RETI: Rosetti, Morelli
Il bianco e il verde sono due colori ricorrenti lungo il sentiero sul quale si sono incamminati in questo inizio di stagione i ragazzi di Maurizio Romei e che sembrerebbe condurli verso il ben più ampio viale che porta al successo. Contrariamente a quelli sfoggiati in occasione della prima giornata dal Castello di Renzo Abbrevi che avevano portato tanta fortuna ai diavoletti rossoneri, quelli orgogliosamente indossati dalla Fortis di Gabriele Landi verranno invece associati al primo mezzo passo falso stagionale. Uno scontro al vertice ricco di temi tattici e interessanti spunti di cronaca termina con un pari equo; e se da un lato la Settignanese può giustamente rammaricarsi per aver incontrato sulla propria strada una consistente manciata di malasorte, dall'altra una gagliarda e combattiva Fortis, che ben rispecchia in campo il grande carattere del suo tecnico, è prima stata abilissima e cinica nello sfruttare una delle rarissime occasioni che le sono capitate e poi, in virtù di un solido atteggiamento conservativo, lo è stata ancor di più nell'irretire le fonti di gioco rossonere limitandone al massimo la straordinaria potenza di fuoco. Sul manto erboso del Valcareggi va in scena la più classica delle opere in due atti la cui trama è nettamente divisa a metà dall'intervallo fra primo e secondo tempo. Nella prima frazione una Settignanese galvanizzata dalla vittoria ottenuta nel turno precedente sul sempre ostico sintetico del Vittorio Rossi di Santa Lucia parte come suo solito a spron battuto cercando di scardinare il dispositivo difensivo mugellano utilizzando la fisicità, la tecnica e la velocità messa sul piatto della bilancia dai suoi migliori interpreti. Maurizio Romei ama giocare a carte scoperte e utilizzando sia la catena offensiva di destra lungo la quale si sganciano a turno Fanticelli e lo straripante Stinghi) sia gli abilissimi centromediani Paolieri e Benucci alza subito il baricentro del gioco costringendo sulla difensiva i ragazzi di Landi. Gli inserimenti offensivi di Orioli e la solidità di Focardi negli ultimi sedici metri completano al meglio una fase offensiva sempre pungente che però è subito costretta a fare i conti non solo con la rocciosa linea difensiva biancoverde ottimamente presidiata da Maretti, Becchi, Cecchi, Bini e Gianassi ma anche con la traversa che fornisce un validissimo aiuto a Biagioli nelle occasioni in cui non riesce ad arrivare sul pallone. Se ne ha un primo esempio allo scoccare del 6' quando il profondo inserimento di Orioli per vie centrali si conclude con un autentico missile terra-aria che si schianta contro il legno superiore. Pochi secondi dopo aver superato il quarto d'ora tocca invece a Biagioli fare gli straordinari e chiudere con ottima scelta di tempo in uscita lo spazio all'Eurostar Stinghi ben innescato da un'intelligente apertura di Focardi. In questo primo periodo la grande applicazione difensiva dei ragazzi di Landi è talmente disarmante che per sbloccare il risultato la Settignanese ha bisogno di un calcio di rigore: glielo concede giustamente Kortz in occasione dell'unica vera incertezza palesata da Becchi che ingaggiando un bel duello all'arma bianca fra numeri tre con Della Felice lo stende piuttosto ingenuamente all'interno dell'area. Si presenta sul dischetto il robusto centrale difensivo Rosetti che non lasciando scampo a Biagioli porta la Settignanese in vantaggio. E la Fortis? Certo, in questa prima parte del match fatica a costruire gioco. Ma ciononostante si fanno apprezzare in fase di manovra l'esterno destro Ciari, il rapidissimo Donigaglia e l'ordinato e lucido Leo Pieri. È una batteria di onesti faticatori al servizio del centrattacco Morelli che al 28', dopo essersi abilmente liberato per la conclusione dal limite, lascia partire un tiro sporcato dalla deviazione di un difensore; il pallone giunge fra i piedi di Ciari che senza pensarci troppo prova a sua volta la conclusione. Un difensore rossonero lo contrasta e il pallone, dopo aver assunto una strana traiettoria, s'impenna girando d'un soffio oltre la traversa. Al 34' è però la Settignanese a rituffarsi in attacco costruendo un'azione da manuale che prima strappa applausi e poi fa strappare pure qualche capello dalla testa dei sostenitori di casa. La bella combinazione sulla destra fra Fanticelli e Stinghi consente al numero sette di giungere sul fondo e riproporre poi al centro dell'area un bel pallone rasoterra sul quale piomba Orioli; la sua volée si trasforma in un involontario assist per Focardi che sempre di prima intenzione, indirizza a rete una sorta di rigore in movimento. Biagioli pare irrimediabilmente battuto ma anche questa volta è la traversa a salvarlo e a gettare nello sconforto i ragazzi di Romei che già pregustavano quel gol che molto probabilmente avrebbe chiuso la partita. E invece Kortz concede due minuti di recupero durante i quali la Fortis ha un ultimo sussulto d'orgoglio. Ciari è bravissimo a liberarsi sul settore di destra e poi a riproporre al centro un bel traversone sul quale il ben appostato Morelli si coordina alla perfezione girando al volo dalla media distanza e piazzando imparabilmente nell'angolo alla destra di Cocchi il pallone del pareggio. È questo l'episodio che cambia il volto della partita. Nella ripresa infatti, pur continuando a premere con continuità sull'acceleratore, i ragazzi di Romei sono sistematicamente contenuti con straordinaria efficacia dal granitico dispositivo difensivo predisposto dall'ex tecnico del San Piero a Sieve nel tentativo di portare casa un preziosissimo punto. Encomiabili sono in questo senso le prestazioni di Becchi, Maretti e Bini; ma da sottolineare è anche la gran sicurezza fra i pali messa in evidenza da Biagioli. I rossoneri, irretiti da tanta generosità e abnegazione, riescono a farsi vivi solo a due minuti dal termine quando Stinghi riesce finalmente a incunearsi sul settore di destra ma, dopo essere entrato in area, invece d'incrociare sul palo lontano indirizza sul primo una conclusione facilmente disinnescata in tuffo da Biagioli. La squadra di Romei resta pure in inferiorità numerica nei minuti di recupero quando Gambone s'immola fermando fallosamente Morelli lanciato in contropiede e guadagnando così gli spogliatoi con leggero anticipo rispetto ai compagni di squadra. Settignanese e Fortis proseguono così a braccetto il cammino in vetta al girone spartendosi con pieno merito un ricco bottino. Più che sufficiente è stata la direzione arbitrale di Alessandro Kortz cui non sono sfuggiti gli episodi più rilevanti: in queste circostanze ha sempre saputo prendere la giusta decisione.
Calciatoripiù: nella Settignanese meritano una citazione individuale il forte difensore centrale Rosetti, l'esterno destro Fanticelli, il mai domo capitan Benucci, l'abile regista Orioli e il sempre imprevedibile ed imprendibile Stinghi. Nella Fortis Juventus invece note di merito per l'estremo difensore Biagioli, per i compagni di reparto Becchi, Maretti e Bini, per il centrocampista Pieri, per l'esterno destro d'attacco Ciari e per il puntero Morelli.