sedici metri non concedendo agli avversari altre nitide occasioni. È chiaro però che adesso anche i ragazzi di Martini sono costretti a provare a gettarsi in avanti alla ricerca del pareggio. Ed è proprio cambiando atteggiamento tattico che si espongono fatalmente alle veloci ripartenze rossonere. Al 55' un bel lancio in profondità innesca il velocissimo Stinghi che, spostato stavolta a sinistra, inizia una lunga fuga in progressione vanamente inseguito dal neo entrato Buzukja. Il sette rossonero entra in area, aggira Tognarelli eludendone così anche l'intervento in uscita e deposita poi nella porta ormai sguarnita il pallone che vale il raddoppio. È questo il tremendo colpo da ko che manda in crisi la formazione di Martini che al 61' rischia di capitolare per la terza volta. L'azione si sviluppa nuovamente sulla sinistra, dove Della Felice è bravo a incunearsi in area per poi tentare una battuta a rete sulla quale Tognarelli stavolta è bravo a salvarsi anche con un pizzico di fortuna. L'istantanea dei problemi in fase conclusiva palesati dagli ospiti sta tutta nell'unica vera opportunità concessa all'Ovest dalla retroguardia di casa. E non è un caso che ad andare alla battuta dal limite sia un difensore, l'ottimo Cardinali che, sganciatosi in avanti per vie centrali, effettua una battuta forte, tesa e ben indirizzata: Masi ècostretto alla deviazione in tuffo. Il terzo centro rossonero si concretizza al 66' al culmine di una bella manovra impostata e rifinita sulla destra da Fanticelli che imbecca in piena area uno Stinghi divenuto ormai imprendibile. Sulla sua battuta a rete dalla media distanza è bravo ad opporsi il neoentrato Nocentini che però può solo respingere corto sui piedi dell'accorrente Orioli: non resta altro da fare che ribadire in rete il pallone del 3-0. La festa rossonera è completata due minuti più tardi dalla splendida punizione dalla distanza calciata da Benucci che nobilita con questo bel gol un'ottima prestazione, ricca di fosforo e sostanza. Continua dunque il duello all'arma bianca fra Settignanese e Fortis che, mantenendo l'imbattibilità stagionale, pongono una candidatura sempre più autorevole alla vittoria finale del campionato. Dopo aver pienamente convinto in occasione del primo autentico esame di maturità stagionale, stecca malamente il Firenze Ovest che se da un lato non avrebbe meritato di uscire dal campo così pesantemente sconfitto, dall'altro ha pagato a carissimo prezzo un evidente crollo psicofisico sul quale Martini dovrà lavorare in vista dei futuri impegni. Di strada da percorrere ce n'è ancora molta ma ai rossoblù di Peretola saranno d'ora in poi vietate ulteriori disattenzioni. Ha ben diretto il fischietto fiorentino Dilaghi.
Calciatoripiù: da sottolineare la monumentale prestazione nel cuore del reparto arretrato di un insuperabile Pippo Penna, un autentico muro sul quale si sono schiantate più volte le velleità offensive di Ermini. Buone anche le prestazioni offerte da Benucci e Paolieri a centrocampo e da Orioli e Stinghi (Settignanese) in fase offensiva. Da rimarcare senz'altro le prove di Cremonini, Maiolo e Cardinali in fase di contenimento e di Elia Cocchi e Borghini (Firnze Ovest) in mediana.