BALDACCIO BRUNI: Vassallo B. (46' Conti), Piccinelli, Scarf, Adreani, Bruschi, Giorni, Torzoni (80' Bartolomei), Mbounga Kameni, Polizzi (95' Paganelli), Ceppodomo (82' Barbini), Sbardella (71' Sestini). A disp.: Bocanegra Espinoza, Francini, Mafucci, Polito. All.: Palazzi Mario
FIGLINE 1965: Burzagli, Banchelli, Benvenuti, Degl Innocenti, Saitta, Orpelli (65' Calosci), Marabese (60' Bettoni), Privitera (80' Zellini), Vangi (70' Mirante), Minocci (75' Fioravanti), Vezzi. A disp.: Simoni, Gori, Arnetoli, Bouhamed. All.: Becattini Marco
ARBITRO: Luca Rosini di Livorno
RETI: 62' Ceppodomo, 77' Vezzi
NOTE: Espulsi Bruschi, Benvenuti. Ammoniti Scarf, Benvenuti, Degl Innocenti, Orpelli, Fioravanti.Un pari, per una squadra che ambisce a vincere il campionato, può essere sempre letto in maniera negativa: del resto in questo modo si rallenta la corsa al primato e si rischia che il distacco con le inseguitrici si accorci. Invece il Figline esce da Anghiari con un po' di comprensibile recriminazione per non aver portato a casa l'intera posta, ma anche con un sorriso rivolto agli altri campi: la Chiantigiana stritola la Sinalunghese, la Fortis cade a Terranuova. Insomma, più che due punti persi, l'1-1 in casa della Baldaccio Bruni assomiglia a un punto guadagnato che restituisce un bel +5 sui mugellani secondi in classifica in coppia con il Terranuova. Non disdegna la X neanche la Baldaccio Bruni: i biancoverdi muovono la classifica e si mantengono al sesto posto, a -4 dai playoff e a distanza (seppur non così ampia) dalle zone che scottano. Nella prima frazione non si segnalano particolari occasioni, ma fin da subito la gara si caratterizza per nervosismo e falli da una parte e dall'altra. Non si registra granchè; la capolista fatica a trovare le punte Vangi e Vezzi, i padroni di casa lanciano Polizzi ma spesso a vuoto. L'unico spunto per il tabellino è, ahinoi, un infortunio: occorre infatti il cambio a Vassallo che nel tentativo di rinviare frettolosamente si stira e viene rimpiazzato dal numero dodici Conti all'intervallo. Una brutta tegola per mister Fiorucci che perde il suo estremo difensore: da valutare in settimana le sue condizioni. Nella ripresa si riparte sui binari del nervosismo. Al 53' il Figline rimane clamorosamente in inferiorità numerica: Benvenuti rifila una manata a Ceppodromo e rimedia il rosso diretto. Enorme ingenuità. Poco dopo si mangia le mani la squadra di Anghiari per un'occasione capitata sui piedi di Sbardella che, servito per errore da un retropassaggio ospite, non è abbastanza reattivo per battere Burzagli. Al 63' i locali vanno ugualmente in vantaggio: Ceppodromo riceve palla dentro l'area, fa scudo abilmente col corpo, si gira e indovina l'angolo lontano incastonando la sfera all'incrocio dei pali. Un gol meraviglioso che manda avanti la Baldaccio. La reazione degli ospiti non è particolarmente arrembante, ma il Figline ha dalla sua anche la bravura di saper convertire in proprio favore gli episodi. Al 78' infatti Vangi viene lanciato a rete e viene messo giù da Matteo Giorni che combina un pasticcio nel tentativo di anticiparlo: il fallo avviene in area e per il direttore di gara è calcio di rigore a favore dei gialloblù. Sul dischetto si presenta Vezzi che non sbaglia e rimette i conti in parità. Il finale è soprattutto nervoso: all'86' viene cacciato Bruschi per proteste nei confronti del direttore di gara, si annulla l'inferiorità numerica del Figline. Il tentativo di forcing dei gialloblù si spegne sull'attenta difesa della Baldaccio, che alla fine porta a casa un buon punto.