RETI: Ciacci, Ciacci, Bartoletti, Formato, Bartoletti
Una Montagna di recriminazioni. Titolo inevitabile che accompagna il big match di giornata nel Girone B di Seconda Categoria. La gara fra la capolista di Iori, la Montagna Pistoiese e lo Spedalino Le Querci si tramuta in un confronto spettacolare ma ricco di episodi contestati e alla fine premia la formazione ospite che si prende tre punti e sale a 18 lunghezze in classifica, a -3 dalla Montagna capolista in compagnia dei Giovani Via Nova. Pronti-via e i locali sono in vantaggio, ma è tutto fermo per fuorigioco. Rispondono subito gli ospiti che al 6' segnano con Vannucci, abile a calciare di gran carriera una punizione che beneficia anche della deviazione di un giocatore pistoiese in barriera. La squadra di Iori allora prova a scuotersi subito e trova il pari al 20' quando Ciacci trasforma un calcio di rigore... due volte, perché il signor Bello di Empoli annulla dopo la prima esecuzione e fa ripetere. Poco male per lo specialista locale: uno a uno. È l'episodio che dà il via alla spinta della Montagna Pistoiese: altre due grosse occasioni per il sorpasso, una di queste va nel sacco ma viene annullata dal direttore di gara. E i locali protestano. Anche perchè nel frattempo lo Spedalino zitto zitto va a fare 1-2 con un colpo di testa di Bartoletti su calcio d'angolo e il primo tempo finisce così. Nella ripresa non s'arresta la garra dei padroni di casa determinatissimi a ribaltare la partita. Al 61' Ciacci trasforma l'ennesimo rigore per due volte, perché anche in questo caso il direttore di gara non accetta la prima esecuzione: ulteriori proteste dei locali che non ci credono, ma Ciacci segna ancora. Quattro rigori calciati, quattro gol, ma solo due sono validi. Da lì è spettacolo; ogni azione potrebbe essere quella buona per accaparrarsi i tre punti. La chance giusta capita a dieci minuti dalla fine sui piedi degli ospiti: punizione contestata dalla Montagna Pistoiese, cross teso in area, serie di rimpalli che non premia il capitano Petrolini, autore di uno sfortunatissimo autogol con palla sotto l'incrocio. Nonostante gli sforzi finali, la squadra di Iori deve arrendersi alla fisicità dello Spedalino e alla giornata no di alcuni protagonisti, fra cui probabilmente lo stesso direttore di gara che commette molti errori da una parte e dall'altra.