RETI: Badiali, Benucci, Focardi, Orioli, Stinghi
Nella vita di chi, come il sottoscritto, il calcio è abituato a rappresentarlo attraverso un insieme di parole destinate a rimanere impresse sulla carta esistono momenti nei quali diventa necessario tornare nello stesso posto in cui il filo del racconto si è bruscamente interrotto. È un'esigenza interiore; un modo per riannodarlo, quel filo. Un po' come quando s'incontra dopo tanto tempo un vecchio amico e salutandolo gli si chiede: «Allora? Dov'eravamo rimasti». Non è dunque a causa di uno strano gioco del destino se, a distanza di quasi un anno da quel fulmine a ciel tutt'altro che sereno che interrompendo la sfida fra i 2006 di Castello e Jolly spense anche i sogni di tanti costretti a un altro lungo periodo di stop, prendo posto sulla tribuna del Pontormo nel tentativo di riannodare quel filo ripartendo proprio dalla medesima categoria. Da allora molte cose sono cambiate. È rinata la speranza e, visto che un bel sole rende la seconda domenica mattina d'ottobre molto più simile a una giornata di primavera, sembra quantomeno scongiurato il pericolo di vedersi piovere improvvisamente sul capo folgori e saette. Adesso in campo ci sono i ragazzi del 2007 guidati dal duo Abbrevi-Pellegrini che cercano di sbarrare il passo ai sempre insidiosi diavoletti rossoneri condotti da un'autentica istituzione del calcio giovanile fiorentino qual è il patron settignanese Maurizio Romei. Al termine di settanta minuti interpretati con buona intensità e discreto ritmo, l'esordio sorride proprio alla formazione ospite fisicamente meglio equipaggiata, velocissima sulle corsie esterne in fase di ripartenza e tecnicamente ben attrezzata nella zona centrale del campo. Guai però a pensare a un Castello dimesso e arrendevole. Non deve infatti trarre in inganno il robusto tabellino. La squadra di Abbrevi si è battuta con grinta mettendo in evidenza un'ottima fase difensiva. Bravi sono stati i ragazzi di Romei ad approfittare dei rari sbandamenti nei quali è incappato un reparto arretrato biancoverde molto quadrato e ben registrato. Qualche cosa da rivedere invece Abbrevi ce l'ha ancora in fase offensiva dove, nonostante il lavoro svolto dagli esterni Bresciani e Badiali de il supporto offerto loro da Cudia e Zatteri; solo in rare circostanze i biancoverdi, nell'occasione in tenuta completamente azzurra, hanno messo in apprensione l'estremo rossonero Cocchi. Nel conteso di una fase iniziale estremamente equilibrata, la differenza (nel bene e nel male) la fanno due calci piazzati. Al 4' Cudia ha la possibilità di sfruttare un'insidiosa punizione dal limite abilmente procurata da Max Zatteri. Il numero dieci però calcia debolmente e centralmente fra le braccia di Cocchi. Più che una conclusione a rete, il suo è un passaggio al portiere. Un minuto dopo, sul fronte opposto, i diavoletti sbloccano il risultato. Benucci scodella a centro area una punizione da sinistra, colossale l'amnesia collettiva da parte della retroguardia castellana che non interviene su un traversone di facile lettura. Il pallone sfila sul secondo palo dove il ben appostato Orioli deposita in rete da due passi con un leggero tocco di testa. Il repentino vantaggio ospite porta alla luce quella che sarà la trama lungo la quale si snoderà il resto del match. Grazie a Focardi a sinistra e Stinghi a destra, la Settignanese si ripropone velocissima in fase di ripartenza lavorando ai fianchi la difesa castellana, prende il comando delle operazioni a centrocampo in virtù dell'ottimo lavoro svolto da capitan Benucci e dal già citato e decisivo Orioli; mentre un Castello, in vero anche sfortunato in questa fase, s'impegna con buoni risultati in fase di contenimento grazie al buon lavoro svolto in difesa dal trio Lo Conte-Innocenti-Anichini. Il terzetto però al 21' è privato proprio dell'ultimo che, cadendo malamente su un polso, è costretto ad alzare prematuramente bandiera bianca. È una brutta tegola per Abbrevi che qualche minuto prima, era stato costretto a sostituire anche l'infortunato Parlanti con Sgarniglia e ad arretrare il raggio d'azione di Essaouri, privando la mediana di un buon punto d'appoggio. Ci provano comunque i padroni di casa a farsi vedere dalle parti di Cocchi; ma mentre l'attivissimo Badiali è costantemente anticipato da un solidissimo Della Felice e sul fronte opposto Bresciani nonostante qualche veloce discesa non riesce sfruttare appieno le sue doti fisiche, è sempre la Settignanese a farsi pericolosa con Orioli la cui battuta dalla distanza è fermata in due tempi e non senza qualche brivido da Matera (13'). Al 21' l'ennesima volata sulla destra di Stinghi si conclude con un bel traversone basso; il pallone raggiunge il ben piazzato Focardi che, dopo essersi ottimamente coordinato a pochi passi dalla porta, fa partire un diagonale sul quale nulla può l'incolpevole Matera. Provvidenziale nell'occasione è l'intervento di Lo Conte che chiudendo la diagonale respinge prima che il pallone oltrepassi la linea di porta. Al 29' la prima autentica manovra in linea costruita dai ragazzi di Abbrevi fa tremare la difesa rossonera. Cudia imposta sventagliando sulla destra e pescando Badiali che a sua volta gira verso il centro innescando Zatteri. Il centrocampista di riferimento castellano prova la conclusione dal limite ma il suo tiro si trasforma in un involontario assist per il neoentrato Sgarmiglia che dopo aver raccolto il pallone nel cuore dell'area ed aver vinto il contrasto con Cocchi deposita in rete pareggio. La gioia di sostenitori e del giocatore di casa dura però lo spazio di un amen. Il 20 in maglia azzurra si trovava in posizione palesemente irregolare e, anche se non è in giornata di grazia, a Garufi questo dettaglio non può sfuggire; gol annullato e ripresa del gioco con il canonico calcio franco in favore della difesa ospite. La Settignanese si scuote, capisce che la pratica va chiusa in cassaforte il prima possibile e al 33' trova il raddoppio. La consueta inarrestabile progressione di Stinghi procura un corner da sinistra; Benucci calibra il pallone al centro per Focardi che stavolta, dopo averlo elegantemente agganciata, lo gira imparabilmente alle spalle di Matera. A inizio ripresa Abbrevi prova a cambiare qualcosa invertendo gli esterni. Badiali passa a sinistra mentre Bresciani scala sulla destra. Non cambia però la fisionomia del match: la Settignanese continua a fare la partita e trova la terza rete al 39'quando un impreciso intervento in chiusura della difesa castellana sulla trequarti, origina uno strano campanile. È l'innesco per il velocissimo Stinghi che dopo essersi impossessato del pallone fila velocissimo verso l'area e poi supera Matera grazie a un preciso rasoterra. I ragazzi di Romei controllano adesso agevolmente la gara tornando a farsi pericolosissimi in due occasioni fra il 52' e il 53'. Prima è Orioli che al culmine di una prepotente percussione per vie centrali, supera Matera in uscita ma si vede la conclusione respinta sulla linea da un monumentale Innocenti; poi tocca nuovamente a Stinghi farsi largo sulla destra e impegnare Matera in una difficile respinta in tuffo. Al 64' anche il generoso lavoro svolto da un Castello operaio è premiato dal punto della bandiera. Sugli sviluppi di una punizione dalla destra, una sponda aerea in area ospite premia il puntuale inserimento di Badiali che gira in rete da due passi il pallone dell'1-3. Quattro minuti pià tardi però la Settignanese chiude in bellezza. Ottima la percussione sulla sinistra del neoentrato Vitali che, dopo essere entrato in area, premia intelligentemente il puntuale inserimento offensivo di Benucci: la girata in rete dalla media distanza fissa il risultato sul definitivo 1-4 e corona con la marcatura una prova da capitano vero; tutto cuore e sostanza. Dopo questo match, le strade di castellani e diavoletti sembrano dividersi in modo definitivo. Ai ragazzi di Abbrevi e Pellegrini occorrerà continuare a correre e lottare per raggiungere l'agognato traguardo della permanenza in categoria. Una Settignanese più pronta sembra invece destinata a recitare un ruolo da assoluta protagonista. Pur non commettendo gravi errori di valutazione, non ha del tutto convinto la direzione arbitrale di Garufi che è apparso più volte in difficoltà nell'attribuzione dei falli. Clamorose in particolari un paio di punizioni invertite e un corner non concesso nella ripresa al Castello: era apparso piuttosto evidente.
Calciatoripiù: ottima la prova dei difensori Lo Conte e Innocenti, del mediano Essaouri, dell'intelligente Zatteri in cabina di regia, del guizzante Badiali e del subentrato Sgarmiglia (Atl.Castello). Note di merito per il difensore esterno sinistro Della Felice, per capitan Benucci, per il roccioso regista Orioli e per le due frecce Stinghi e Focardi (Settignanese).