• Juniores RegionaliF
  • 04/12/2021 15.00.00
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  • Grassina
    Autorete
  • 1 - 2 04/12/2021 15.00.00
  • Antella 99
    Manetti Sam.
    Bandini

Commento


RETI: Autorete, Manetti Sam., Bandini
Non chiamatela partita e neppure derby. Per chi quotidianamente lo vive su una delle due sponde della barricata, il confronto fra Grassina e Antella è prima di tutto un sentimento. Una questione di cuore che non lascia dubbio alcuno riguardo la fede calcistica che dimora nell'anima di queste due piccole enclave inglobate nel comune di Bagno a Ripoli. Perché se nelle vene ti scorre sangue rossoverde, mai e poi mai ti farai trasfondere quello biancazzurro: e viceversa. Se poi, come in questa occasione, la posta in gioco è così alta, quest'ardente passione si tramuta in un incendio capace di riscaldare anche un grigio, freddo e piovoso sabato pomeriggio d'inizio dicembre. Pur potendosi giovare del fattore campo, il Grassina cade in casa e vede accorciarsi la classifica: la insidia l'Antella che passa in trasferta 1-2. Le prime battute di questo attesissimo derby non fanno che dar corpo a quello che alla vigilia era solo un buon auspicio in casa ospite. Sfoderando personalità da grande squadra, è proprio l'Antella a prendere in mano l'iniziativa dimostrando con quale e quanta meticolosità Merciai abbia preparato la partita. Sfruttando la buona vena ispiratrice del regista D'Angelo, i frequenti spunti sulla corsia di sinistra dell'ex Cattolica Manetti e soprattutto, l'inarrestabile progressione sulla destra dell'ex Settignanese e Valdarno Liberati, sono proprio gli ospiti a fare la partita in maniera a dir poco inattesa. Plumbeo e buio come il cielo sopra al Pazzagli sembra invece essere il gioco di un Grassina inaspettatamente povero di idee a centrocampo e privo della consueta rapidità in fase offensiva. È vero che la cerniera mediana formata da Fabiani e capitan Iacovitti conferisce al reparto buona solidità ma è altrettanto vero che gli esterni Rossi Lottini e Colasuono, sempre ottimamente tamponati dagli omologhi difensivi biancazzurri Sormani e Chelazzi, non riescono a cambiare passo. L'ex Olimpia e Sestese Gjana, piazzato da Cellini in cabina di regia, ha sì buoni numeri sul piano della tecnica individuale; ma, anche per caratteristiche assai differenti, non possiede gli spunti e la genialità di Minischetti. Il dispositivo difensivo antellino, completato dai centrali Picariello e Rossi, ha così buon gioco sia sul numero dieci grassinese sia su Bambi che in pratica, non vede quasi mai palla. L'Antella sfrutta invece come meglio non potrebbe l'unico vero tallone d'Achille della retroguardia rossoverde rappresentato dall'esterno sinistro Salvini, messo sovente in serio imbarazzo dai cambi di marcia operati da un imprendibile Liberati. Non è un caso che proprio da quel versante arrivino le preoccupazioni più grandi per Bartoli che nel primo quarto di gara si erge con bravura quale baluardo insormontabile a difesa dei suoi pali. Al 7' Bandini (ottimo il suo lavoro in qualità di pallanuotistico centroboa) protegge con caparbietà un buon pallone al limite dell'area procurandosi con intelligenza un calcio piazzato da favorevole posizione. S'incarica del tentativo di trasformazione D'Angelo sulla cui battuta a rete, assai educata e ben indirizzata, Bartoli risponde «presente» fagocitando la sfera grazie a un bell'intervento in volo plastico sulla propria destra. Al 17' il dialogo stretto fra Sormani e Liberati manda ancora in tilt la retroguardia di casa. Il numero sette biancazzurro parte in progressione, s'incunea in area ma sulla battuta a rete da distanza ravvicinata Bartoli è nuovamente bravissimo ad abbassare la saracinesca respingendo di piede un rasoterra quanto mai insidioso. I ragazzi di Cellini annaspano in fase d'impostazione faticando a creare il canonico gran volume di gioco. Nel primo tempo, i rossoverdi lasciano un'unica traccia in cronaca. Al 28' Gjana pennella verso il centro dell'area ospite una punizione dalla trequarti sulla quale Iacovitti manca d'un soffio la deviazione vincente. Al 35' è ancora l'inarrestabile Liberati a far paura grazie alla consueta ripartenza in stile Marcel Jacobs che lo porta fin nel cuore dell'area avversaria per poi sciupare un'ottima occasione calciando di una spanna oltre la traversa. Il profumo di gol si avverte ormai fino in via di Pulicciano e allo scoccare del 36' la gioia biancazzurra esplode anche sulla tribuna del vicino Pazzagli. Manco a dirlo, l'azione buona si sviluppa nuovamente lungo la catena di destra dove Sormani prima si libera abilmente per il traversone e poi rimette verso il centro un delizioso pallone che il ben appostato Bandini traduce in rete da due passi grazie a un preciso colpo di testa. L'immagine del Grassina è quella tipica del pugile stretto all'angolo. Incapace di reagire e far male, al collettivo di Cellini non sembra essere utile a recuperare forze e idee neppure l'intervallo di metà gara. Una seppur flebile reazione, i padroni di casa la mettono in evidenza nei minuti iniziali del secondo tempo. Ne sono passati appena due quando la bella conclusione dalla distanza proposta da Gjana trova pronto alla respinta in tuffo Magnolfi che, dopo essersi salvato una prima volta, si ripete deviando in corner il successivo tentativo di tiro-cross dalla sinistra messo in opera da Salvini. L'Antella riprende ben presto in mano il bandolo della matassa e, grazie al continuo fluttuare di D'Angelo fra centrocampo e attacco, torna a bussar forte alla porta difesa da Bartoli allo scoccare del 55'. Dopo aver recuperato un buon pallone sulla trequarti sinistra ed essere andato via in dribbling, il numero dieci antellino scocca un velenoso fendente rasoterra dal limite: il pallone sibila di poco a lato del palo sinistro della porta difesa da Bartoli. L'Antella c'è; l'Antella è in fiducia e continuando a intessere buone trame di gioco tenendo costantemente alto il baricentro della manovra, induce spesso all'errore i centrocampisti avversari. Fatale è quello che la mediana grassinese compie al 69' quando, perdendo un sanguinoso pallone rubato proprio da D'Angelo, fa scattare la fulminea ripartenza antellina. Liberati allarga sulla destra per Bandini che approfittando al meglio del comprensibile sbilanciamento del quale resta vittima la retroguardia avversaria, vola indisturbato lungo la linea dell'out per poi tagliare verso il centro dell'area un preciso pallone rasoterra: ci si catapulta Manetti al quale non resta altro da fare che spingere in rete da due passi il punto del raddoppio. Per il Grassina questo sembra proprio il classico colpo del ko ma come spesso avviene quando le pratiche sembrano già chiuse ermeticamente in archivio, nel bene prima e nel male poi, ci pensa l'Antella a rimettere involontariamente in partita i padroni di casa a sette minuti dal termine. Sugli sviluppi di una discesa sulla sinistra, Salvini pennella verso il centro un bel traversone sul quale interviene in anticipo il neoentrato Norfini. Nel tentativo di liberare i propri sedici metri, il giocatore biancazzurro colpisce malamente di testa un pallone che prima s'impenna e poi scavalca beffardamente Magnolfi insaccandosi sotto la traversa. Peccato che però il Grassina deluda i propri sostenitori non approfittando di questo inaspettato regalo. Chi si attende il forcing finale da parte dei ragazzi di Cellini è destinato a rimanere a bocca asciutta. Un Grassina senza idee né mordente non riesce a far tesoro neppure dei sei minuti di recupero concessi da Misuri; e a fine gara esplode in modo irrefrenabile la gioia in casa Antella per un successo costruito, voluto, cercato e trovato attraverso il buon gioco espresso e che adesso dà tutto un altro sapore alla lotta per il vertice del girone F. Perdere l'imbattibilità stagionale proprio in quella che da queste parti è considerata la mamma di tute le partite è certamente una beffa difficile da digerire. Nessuna giustificazione però può essere concessa a un Grassina il cui vessillo rosso e verde stavolta è parso decisamente sbiadito. Ben oltre la sufficienza la direzione di gara da parte di Misuri, bravo a tenere saldamente in pugno le redini di un match dal tasso adrenalinico potenzialmente molto elevato.
Calciatoripiù
: nel Grassina vanno sottolineate la buona prova di Bartoli fra i pali e di Iacovitti nel cuore del centrocampo. Tanti invece i protagonisti in positivo nelle file antelline. Hanno ben interpretato i loro ruoli Rossi, Chelazzi e Sormani in fase difensiva; l'imprendibile Liberati lungo la catena di destra; l'immarcabile D'Angelo in cabina di regia; Manetti e Bandini in fase realizzativa.