SESTESE: Pasquini, Sammicheli, Biagi, Divita, Pisaniello, Cremonini, Pecchioli, Nenci, Caprio, Milani, Pelagatti. A disp.: Misuri, Papucci, Bruschi, Antonini, Macchinelli, Riggio, Stefanucci, Fiorentino, Cecchi. All.: Gori Filippo
TAU CALCIO: Di Cicco, Fasciana, Scarselli, Vellutini, Bargellini, Perillo, Cinelli, Piccini, Zani, Pasquini, Matteucci. A disp.: , Belli, Nunziati, Manetti, Rindi, Valesi, De Luca, Colzi. All.: Pucci Gabriel
RETI: Pelagatti, Zani
È un principio cardine delle relazioni umane dal Valentino a De André a Sean Bean primo cavaliere (traduzione orribile, ma questa è): quando si ha tra le mani il destino dei rivali, conviene stringerle e lasciar poco spazio alla pietà. E invece il Tau Altopascio tiene in vita la Sestese che se avesse perso sarebbe scivolata troppo lontano dalla zona play-off, onta terribile per chi ha scritto la storia del calcio toscano; la tiene in vita non solo per colpa propria, anche se dopo un avvio magnifico e prima del finale scimitarra in mano si è mostrato insolitamente spento. La tiene in vita perché a un certo punto rallenta, la tiene in vita perché la traversa respinge il proiettile di Colzi all'ultima azione e perché Olmi, e così mi tolgo subito il pensiero, al 93' annulla a Cinelli una rete regolare. Sarebbe stato l'1-2, e invece va in archivio un 1-1 che smonta e rimonta la situazione in vetta e tiene la Sestese in scia alle prime tre, che poi alla fine sono quattro; in realtà l'arbitro, Borja Valero per aspetto e personalità, non ha complessivamente diretto male, ma ha cannato due episodi per i quali alla fine il Tau ribolle. Ma per capire come si arrivi al convulso finale, alla rete annullata e a una traversa da film, bisogna ripartire daccapo e snodare un paio di grovigli decisamente scorbutici. (Incidentalmente: per far pari con l'ascesi forzata dell'ultimo anno e mezzo, una sfida così ci vorrebbe tutte le settimane. E senza nulla togliere alle avversarie: come si fa a pensare che Tau e Sestese, Tau o Sestese, non si qualifichino per le finali regionali?). La Sestese va in affanno già alla prima azione, in apnea sulla pressione del Tau che si ferma a un tassello dal vantaggio: è quello sotto la scarpa di Pisaniello che rimane aggrappato al terreno scivoloso e pulisce la linea dal mezzo pallonetto di Cinelli, pescato dietro la difesa dalla sovrapposizione di Scarselli sul filtrante a sinistra di E. Pasquini. Il Tau ci riprova al 7', di nuovo sulla corsia mancina dove Sammicheli fatica a contenere le sortite avversarie: Nenci stringe sulla progressione offensiva di Scarselli e fa schizzare il pallone al limite dove Matteucci arma il sinistro, bloccato a terra da G. Pasquini. Sul rilancio la Sestese perde il possesso e rischia di nuovo di affondare, di nuovo sulla propria destra: Cinelli lascia sul posto Sammicheli e dal fondo cerca il secondo palo con un rasoterra secco che Fasciana, inspiegabilmente solo e insolitamente poco concentrato, spedisce altissimo da tre metri. Dopo un quarto d'ora infernale la Sestese emerge dalle fiamme e prova finalmente a pungere: la rimessa laterale di Sammicheli, meglio a proporsi che a contenere, libera al limite Caprio che calcia col sinistro in girata; Di Cicco si fa sfuggire il pallone solo per un istante. Poi la gara gira al 22': il break di Nenci, pressoché infinito in mediana, si completa con l'innesco per Pelagatti che viola l'area ma da poco più di cinque metri viene contenuto da Perillo e Bargellini e consegna a Di Cicco un pallonetto debole. Sulla ripartenza il Tau passa: da destra Matteucci intuisce il taglio di Zani e lo premia dietro la difesa; il diagonale sull'uscita di G. Pasquini vale la rete del vantaggio ospite. Ma per quanto desiderato e meritato lo 0-1 regge appena 5': Nenci, pressoché infinito in mediana, si sgancia in posizione di ala destra e conquista il primo angolo sulla pressione di Bargellini che scivola, fa chiamare i soccorsi e prima di rientrare deve attendere che il gioco riprenda. E il Tau si vede subito castigato dalla temporanea inferiorità numerica: dalla panchina Gori chiama lo schema e spedisce sul pallone Pecchioli mandando Milani fuori area. È proprio qui che cade il traversone respinto da Perillo: Milani lo raccoglie e col destro timbra l'incrocio; di destro Pelagatti risolve il dubbio dentro-fuori scaraventando il pallone in rete dopo il rimbalzo su Di Cicco. L'1-1 costringe il Tau a suonare di nuovo al citofono rossoblù: Matteucci vince in mediana un contrasto con Divita e serve Zani con un tempo di ritardo, giusto annullare la doppietta sull'uscita di G. Pasquini. Intensa e carica di suggestioni, la sfida regala sprazzi di calcio eccellente. La Sestese bussa al 40' grazie al genio di Milani che sbroglia una confusa azione offensiva aprendo a destra per Pecchioli: sterzata e destro sul palo, pizzicato dopo il tocco decisivo di Di Cicco. Poi allo scadere il Tau borbotta: tagliato fuori da un rilancio improvviso, Olmi non si accorge che è la giocata pulita di Cremonini a lanciare Zani verso la porta e lo frena con un fischio sbagliato. Sopravvissuta all'inizio impetuoso del Tau, la Sestese conquista la pausa con un pari complessivamente giusto e inaugura la ripresa all'attacco: Sammicheli verticalizza per Caprio che decentrandosi ruba il tempo a Bargellini ma si vede ammorbidire il destro dalla diagonale di Vellutini (54'). Poi il Tau protesta per un controllo ardito di Sammicheli che, solo in area, anziché lasciarlo scorrere colpisce il pallone tra spalla, braccio e petto: tocco sporco ma non irregolare, giusto lasciar proseguire. Pucci ritocca lo scacchiere inserendo Nunziati per Zani e accentrando E. Pasquini, Gori gli risponde spostando Nenci all'ala e potenziando la mediana con Antonini. Il racconto degli ultimi 20' finali merita tutto lo spazio di cui ha bisogno. Si parte con una palla-gol del Tau fatta evaporare da un G. Pasquini fenomenale: assurdamente difficile la sua parata sul mancino incrociato di Nunziati che sul servizio profondo di Colzi aveva sverniciato Sammicheli e Antonini e aveva calciato dal vertice dell'area di porta. Ma nei 6' finali, tra l'89' e il 95', il Tau costruisce tre occasioni ancora più evidenti. Inaugura la serie E. Pasquini, mandato in porta tra i centrali dall'uso congiunto di compasso e goniometro che Nunziati padroneggia alla grande: il suo pallonetto supera G. Pasquini ma, chiusura quasi circolare, viene spazzato da Biagi mentre sta rotolando placido verso le braccia spalancate della porta. Solo quasi circolare, dicevo: perché per finire manca ancora il più. Al 93' la tribuna ospite esplode, perché E. Pasquini riceve l'imbucata verticale di Valesi e orizzontalmente invita Cinelli al diagonale vincente; l'esplosione però dura il tempo di accorgersi del braccio alto di Olmi che troppo vicino all'azione se ne perde la profondità. È bene dirlo chiaro: la rete era valida. Ma per sigillare l'1-1 la Sestese ha bisogno ancora dell'aiuto della traversa su cui sbatte travolgente il tiro dal limite di Colzi. E così il Tau non riesce a tagliar fuori la Sestese dalla corsa per il titolo; e chissà che non se ne penta, se mai se la ritroverà davanti quando conteremo i giorni all'estate. (E poi c'è il cronista: per un altro Sestese - Tau a primavera potrei cedere la primogenitura).
Calciatoripiù: un solo vero intervento ma spettacolare: G. Pasquini salva la Sestese quando sta per calare l'ora più buia. Nenci nasconde l'inferiorità numerica, due interni contro tre, della mediana rossoblù; nell'ultima mezz'ora Riggio (Sestese) dà equilibrio e idee a una squadra in affanno. Bargellini vince il duello con Caprio, solo il fischio di Olmi impedisce a Cinelli di cingere col gol-partita una prestazione eccellente. Ottimo l'ingresso di Colzi, il migliore in assoluto è però Perillo (Tau Altopascio): «Giocatore stratosferico» sussurrano in tribuna. Corre, rincorre, inventa, tocca un migliaio di palloni rendendoli facili ma mai banali. Ok i centravanti, ok i portieri; ma le partite (i campionati?) si vincono con registi così.