CATTOLICA VIRTUS: Cereda, Picarelli, Nocentini, Valeriani, Gallo, Mirashi, Marinari, Clemente, Ermini Polacci, Fontana, Silli. A disp.: Tognaccini, Paoli, Zagli, Leggieri (10), Catalano, Alla, Serni, Sborgi, Serrini. All.: Vasetti Nicola
AFFRICO: Volpi, Giannoni, Bartalini, Esposito R., Shehade, Guerrini, Novelli, Chiaverini, Matrone, Guidorizzi, Capanni. A disp.: Izzo, Bertelli, Brilli, Casati, Cabras, Cianti, Sicilia, Giannone. All.: Bertini Andrea
RETI: Sborgi, Chiaverini
Per cento secondi gloriosi l'Affrico ha assaporato l'idea d'infliggere alla Cattolica la prima sconfitta stagionale e farla scivolare lontano dai tre posti d'oro; poi il diavolo (no, non quello che sabato s'è rotto le corna a Firenze: l'altro, o chi per lui) apre un occhio e Volpi, fin lì stratosferico, appoggia il proprio talento nella cassaforte d'Inception e ci dà due mandate: e il tiro innocuo di Sborgi lo tradisce, gli sbatte sul petto per poi strisciargli sotto le gambe e vale l'1-1 che permette alla Cattolica di rifiatare. È l'ultimo fotogramma di un film ben sceneggiato, senza passaggi a vuoto e dalla fotografia accurata: l'Affrico lacrima, per l'enorme traversa colta da Guerrini prima che tutto succedesse e soprattutto per non esser riuscito a trascinare in fondo un vantaggio realizzato a 6' dalla fine. Per 10' si gioca sulla fascia anticronista, quella sotto il bosco: Novelli, ala destra del 4-3-3 ospite, duella con Silli e Fontana punto mancino d'equilibrio dello zaccheroniano 3-4-3 di Vasetti. Spunti tanti ma emozioni poche fino al quarto d'ora, quando d'un tratto la sfida si accende: Shehade perde un pallone atroce sulla pressione di Fontana che dal limite centra subito per Ermini Polacci, in ritardo di mezzo passo; la diagonale sontuosa di Capanni, terzino sinistro nonostante l'undici sulla targa, ricuce il taglio di Marinari che non riesce a calciare. E sulla ripartenza alimentata da Esposito e Guidorizzi, giganteschi in mediana, l'Affrico sfiora a sua volta il vantaggio: Matrone punta l'area sverniciando Gallo sullo scatto ma sbatte su Cereda che gli spezza il mezzo pallonetto in corsa. La Cattolica comunque sta crescendo, lo dimostra quanto avviene intorno a metà frazione: la rimessa laterale di Picarelli apre la strada a Ermini Polacci che scappa a Guidorizzi, Capanni e Bartalini e converge quasi dal fondo; sul suo traversone rasoterra è decisivo il ripiegamento dello stesso Guidorizzi che accorcia quanto basta per anticipare Clemente. La Cattolica ci riprova al 23': Fontana vince un rimpallo con Shehade e dalla trequarti invita Ermini Polacci a portarsi in posizione di sparo; strepitoso l'intervento di Volpi che alza in angolo il destro in corsa a colpo sicuro. In questo frangente l'Affrico soffre la pressione altissima (s'era detto zaccheroniana, no?) dei tre avanti giallorossi che finché hanno polmoni, e ce li hanno enormi, rubano ai centrali avversari ogni metro e ogni istante per ragionare: al 26' Shehade, un quarto d'ora perfetto e poi in affanno costante, perde l'ennesimo pallone sulla pressione di Ermini Polacci che fa correre Fontana a sinistra, si vede restituire il pallone al limite e sull'uscita di Volpi lo scarica in terrazza. Il finale di tempo è però dell'Affrico che si ferma a mezzo metro dal vantaggio; prima però c'è da registrare la diagonale impeccabile di Picarelli che impedisce a Chiaverini di battere a rete sul doppio filtrante Bartalini-Matrone (28'). Poi 4' più tardi Gallo fa balzare il pallone sulla trequarti e si arrende al pressing di Matrone che gli ruba tempo e talento e va a battere a rete dopo uno scatto di venti metri: Cereda è ormai rassegnato, ma il mancino a incrociare s'estingue accanto al palo. La Cattolica si salva, battezza la ripresa con due cambi (dentro Serrini e soprattutto Sborgi che in fase di non possesso deve angustiare Guidorizzi) ma rischia ancora di capitolare quando l'Affrico accelera. Tra il 51' e il 52' sono due, enormi, le occasioni per lo 0-1: la prima la costruisce Esposito che raccoglie il frutto di un rimpallo tra Mirashi e Matrone e apparecchia la tavola per Chiaverini che rifiuta l'invito alzando a un metro dall'incrocio il mancino in corsa; poi, sull'angolo conquistato da Chiaverini e messo dentro da Guidorizzi, Guerrini addomestica al limite la deviazione di Mirashi e dopo due passi scarica il destro contro la traversa. Poi linea, poi fuorigioco di Matrone sulla respinta (egregia la direzione di Duroni, con altri dieci così la sezione fiorentina dell'Aia va avanti serena per vent'anni): la Cattolica si salva ancora. Ma l'affanno cresce: Gallo perde l'azzardo sul pressing di Matrone, lo salva l'uscita di Cereda contro cui sbatte Esposito lanciato in profondità. Poi all'ora di gioco la Cattolica suona al citofono giusto: le risponde Volpi, perfetto nell'uscita bassa su Valiante liberato sottoporta dal destro masticato di Serrini (e grande la giocata di Sborgi ad alimentare il triangolo dal fondo). Ma è proprio qui che la gara sembra risolversi: improvviso Guidorizzi accende il destro incrociato dai venti metri, Cereda respinge corto e favorisce la ribattuta sottoporta di Chiaverini che trascina avanti l'Affrico. Il tifo biancoblù si gode cento secondi d'estasi, poi tutto evapora: sulla ripresa del gioco Sborgi attiva a sinistra Silli sul cui traversone velenoso nessuno converge; seppur fuori tempo, la difesa ospite spazza fuori. Picarelli batte rapido la rimessa per Sborgi che s'accentra e dal limite lascia partire un sinistro innocuo, centralissimo: Volpi si scorda di avere i superpoteri, va per raccogliere ma non trattiene e si lascia sfilare il pallone tra i guanti e le gambe. È l'1-1 che attenuta la rincorsa dell'Affrico e soprattutto tiene la Cattolica lì, a -2 e a contatto diretto con Sestese e Zenith Prato. La chiusura però è per Volpi: animo, il talento c'è; tutti i portieri sbagliano e tutti i portieri tornano grandi. (A parte Tătărușanu, Tătărușanu no: lui bisogna che seguiti sette-otto anni a giocare come sabato ogni volta che viene al Franchi, solo allora avrà fatto pari con la cassa di primizie fatta marcire in tre stagioni).
Calciatoripiù: Sborgi gioca un tempo scarso ed evita ai suoi la prima sconfitta stagionale, e pazienza se la rete è sua solo a metà; ottima anche la prestazione degli esterni Picarelli, prezioso in spinta e in copertura, e Silli (Cattolica Virtus); Esposito e Guidorizzi (che destro entusiasmante, che visione di gioco) governano la mediana, Chiaverini (Affrico) indovina la spezia giusta in una ricetta già stellata.