RETI: Ceccarelli, Rosone
Al rientro in campo dopo due lunghi mesi di sosta forzata, Signa e Isolotto erano attese da una ripartenza tutt'altro che banale; lo spettacolo ricco di agonismo e contenuti tecnici non ha tradito le attese e se da un lato il Signa può essere soddisfatto della propria prestazione e dei tre preziosissimi punti messi in cassaforte, dall'altro un generoso e mai domo Isolotto esce dal terreno di gioco carico di recriminazioni e delusione. Dopo aver concesso spazi e occasioni nel corso del primo tempo, i ragazzi di Fineschi sono usciti bene dal guscio nella ripresa non riuscendo però a rientrare in corsa a causa della grande prestazione sfoderata dal numero uno canarino Lauria che in almeno tre occasioni ha negato ai biancorossi il punto del pareggio in virtù di altrettante grandi parate. La formazione di Vezzani invece approccia nel modo giusto questa sfida delicatissima e grazie al buon pressing esercitato dai propri centrocampisti costringe un Isolotto piuttosto sterile in fase d'impostazione a puntare tutto su una solida copertura difensiva. Per la retroguardia ospite i maggiori pericoli giungono dalla corsia di sinistra sulla quale imperversa l'imprendibile Masi grazie al funambolico e velocissimo dribbling nello stretto e alle indiscusse doti di slalomista. E non è un caso che allo scoccare del quarto d'ora sia una sua straripante discesa a propiziare il vantaggio locale. Masi si libera in dribbling del diretto avversario per poi presentarsi in area e scoccare un rasoterra che si dirige verso il primo palo dove il grande ex di turno Cherubini è pronto a disinnescarlo, seppur con qualche affanno, gettandosi in tuffo sulla propria destra; il primo ad avventarsi sulla corta respinta del portiere è però uno dei nuovi arrivi in maglia Signa, l'ex lastrigiano Fabio Rosone che non si fa pregare e bruciando i difensori ospiti da due passi ribadisce in rete il pallone del vantaggio. Sul fronte opposto della barricata il compito di riorganizzare la controffensiva dell'Isolotto è affidato a un altro elemento della cantera lastrigiana: in diverse occasioni Leo Bucci prova a dar ordine alla manovra del centrocampo biancorosso; ma nonostante il supporto fornitogli da Scaravilli, i profondi sganciamenti offensivi di Garo e Bilaj e i guizzi di Diego Paoletti lungo la corsia di destra, in questa fase l'Isolotto non riesce a impensierire la retroguardia signese. Al 23' Bucci tenta la conclusione su calcio piazzato, ma la sua battuta dal vertice destro dell'area è controllata con estrema sicurezza da Lauria che interviene sul pallone bloccandone la traiettoria in presa alta. Un intervento di ordinaria amministrazione se confrontato con ciò che il numero uno di casa sarà costretto a fare nel corso del secondo tempo. I ragazzi di Vezzani continuano a menare la danza e al 29' il pericolo per l'Isolotto giunge di nuovo da sinistra: crea nuovamente scompiglio Masi che giunto al limite dell'area porge all'accorrente Ceccarelli un invitante pallone rasoterra gettato nel cestino con una ciabattata di prima oltre la traversa. Fra il 31' e il 32' due conclusioni in fotocopia dalla distanza impegnano i due portieri: ci provano Garo prima e Ceccarelli poi ma Lauria e Cherubini rispondono bloccando in tuffo con sicurezza. Al 37' invece è una leggerezza di Lauria in disimpegno a concedere all'Isolotto una buona occasione: il suo impreciso rilancio con i piedi fa pervenire la sfera su quelli di Diego Paoletti che senza pensarci due volte tenta di superarlo con un pallonetto di poco oltre la traversa. Al 40' tocca a Ceccarelli provare a sorprendere l'ex compagno d'armi Cherubini scodellando verso il centro dell'area ospite un calcio piazzato dalla destra: il pallone rimbalza davanti al numero uno biancorosso costretto a salvarsi grazie a un provvidenziale balzo sulla propria destra. Al rientro in campo dopo l'intervallo Gianni Fineschi prova a giocarsi il tutto per tutto rinforzando il proprio attacco con l'inserimento di Susini. La mossa sortirà i propri benefici effetti nei minuti successivi ma a inizio ripresa (48') una grave leggerezza in fase di disimpegno rischia di scombinare definitivamente i piani di rimonta dell'ex tecnico di Laurenziana e Firenze Ovest. I difensori biancorossi perdono infatti un pallone sanguinoso sulla propria trequarti dando via libera alla fulminea ripartenza orchestrata da Ceccarelli che, dopo essersi accentrato da sinistra, lascia partire una stupenda conclusione dalla distanza: dopo aver sverniciato la traversa. il pallone termina la propria corsa oltre la linea di fondo. Inspiegabile, nell'occasione, la decisione di Galighi che concede un corner per una supposta deviazione di un difensore della quale solo lui si è reso conto. Lo scampato pericolo risveglia l'Isolotto che dà vita a uno spettacolare duello all'arma bianca contro il monumentale Lauria. Al 50' il portiere signese esce incontro a Diego Paoletti nel tentativo di chiudergli lo specchio della porta: la carambola fra i due favorisce l'accorrente Susini che, ben piazzato a centro area, non deve far altro che spingere il pallone all'interno della porta ormai incustodita; la conclusione però si spegne sul corpo di De Paoli che nel frattempo era andato a posizionarsi sulla linea bianca in difesa della propria porta, il più classico dei rigori con pallone in movimento. Un minuto più tardi, sugli sviluppi di un corner dalla destra, nell'area gialloblu si accende un confuso batti e ribatti: il pallone palla giunge sui piedi di Scaravilli che, piazzato a pochi passi dalla porta, conclude a botta sicura; Lauria è prodigioso e grazie a un intervento di puro istinto nega al numero quattro avversario la gioia del pareggio. Al 54' dopo aver recuperato palla nella trequarti avversaria Bilaj inizia una prepotente fuga per vie centrali che prima gli permette di saltare di slancio un paio di avversari e poi, giunto ormai indisturbato al limite dell'area, di crearsi lo spazio per piazzare verso i pali una chirurgica rasoiata a pelo d'erba: ancora una volta l'estremo locale compie un bell'intervento in volo plastico corredato da un'efficace deviazione in calcio d'angolo. L'Isolotto ci crede, spinge sull'acceleratore e al 67' una ficcante penetrazione sulla sinistra del neoentrato Gamannossi mette nuovamente in difficoltà la difesa del Signa: il suo velenoso rasoterra diagonale accarezza il montante sinistro e si perde oltre la linea di fondo. Insomma: nonostante gli sforzi profusi, l'Isolotto non riesce a riaprire i giochi e così all'83' il Signa lo punisce. Scatta velocissimo sulla destra il contropiede canarino: Donadio entra in area e conclude verso la porta, Cherubini si difende come può respingendo il pallone che però resta nel cuore dell'area di rigore; da lì Ceccarelli è lesto a ribadire in rete. Il Signa chiude a chiave nel cassetto tre punti fondamentali e in pieno recupero va vicino a una terza segnatura che, stando a ciò che il campo ci ha offerto, sarebbe suonata come una punizione fin troppo eccessiva per i ragazzi di Fineschi. Stavolta a sganciarsi lungo la corsia di destra è il neoentrato Gennaro che, giunto al limite dell'area, porge all'altro nuovo entrato Alessio Esposito un pregevole assist: l'ex centrattacco di Lastrigiana e Florence non riesce però a tradurlo in gol, la sua è una conclusione debole e centrale che Cherubini artiglia in presa senza soverchie difficoltà. Una rincorsa alla salvezza con un finale ancora tutto da scrivere ci ha regalato un primo emozionante capitolo da rileggere e interpretare. Anche se di strada da percorrere ce n'è ancora molta, il Signa mette la freccia, sorpassa l'Isolotto e respira. Guai però a distrarsi. Nonostante la bruciante sconfitta, anche la squadra di Gianni Fineschi ha dimostrato di godere di ottima salute e potrà dunque anche continuare a dire la sua e fare la voce grossa nelle occasioni che conteranno davvero. Più che sufficiente la direzione arbitrale del giovane Niccolò Galighi.
Calciatoripiù: molto buone le prove di Messina, Masi, Ceccarelli, Rosone e De Paoli , davvero rimarchevole quella di Lauria (Signa) fra i pali. Bene anche Scaravilli, Lutzu, Fiaschi, Bucci, Garo, Bilaj, Diego Paoletti e Gamannossi (Isolotto).