RETI: Clementi, Riccio, Autorete, Autorete
Vince e convince il Sesto Calcio nel confronto col San Lorenzo, sconfitto da Clementi e compagni con un secco 3-1 finale. Parte forte la formazione di Tammaro, che al 4' si rende pericolosa proprio con una conclusione di Clementi che sfila a lato di poco. Due minuti dopo arriva già il vantaggio sestese: sugli sviluppi di una punizione di Recchia, un difensore del San Lorenzo indirizza il pallone nella propria porta nel tentativo di sventare la minaccia; Lumini e battuto e al 6' è 1-0 Sesto Calcio. Nonostante un inizio in salita, il San Lorenzo trova la forza per reagire e a sorpresa la formazione campigiana pareggia i conti al 17': sul tiro-cross di Nudo, Burresi rende il favore agli ospiti deviando involontariamente il pallone nella propria porta per il momentaneo 1-1. Il gol incassato scombina i piani del Sesto Calcio, che sembra accusare il colpo. Al 34' un'incertezza di Burresi spiana la strada al contropiede di Brazzini che davanti a Seravalli spreca tutto calciando alto. L'ultimo brivido del primo tempo lo regalano i padroni di casa con una conclusione di Clementi che termina a fil di palo poco prima che il direttore di gara mandi le due squadre a prendere un tè caldo. Nella ripresa la gara stenta a decollare e per una buona mezzora si assiste a tanti scontri a metà campo e pressoché zero occasioni da rete. La partita si accende nell'ultimo quarto d'ora. Al 75' angolo di Riccio, Matucci N. raccoglie il pallone ma da due passi alza troppo la mira. Il San Lorenzo replica con un'azione pericolosissima, sugli sviluppi della quale i ragazzi di mister Graziani colpiscono due traverse nel giro di pochi minuti. L'esito della gara rimane in bilico, ma proprio negli ultimi minuti il Sesto Calcio dà l'accelerazione decisiva. All'85' i padroni di casa trovano il gol del 2-1 con una zampata sotto misura di Clementi su cross di Riccio. In pieno recupero, con il San Lorenzo riversato in avanti a caccia del pari, il Sesto Calcio la chiude con la rete del definitivo 3-1 realizzata da Riccio (su cross di Clementi) al termine di un magistrale contropiede orchestrato da Vanni.