RETI: Nannini, Accardo, Benvenuti
Nella prima stagionale di campionato finita 1-2 fra Olimpia e Ferruccia ci sono fuoco, fiamme, goal e una pioggia di cartellini, dieci in totale di cui due rossi. Pronti via e dopo cinque giri di lancette è subito la formazione di mister Stefanini ad accendere la contesa con un pregevole pallonetto di Accardo, rapace ad approfittare di un'incomprensione fra difesa e portiere e a incunearsi tra le maglie avversarie per portare avanti i suoi. Come da previsione la partita risulta essere molto maschia, con tanti duelli rusticani in mezzo al campo che spesso e volentieri inducono il signor Batini a estrarre il cartellino. La prima delle due massime sanzioni arriva già al 12', quando Savino è costretto a raggiungere anzitempo gli spogliatoi. Ringalluzziti dalla superiorità numerica, i padroni di casa premono sull'acceleratore alla ricerca del pareggio ma sono costretti a fare i conti con la solida difesa della Ferruccia, stoica nel chiudere ogni varco agli avversari. Nonostante questo, però, allo scadere del primo tempo gli ospiti cadono in seguito al tap-in vincente di Nannini, abile a sfruttare una respinta corta di Boccardi e a ribadire in rete la sfera. Al rientro in campo dagli spogliatoi il canovaccio tattico della gara non cambia, con l'Olimpia che aumenta il forcing nell'invano tentativo di scardinare la saracinesca avversaria. Col passare dei minuti sale l'agonismo, la tensione e il numero dei cartellini sventolati, tant'è che a cinque minuti dal termine la compagine ospite è costretta a chiudere in nove uomini per l'espulsione di Jakaj. Dando fondo alle ultime energie rimaste, gli uomini di Mangialardi cercano il colpo da tre punti ma, ironia della sorte, a prestare il fianco alla sconfitta sono proprio loro, colpiti allo scadere da un tiro di Benvenuti che, deviato, si insacca in maniera imparabile alle spalle di Scaraggi. E così al triplice fischio finale lo score si attesta sull'1-2 per la Ferruccia, un risultato frutto di sudore e sacrificio ottenuto al termine di una vera e propria battaglia combattuta ad armi pari da ambedue i fronti. Calciatorepiù: Benvenuti (Ferruccia), semplicemente il man of the match.