ANTELLA 99: D Ambrosio, Vitale (81' Picchi), Dolfi, Mignani (65' Mazzoni), Ghimenti, Bartolini, Liberati, Tacconi, Palaj, Giannini (86' Manetti Sam.), Sottili. A disp.: Bargagli, Bandini, Magnolfi, Martini, Pacini Al., Sireno. All.: Alari Stefano
GRASSINA: Cecchi, Piras, Petrioli, Magnolfi, Salvadori, Bagnai, Mannella, Viligiardi, Carcani T., Torrini (84' Cavaciocchi), Rosi. A disp.: Lombardini, Rocchini, Travagli, Stella, Imperatrice, Manecchi, Alfarano, Micchi. All.: Pozzi Nicola
ARBITRO: Adam Collier di Gallarate
RETI: 43' Torrini, 45' Giannini, 94' Rosi
NOTE: Espulsi Manetti Sam., Mazzoni. Ammoniti Bartolini, Giannini, Carcani T., Rosi.Resurrezione, retrocessione , cantano i tifosi del Grassina all'uscita dallo stadio di via di Pulicciano, tempio dell'Antella. Sfottò nel sabato di Pasqua, nel derby che condanna i cugini biancocelesti a far compagnia ai rivali rossoverdi in Promozione per la prossima annata. Si sapeva che sarebbe stato un ultimo turno ad altissima tensione, ma nella sfida che vale il derby più bello di tutta la Toscana nessuno ha fatto sconti a nessuno. Ed è giustissimo così: di partite vere non si può dire che se ne vedano troppe, all'ultima giornata dell'Eccellenza. All'Antella invece si è lottato su ogni pallone fino all'ultimo secondo del recupero. Di fronte ad una splendida cornice di pubblico in rappresentanza di entrambi i paesi separati dal Poggio , l'Antella si presenta con Palaj unica punta, supportato dalla fisicità di Tacconi e dalla velocità di Liberati, che sulla destra mette più volte in apprensione Petrioli. Il Grassina risponde col collaudato tridente Rosi-Torrini-Carcani e prende da subito possesso della metà campo dei padroni di casa: Rosi affonda sulla destra, converge e calcia col mancino, trovando però la risposta centrale di D'Ambrosio. L'Antella soffre la velocità avversaria e lascia diversi spazi sulla propria corsia mancina: Viligiardi riceve una sponda da Torrini e prova il destro beffardo, ma trova ancora la respinta di D'Ambrosio che stavolta compie un intervento di difficile esecuzione alzando la sfera in corner. La risposta dell'Antella è in un colpo di testa di Palaj su ottima punizione dalla sinistra, ma Cecchi è reattivo e manda in corner con una grossa parata. L'occasione ghiotta per i locali arriva alla mezzora con lo stesso Palaj che si gira di prima intenzione e prova la botta, palla alta di un niente sopra la traversa. Al 41' una chance anche per Rosi: rilancio dalle retrovie, Dolfi si fa incredibilmente superare dal pallone e fa sì che il numero 11 rossoverde finisca quasi a tu per tu con D'Ambrosio, ma all'attaccante del Grassina esce fuori una strana soluzione fra tiro e cross che finisce sulla parte alta della traversa. Poco male, per i rossoverdi, che al 44' trovano il vantaggio: corner di Mannella, Torrini fa il Carcani e con un perfetto movimento sul primo palo taglia al volo e mette dentro il suo primo gol stagionale: da capitano, contro l'Antella, vale triplo. I biancocelesti però sono bravi a non mollare e si rifanno subito: non si va nemmeno negli spogliatoi, che Giannini, lanciato direttamente da D'Ambrosio, approfitta di una lettura sconsiderata di Petrioli e Bagnai e in diagonale beffa un Cecchi tutt'altro che incolpevole. Uno a uno, riposo. Nel secondo tempo la gara si fa più spezzettata: Mannella ha due buone occasioni per colpire intorno al quarto d'ora, ma prima il suo destro a giro viene respinto da D'Ambrosio, poi lo stesso numero uno locale neutralizza centralmente un tentativo a tu per tu. L'Antella ha bisogno di vincere a tutti i costi per andare almeno al playout che varrebbe qualche speranza in più, ma crea poco o niente, limitandosi alle solite palle inattive o alle mischie da rimessa laterale lunga. Il Grassina difende con ordine e avrebbe voglia di regalarsi una gioia in una stagione drammatica: al 79' Viligiardi innesca Piras, cross preciso per Salvadori che gira di testa ma trova la splendida opposizione di D'Ambrosio che tiene vivi i suoi. Finale convulso: al 91' Mazzoni rifila una gomitata alla testa, a palla lontana, a Carcani e si prende il rosso diretto. Sull'ultima rimessa laterale lunga della partita i padroni di casa fanno salire anche D'Ambrosio, ma il pallone viene ribattuto e schizza benissimo sui piedi di Alessio Rosi, che si fa cinquanta metri di campo per andarsi a prendere la gloria. Una cavalcata accompagnata dallo scudiero Mannella che lo scorta fino alla linea di porta, dove deposita in rete il due a uno del Grassina. Delirio rossoverde, volano sfottò e qualche parola di troppo da una parte e dall'altra: Manetti, appena entrato, rifila una botta a Viligiardi e si prende il rosso diretto. Poi c'è solo tempo per il fischio finale: il Grassina trascina via con sé l'Antella. Sarà ancora derby, ma una categoria più giù.
LE PAGELLE
ANTELLA
D'AMBROSIO: 7 Sempre il migliore dei suoi, uno dei più forti di tutto il Girone. Salva su Viligiardi, due volte su Mannella e soprattutto su Salvadori. Niente da imputargli.
VITALE: 6 Difensore centrale per natura, dirottato a destra per scelta, offre una prestazione fisica e non troppo votata all'attacco (81' Picchi: sv)
GHIMENTI: 6 Si difende come può su Carcani e cerca di essere utile con la sua velocità nei ripiegamenti difensivi.
BARTOLINI: 5 Carcani lo mette in apprensione per tutta la partita: lui rimedia un giallo e soffre maledettamente anche le incursioni di Rosi.
DOLFI: 5 Non bastano le rimesse lunghe, vere e proprie catapulte di palloni in mezzo. Il terzino sinistro di Alari dimentica troppo spesso la fase difensiva: le azioni più pericolose del Grassina arrivano tutte dalla sua parte.
GIANNINI: 7 quando ti accorgi che è entrato in area è troppo tardi. Approfitta di una dormita colossale di Petrioli e Bagnai per mettere dentro il pari dei suoi, poi legittima il gol con una prova a tutto campo in fase di interdizione (86' Manetti: 5 Espulso, poco da aggiungere).
MIGNANI: 6 Dirige il traffico e ci mette tanta garra, preferendo come sempre il lato fisico a quello tecnico. Generoso (66' Mazzoni: 4.5 Una punizione terrificante e una manata a Carcani che gli vale il rosso diretto: malissimo).
SOTTILI: 6 Ex della gara, non fa mancare l'impegno.
TACCONI: 5.5 Non riesce mai a fare la differenza nel gioco aereo e nemmeno quando deve partire dal centrocampo per supportare la manovra dei suoi. Pochino.
PALAJ: 6 Da quando era arrivato lui l'attacco dell'Antella aveva effettivamente conosciuto un miglioramento, eppure contro il Grassina ci va solo vicino, vedendosi respingere un colpo di testa da Cecchi e poi calciando alto di poco dai 25 metri.
LIBERATI: 6.5 Furetto sull'out di destra e di sinistra, mette in costante apnea Petrioli che deve fare i salti mortali per tenerlo a bada.
GRASSINA
CECCHI: 6 Grosso riflesso sul colpo di testa di Palaj, ma è rivedibile in occasione del diagonale di Giannini che arriva da posizione parecchio defilata.
PIRAS: 6 Alterna cose egregie (diagonale difensiva eccellente su cross pericoloso di Liberati nel finale) a cross rivedibili. Tutto sommato però porta a casa la sufficienza e vince il duello con Sottili-Dolfi.
SALVADORI: 6.5 Guardia attenta su Palaj, sfiora il gol con un super colpo di testa sventato da D'Ambrosio.
BAGNAI: 6 Una frittata sul gol del pari, diverse buone chiusure nel secondo tempo. Riscatta l'errore e si prende la sufficienza.
PETRIOLI: 5.5 E' stato uno dei migliori del Grassina in tutto l'anno, si spegne sul più bello: incomprensione con Bagnai sull'1-1, diversi errori sul piano tecnico.
MANNELLA: 6 Sui campi in terra offre più solidità rispetto al Pazzagli. Cerca di lottare da operaio vero e prova anche a calciare verso la porta, senza tuttavia stuzzicare troppo D'Ambrosio.
MAGNOLFI: 6.5 Faro sicuro davanti alla difesa, accetta volentieri la battaglia in mediana e si scontra senza remore con Mignani.
VILIGIARDI: 6.5 Di lotta e di governo, sfiora il gol con una bella parabola su cui D'Ambrosio si supera. Nella ripresa scherza con i diretti avversari e si invola volentieri sulla fascia sinistra: fra i migliori dei rossoverdi.
TORRINI: 7 Una volta tanto, la giustizia divina esiste. Titolare con la fascia di capitano al braccio, trova la rete nel derby all'ultima giornata e porta a casa i tre punti col suo Grassina: standing ovation per lui, esce infatti fra i meritati applausi (85' Cavaciocchi: sv).
ROSI: 7 Trova il gol con merito, il secondo della sua stagione dopo quello a Sinalunga. E' stato fra i più tecnici e creativi in avanti, anche se aveva sempre lasciato a desiderare quanto a incisività: stavolta a porta vuota non può proprio sbagliare.
CARCANI: 6.5 Ingaggia il duello con Ghimenti e Bartolini, fa espellere Mazzoni e si scalda nel finale. Nel complesso aiuta molto i suoi quando si tratta di guadagnare ossigeno e possesso in avanti.
ARBITRO
COLLIER di GALLARATE: 6.5 dirige con sicurezza, ammonisce quando serve.
La chiacchierata con Stefano Alari
Più che un'intervista è una chiacchierata fra amici e gente che segue il pallone da una vita.
Stefano Alari è amareggiato dopo la retrocessione dell'Antella ma alla fine rimarrà alla guida della squadra. Lo impone il gran lavoro che è stato capace di fare in questi anni, il rapporto di sangue che ha con la tifoseria e con la dirigenza. Si prende le sue responsabilità: siamo retrocessi noi, prendiamoci le responsabilità. Ma l'ultima giornata per lui è vissuta su una irregolarità diffusa che ne ha condizionato l'epilogo. Non capisco perché la Federazione non mandi sui campi dove si decide qualcosa un commissario di campo che abbia l'obbligo di intervenire nel caso succeda qualcosa di irregolare e di non previsto. Mi permetto di non essere d'accordo con Stefano, visto che si parla di Lnd, di quanti commissari ci sarebbe bisogno in giro per l'Italia e poi bisognerebbe cambiare regole e responsabilità che attualmente non sono contemplate. Sul Grassina, Alari vorrebbe dire tanto ma non lo fa. Non voglio parlare del Grassina, non lo merita. Ma sulla gara Porta Romana - Terranuova Traiana, è un libro aperto. Quello sciame d'api in campo non lo digerisce, quello sciame d'api che ha determinato la chiusura della gara dopo tutte le altre. Non vorrei, è il pensiero di Stefano Alari, che avessero vinto i soliti furbi. Non lo so, vorrei che l'Ufficio Indagini della Figc indagasse sulla vicenda per capire se lo sciame sia stato naturale o indotto. Quello che sostengo io, è il pensiero di tante società toscane e vorrei che l'ottimo Mangini, sulla cui onestà intellettuale non ho nulla da dire, lo sapesse. Il Bozzi è tanta cosa e ha permesso a tutti di fare un salto di qualità indifferente ma non deve essere l'occasione, non lo so di preciso, la mia è solo una supposizione che può essere messa in discussione dai fatti, di un rapporto privilegiato- Ora Stefano si riposerà, sfogherà la sua delusione, ma c'è un tempo per riflettere e c'è un tempo per ripartire. Antella lo attende a braccia aperte. Stefano, persona onesta e di valore, ha solo bisogno del sostegno di una comunità. Che ci sarà.
Alessio Facchini