ZENITH PRATO: Castellani, Roselli, Gori, Massimo, Pissuti, Aiello, Donnini, Rapezzi, Basso, Vignali, Lemma. A disp.: Avella, D Arco, Lombardi, Biagioni, Caruso, Faggi, Manganaro, Cioni, Chiaverini. All.: Colonna Marco
SPORTING ARNO: Cocchi, Pierattini, Governi, Corrado, Ficai, Giuliani, Osasumwen, Paoletti, Rufat, Siano, D Amico. A disp.: Ciucchi, Dei, Fabbricini, Maiorana, Nikaj, Pasqui G., Pasqui J., Pecori, Pierattini. All.: De Marco Alberto
RETI: Lemma, Lemma
Se diventa una regola, Lemma a segno nei primi 10' di ogni tempo, la Zenith Prato può mettersi in poltrona; basta lavorare un po' sulla fase difensiva, peraltro già discreta, per vincerle tutte. Iperbole, certo; ma viene da sé per la prestazione esagerata del bomber che con la sua doppietta decide la partita con lo Sporting Arno. I nerofucsia pagano l'avvio a rilento e dopo aver sfiorato lo svantaggio alla prima azione offensiva degli avversari, al 3' Lemma trova solo l'esterno della rete, al secondo tentativo si ritrovano sotto: indiavolato sottoporta, Lemma si fionda su un pallone lasciato a bollire nell'area di porta e sull'ultimo rimbalzo anticipa Cocchi. Per un'altra decina di minuti lo Sporting Arno fatica a uscire; consapevole che la situazione non durerà a lungo, la Zenith Prato tenta subito di chiudere la contesa. Ma le va male: il tiro dalla distanza di Vignali si spenge sul palo. Poi lo Sporting Arno cresce e ci vuole tutta l'esplosività di Castellani per chiudere lo specchio a Paoletti, D'Amico, Rufat e soprattutto alla punizione di Siano; e anche se non riesce a far fruttare tre punizioni interessanti su cui gli avversari stavano marcando distratti, la Zenith Prato chiude il primo tempo in vantaggio. E il riavvio è la ristampa del primo tempo: dopo una prima occasione non concretizzata, Basso calcia fuori a colpo sicuro (42'), Lemma non fallisce. Corre il 48' quando Gori apre il compasso e fa planare il pallone tra difesa e portiere, scartato dal bomber che aggredisce la profondità e trova la porta da posizione defilata. E le analogie proseguono: Faggi ha davanti a sé il pallone del 3-0 ma angola troppo il tiro e non trova lo specchio. Così, inevitabilmente e di nuovo, lo Sporting Arno viene avanti e forse trova la rete: non però per Saracini, che valuta non del tutto dentro il tiro di Pecori tra il rimbalzo sul palo e la parata di Castellani. Così la Zenith può chiudere serena; e di questi tempi vale tutto.
Calciatoripiù: Lemma, Gori (Zenith Prato), Ficai (Sporting Arno).