• Giovanissimi RegionaliA2
  • 05/12/2021 10.30.00
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  • Scandicci
  • 3 - 1 05/12/2021 10.30.00
  • Cattolica Virtus
    Bargellini
    Stasi
    Di Bonito
    Nocentini

Commento


SCANDICCI: Patacchini, Congiu, Di Bonito, Baiardi, Stasi, Tagliavini, Corsinovi, Cesari, Campone, Termini, Bargellini. A disp.: Serio, Faralli, Precaj, Bertini, Costoli, Gianassi, Margheri, Di Cara . All.: Frilli Riccardo
CATTOLICA VIRTUS: Cereda, Zagli, Silli, Leggieri (10), Nocentini, Mirashi, Marinari, Valeriani, Ermini Polacci, Sborgi, Serni. A disp.: Lekaj, Paoli, Gallo, Alla, Marzano, Fontana, Picarelli, Serrini, Patacca. All.: Vasetti Nicola
RETI: Bargellini, Stasi, Di Bonito, Nocentini
Poco importa che si parli di Allievi o di Giovanissimi Regionali e poca rilevanza ha anche il peso specifico dei tre punti in palio. Quando va in scena il superclassico del calcio giovanile che mette di fronte Scandicci e Cattolica, non vengono mai meno i motivi d'interesse che spingono tanti appassionati a recarsi al San Michele o al Bartolozzi. Questa volta il sintetico di piazza Marconi rappresenta il più bel palcoscenico che si possa immaginare per un match d'alta quota (3-1 il finale per lo Scandicci) tutto da seguire. Reduce dal successo esterno a spese della Floria, la Cattolica sognava il secondo colpaccio esterno consecutivo su un campo che in questa stagione nessuno è mai ancora riuscito a violare. Le velleità di successo giallorosse hanno però dovuto fare i conti con due fattori che se messi assieme non sono mai forieri di successo; la voglia di vincere messa sul proprio piatto della bilancia da uno Scandicci ben disposto in campo, velocissimo nelle ripartenze e atleticamente in palla; e la prova incolore della stessa Cattolica, apparsa infatti abulica, povera di idee, assai lenta e prevedibile in fase d'impostazione e insolitamente sterile in fase offensiva. La partenza a tutto gas dei ragazzi di Zuccaro manda ben presto in confusione il reparto arretrato sammichelino che soffre enormemente sia la rapidità di Bargellini e Termini, sia il supporto offerto alle due frecce blues dagli inserimenti offensivi di Campone e dal sempre ottimo e lucido appoggio offerto in mediana dal trio formato da Cesari, Corsinovi e Tagliavini. La vere armi segrete, quelle che daranno una svolta decisiva alla contesa però, Zuccaro le ha nel reparto arretrato. Capitan Stasi e Di Bonito, oltre a essere decisivi in copertura, si renderanno ben presto utilissimi e dannatamente incisivi negli ultimi sedici metri. Per contro, la Cattolica non solo è costretta a soffrire le puntate offensive scandiccesi evidenziando un reparto arretrato quanto mai ballerino e balbettante in fase di contenimento; ma anche quando cerca di far ripartire il gioco appare macchinosa nei movimenti e poco incline a cambiare strategia. I giallorossi provano infatti a far gioco solo in una maniera; ripartendo palla a terra fin dalla propria trequarti per poi però rilanciare lungo favorendo il sistematico anticipo da parte della retroguardia di casa. Gli unici che provano a dar forma alla manovra di centrocampo sono il mobilissimo Sborgi, il roccioso e generoso Leggieri e il possente Ermini Polacci. È però il collettivo di casa a fare la partita e a mettere ben presto in serio imbarazzo la difesa avversaria. Al 10', sugli sviluppi di un corner dalla sinistra ben calciato da Corsinovi, un pallone che spiove lento e prevedibile manda in tilt il dispositivo difensivo sammichelino. Ne approfitta come meglio non potrebbe il ben appostato Di Bonito che ha tutto il tempo per controllare il pallone, aggiustarselo sul piede preferito e superare Cereda con una precisa conclusione dalla media distanza. Dopo appena un quarto d'ora, i tre preziosissimi punti in palio sono già ermeticamente chiusi nella cassaforte blues. Termini va via in velocità sulla sinistra e dopo aver fatto il proprio ingresso nei sedici metri giallorossi è affrontato da Cereda in uscita che sbagliando completamente il tempo dell'intervento lo mette giù inducendo Garufi a concedere un sacrosanto calcio di rigore in favore dello Scandicci. Sul dischetto si presenta Stasi che con freddezza e precisione fissa il parziale sul 2-0. Trascinata da un indomabile Sborgi, la Cattolica cerca di scuotersi dal torpore e al 23' è proprio il dieci sammichelino a prodursi in un bella e prepotente discesa solitaria che si conclude con un secco rasoterra dalla distanza: Patacchini interviene in tuffo bloccando il pallone. Alla mezz'ora, sugli sviluppi di un'altra azione individuale, la squadra di Vasetti non è neppure premiata dalla buona sorte. La stupenda staffilata dalla distanza proposta da Ermini Polacci trova infatti l'opposizione della parte bassa della traversa della porta difesa da Patacchini. Il pallone rimbalza in campo ma Marinari, venutosi nel frattempo a trovare in posizione irregolare, è fermato dal perentorio fischio del direttore di gara. La Cattolica prova a sfruttare un pallone inattivo al 34', quando Sborgi s'incarica di calciare un corner dalla destra. Dopo aver attraversato tutta l'area di rigore, la lunga parabola disegnata dal centrocampista giallorosso sfila sul fronte opposto, dove l'accorrente Silli è pronto a recuperarla ed a riproporla nuovamente verso il centro. Disegnando la traiettoria inversa, oò pallone torna sui piedi di Sborgi che, rimasto a presidio del palo lungo, è prima bravo ad agganciarlo e controllarlo e poi a girarlo prontamente a rete da breve distanza costringendo Patacchini a una fortunosa ma al tempo stesso efficace respinta in tuffo. Questi tre lampi, frutto più delle iniziative personali che della coralità di manovra, non aiutano la formazione di Vasetti a rientrare in partita. A far gioco è sempre e comunque la squadra di Zuccaro che giovandosi del doppio vantaggio controlla la situazione senza troppi affanni. L'ex tecnico della Virtus Firenze prova allora a cambiare qualcosa in fase offensiva a inizio ripresa, sostituendo l'attesissimo ma evanescente ex di turno Valiante con il veloce e ben più propositivo Oscar Serrini. L'operazione sembra dar subito i frutti sperati poiché, dopo appena quaranta secondi di gioco, una buona iniziativa del numero diciannove giallorosso permette al sempre presente Sborgi di tentare una battuta dal limite sulla quale ancora una volta Patacchini si salva con bravura. L'illusione dura però solo lo spazio di un minuto e mezzo. Una Cattolica in vena di regali combina un altro brutto pasticcio allo scoccare del 37'. Di Bonito calcia direttamente verso l'area avversaria una punizione dalla trequarti e Cereda, chiamando a sé il pallone, fa capire ai compagni di reparto che sicuramente riuscirà ad abbrancarlo in presa alta. Peccato che l'estremo sammichelino abbia nuovamente calcolato male i tempi dell'intervento permettendo così all'astuto Bargellini di anticiparlo per poi toccare in rete il pallone che vale il momentaneo 3-0. L'errore manda in totale confusione la difesa ospite che al 46' si fa di nuovo anticipare perdendo un brutto pallone sul settore di destra. Ancora Bargellini prova ad approfittarne ma, dopo averlo recuperato ed essere entrato in area, si ritrova di fronte Cereda che riscattandosi parzialmente dopo il grave errore commesso in precedenza respinge con il corpo la conclusione a botta sicura. Uno Scandicci che più nulla concede si fa sorprendere a tre minuti dal termine dalla punizione di Nocentini: calciata direttamente a rete dalla lunga distanza coglie impreparato Patacchini che, venutosi a trovare leggermente fuori dai pali, cerca di recuperare la posizione riuscendo però solo a sfiorare; il pallone s'insacca sotto la traversa. È questa una parziale consolazione per la squadra di Vasetti la cui prova piuttosto scialba è condita dall'ingenuo doppio giallo rimediato nei minuti finali da Sborgi che, dopo aver lottato come un leone nel cuore della mediana sammichelina, commette prima un netto fallo su un avversario e poi, alla notifica del cartellino giallo, reitera le proteste: Garufi lo spedisce anzitempo sotto la doccia. Al termine di una partita ben interpretata in ogni sua fase invece gli Zuccaro boys, fotocopiando il tabellino con cui una settimana fa avevano certificato il successo a spese della Sangio, restituiscono alla Cattolica ciò che era stato dato loro in occasione del match d'andata ponendo a buon diritto una più che autorevole candidatura per la rincorsa al vertice. Lo Scandicci è in gran forma. E come dice il proverbio Affrico avvisato, mezzo salvato . Sempre attento, presente sull'azione, autorevole e corretto nelle proprie decisioni, il fischietto fiorentino Garufi ha ben diretto.
Calciatoripiù
: ottime nello Scandicci le prove di Stasi, Di Bonito, Corsinovi, Bargellini e Termini. Nella Cattolica hanno ben impressionato Sborgi, Ermini Polacci, Valeriani, Leggieri, Nocentini e il subentrato Serrini.