• Giovanissimi RegionaliA2
  • 06/03/2022 10.15.00
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  • Cattolica Virtus
  • 1 - 2 06/03/2022 10.15.00
  • Sestese
    Marinari
    Kapidani
    Sorge

Commento


CATTOLICA VIRTUS: Cereda, Zagli, Silli, Valeriani, Gallo, Nocentini, Leggieri (10), Clemente, Fontana, Sborgi, Marinari. A disp.: Giuliano, Alla, Mirashi, Patacca, Marzano, Selvi, Serni, . All.: Vasetti Nicola
SESTESE: Giusti, Hila, Danti, Chelli, Myslihaka, Sorge, Kapidani, Giraldi, De Biase, Scarpelli, Patrignani. A disp.: Rossi, Nardini, Sacchi, Faggi, Nuti, Alighieri, Danesi, Baldi. All.: Augusti Giovanni
RETI: Marinari, Kapidani, Sorge
Due gol, uno in avvio di gara e uno in avvio di ripresa, permettono alla Sestese di sbancare lo stadio San Michele contro un'ottima Cattolica Virtus e di sventare il possibile aggancio in classifica. Il match d'alta classifica inizia subito con ritmi alti; la squadra di Augusti entra in campo con l'acceleratore premuto e dopo le prime iniziative di Patrignani conquista un calcio d'angolo già al 4'. Il cross dalla bandierina assume una parabola insidiosa cogliendo di sorpresa Cereda che non riesce ad alzare fuori dallo specchio: il pallone colpisce la traversa e torna in campo dove da due passi Kapidani non può far altro che insaccare il vantaggio ospite. Al 6' Vasetti che già deve fare i conti con lo svantaggio della sua Cattolica perde Clemente, sostituito da Valiante in seguito a un infortunio. Passano 10' di pressione e dominio ospite; poi la Cattolica Virtus acquista fiducia nei propri mezzi e si mette ad attaccare alla ricerca del pareggio. Da segnalare intorno al quarto d'ora una serie di calci piazzati insidiosi, su tutti la punizione dalla trequarti di Valeriani che si spegne tra le braccia di Giusti posizionato centralmente e il gol di Fontana annullato da Finoia per fuorigioco (19'). La parte centrale della prima frazione di gioco è caratterizzata da un sostanziale equilibrio; la posta in gioco è alta e nessuna delle due formazioni vuole rischiare errori che potrebbero compromettere l'esito del match. L'errore arriva comunque quando la difesa locale sbaglia un disimpegno all'altezza della metà campo: sul pallone si avventa il solito Patrignani che dopo un'incursione per vie centrali fa partire il destro dal limite; il pallone si abbassa nel modo giusto ma non trova lo specchio della porta ed esce sul fondo (30'). Sul finire di frazione la Cattolica impatta sugli sviluppi di un angolo battuto teso sul primo palo: la traiettoria favorisce il movimento giusto di Marinari che spizza di testa battendo a rete Giusti sul palo più lontano. È la rete dell'1-1 cercata, voluta e meritata che riporta l'equilibrio assoluto al San Michele. Si chiude così la prima frazione di gioco. La ripresa si apre con uno spettro a volteggiare sulla Sestese, che il colpo subito in chiusura di tempo possa averle tagliato le gambe. Ma è uno spettro che svanisce subito: al contrario la Sestese mostra tutto il proprio carattere passando nuovamente in vantaggio al 37'. L'azione si svolge sulla destra da dove nasce un traversone all' apparenza impreciso e che invece trova Sorge libero sul secondo palo: il suo tiro sul primo palo trafigge il portiere avversario dopo aver scheggiato il legno. E ancora una volta la Cattolica Virtus si trova sotto di un gol all'inizio della frazione: è tutto da rifare, di nuovo. Il secondo tempo si rivela ancora più equilibrato rispetto al primo, ma la lettura del match è chiara: capitanata da Valeriani, la squadra di casa cerca di imporre il proprio gioco alla ricerca di un'altra rimonta sugli ospiti che ancora una volta dimostrano di saper soffrire nei momenti chiave della gara e di sfruttare al meglio occasioni ed episodi. La stanchezza comincia a farsi sentire intorno al 50' e perciò iniziano i cambi: nelle fila ospiti l'autore del primo vantaggio Kapidani lascia spazio al fresco Danesi, mentre in casa Cattolica si registra la staffetta tra centravanti, Mirashi prende il posto di Fontana. Nel mezzo c'è da segnalare una ghiotta occasione per la squadra di casa: l'offensiva si sviluppa sulla fascia sinistra dove Valiante, all'altezza della linea di fondo, serve con un cross basso Marinari che a botta sicura calcia in porta trovando però l'opposizione provvidenziale di un difensore ospite. Negli ultimi minuti vanno decisamente meglio i padroni di casa: la Sestese è intenta a proteggere e gestire il vantaggio per poi sfruttare azioni di ripartenza affidandosi alle potenzialità di Patrignani e De Biase in zona offensiva. Al 62' è ancora la fascia sinistra giallorossa a infiammare il pubblico di casa: dopo una grande discesa sul fondo Silli, uno dei migliori del match, dialoga bene con Sborgi che mette in mezzo all'area un pallone velenoso; nessun compagno però riesce a sfruttarlo per recuperare lo svantaggio. Nel finale di gara De Biase riceve un pallone a metà campo, riesce a proteggerlo e dà vita ad una delle più classiche azioni in solitaria riuscendo anche nell'intento di entrare in area di rigore e lasciar partire un destro potente sul quale però Cereda si supera respingendo sul fondo. In vista degli assedi finali Vasetti tenta il tutto per tutto lanciando nella battaglia Alla e Selvi, ma dopo i 3' di recupero concessi dall' arbitro e una serie di palloni messi nel mezzo all'area ospite arriva il triplice fischio: il match si chiude sul risultato di 1-2 e sancisce la terza vittoria di fila in campionato per la Sestese con il conseguente allungo in classifica sulla stessa Cattolica Virtus. Niente da fare per i padroni di casa che si devono arrendere al cinismo e la caparbietà dei ragazzi di Augusti.
Calciatoripiù: Patrignan
i è una costante spina nel fianco della difesa locale: con velocità e tecnica crea spazi in fase offensiva aiutando costantemente la manovra. Menzione d'onore anche per Kapidani e Sorge (Sestese) che si fanno trovare pronti nei momenti chiave e siglano la vittoria di misura. Silli svolge un lavoro molto dispendioso sulla fascia sinistra: spinge molto in fase offensiva, è attento quando si tratta di difendere. Marinari (Cattolica Virtus) segna un gol non banale ed è sfortunato in un'altra circostanza: meritava di più.