SIGNA: Lauria, Fusco, Asencion, Colzi, Messina, Donadio, Superbi, Gennaro, Ceccarelli, Masi, Nicastro. A disp.: Giacomelli, De Paoli, Esposito, Dulislami, Vignozzi, Fatta, Rosone, Hognogi . All.: Galigatti Massimiliano
FORTIS JUVENTUS: Penna, Impemba, Aliu, Paladini, Pieri, Niccoli, Macchinelli, Ceretelli, Morozzi, Cantini, Venuto. A disp.: Chiari, Fedi, Romanelli, Paoli, Costan, Menetti, Ratoci, Razzauti. All.:
RETI: Donadio, Morozzi, Venuto, Niccoli
Proprio quando i giochi sembravano fatti, il campionato si riapre. Chissà se lo avrebbe mai immaginato la Fortis Juventus, distante otto punti da quel Viaccia che correva a perdifiato verso la conquista del titolo, e ostacolato anche dall'Olimpia Quarrata al secondo posto. Le prime della classe invece cadono entrambe, con un tonfo talmente fragoroso da arrivare fino a Signa dove la Fortis Juventus fa il suo dovere e si regala un finale di stagione imprevedibile. Senza illudersi, perché in fondo la distanza dal primo posto è ancora di cinque punti e il Viaccia ha degli imepgni abbordabili nelle prossime due giornate, ma comunque con la voglia di crederci fino a quando la matematica non si metterà in mezzo. Tra l'altro la squadra di Pelli comincia la sua partita in linea con il weekend da incubo delle concorrenti, andando sotto sul campo del Signa per mezzo di una punizione calciata da Donadio che finisce in porta con la complicità del portiere. Galvanizzati dal gol, i ragazzi di Vezzani sembrano aver dimenticato la differenza di punti con l'avversario e non hanno paura a proporre il loro gioco costruendo anche delle interessanti occasioni da gol. Clamorose quelle che capitano sui piedi di Superbi, che per due volte si ritrova ben posizionato in area di rigore ma non riesce a battere a rete. Col passare dei minuti comincia invece a carburare la Fortis, che manda segnali con una conclusione di poco a lato di Venuto e con un gol di Niccoli che però viene annullato per posizione irregolare. E' comunque il preludio di quanto accade nel finale di primo tempo, quando Cerretelli trova con una sventagliata dalla sinistra Morozzi, il quale taglia alle spalle della difesa e con un diagonale da dentro l'area trafigge Lauria: 1-1. Si va dunque a riposo in parità, mentre la ripresa offre almeno nella sua fase iniziale lo stesso copione dei quarantacinque minuti precedenti. Il Signa c'è, e lo dimostra presentandosi davanti a Penna con Masi che però centra in pieno la figura del portiere. Non meno importante è la chance che capita poco dopo a Nicastro, il quale arriva in corsa su un pallone in area ma lo spedisce solo sull'esterno della rete. Non mancano di contro le iniziative offensive della Fortis Juventus, a sua volta imprecisa ma nel complesso più cinica rispetto ai padroni di casa. Non è un caso che, a circa metà tempo, la squadra di Pelli vada a segno ribaltando la situazione: Niccoli vince un rimpallo al limite dell'area, dunque calcia in porta trovando la deviazione di un difensore che alza il pallone facendolo finire alle spalle del portiere. Realizzato il gol del 2-1, la Fortis Juventus non ha più l'urgenza di attaccare e così si dispone in maniera ordinata nel tentativo di fronteggiare al meglio le iniziative avversarie e casomai colpire in contropiede. Come prevedibile il Signa tenta il tutto per tutto nei minuti che restano, pur facendo fatica a scardinare il fortino eretto dagli ospiti. Ci riesce soltanto Donadio, il quale va via a due uomini sul fondo ma una volta giunto in area, anziché mettere il pallone al centro, decide di calciare da posizione fin troppo defilata permettendo a Penna di coprire il primo palo con il piede. Gli assalti dei padroni di casa dunque non sortiscono effetto e anzi, come spesso succede nel calcio, allo scadere la Fortis Juventus trova il modo di partire in campo aperto e orchestrare una splendida azione che porta al terzo gol. Costan va via sulla fascia, cambia tutto per Venuto che a sua volta serve dalla parte opposta l'accorrente Menetti, il quale entra in area e restituisce il pallone a Venuto permettendogli di appoggiarlo nella porta vuota: 1-3. Prima del triplice fischio lo stesso Venuto fallisce la chance della doppietta personale, poco male comunque per la Fortis Juventus che porta a casa una vittoria che le consente di conquistare il secondo posto e mettere pressione alla capolista Viaccia. E' giusto comunque spendere due parole per il Signa che contro un avversario di altissimo livello ha offerto una prestazione di carattere e qualità, pagando semplicemente la più vecchia delle leggi non scritte del calcio: chi sbaglia troppi gol, alla fine finisce per subirli e torna a casa a mani vuote.
Calciatoripiù: Donadio (Signa). Pieri e Cantini (Fortis Juventus).