• Prima CategoriaD
  • 01/05/2022 16.00.00
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  • Affrico
  • 2 - 0 01/05/2022 16.00.00
  • Barberino
    Tamburini Na.
    Castellani

Commento


RETI: Tamburini Na., Castellani
Vince ancora l'Affrico di mister Riganò. Nel terreno amico di Viale Manfredo Fanti, gli azzurri si impongono per due reti a zero contro il Barberino e, visti i risultati di giornata, raggiungono la vetta della classifica in coabitazione con la solita capolista che da ormai diverse settimane porta al nome di Fiesole Calcio. Match delicato sulla carta quindi, affrontando una formazione, quella ospite, che sa giocare al calcio ma che spesso pecca negli ultimi venti metri. Proprio per questo, dopo la prima botta dalla distanza firmata Papini, è il Barberino a rendersi pericoloso per primo con una grande azione tutta in velocità nello stretto che consente a Sarti N. di calciare sul palo di sostegno della porta. Al 26' ecco la prima vera opportunità per la formazione di casa: da un'ottima intuizione di Tamburini infatti, il filtrante premia il movimento con i tempi giusti di Papini che supera il portiere con il primo controllo ma si fa murare la successiva conclusione dal grande ritorno di Zei che salva tutto sulla linea. Dopo gli ottimi segnali dei primi minuti, lo scontro si rivela si piacevole ma avaro di emozioni fino al rientro negli spogliatoi per ricaricare idee ed energie. Il secondo tempo si apre infatti in maniera più frizzante ed è subito Papini, dopo appena due minuti, a mettere i brividi all'intera compagine ospite centrando il palo dopo essere rientrato sul destro dal limite dell'area. La risposta arancione stenta ad arrivare ed ecco che al minuto 53 si sblocca l'equilibrio: Tamburini attua un buon break a centrocampo cambiando totalmente il lato in direzione di Papini, il numero dieci punta e supera secco il diretto avversario per poi calciare con il sinistro e trovare la precisa riposta di Cianti, il quale però non può niente sul comodo tapin di Tamburini che nel frattempo si era posizionato al centro dell'area per attendere e ribadire in rete il grande lavoro del compagno sull'esterno opposto. 1-0. Scosso dallo svantaggio, il Barberino ri rigetta in avanti alla ricerca del pareggio e al 68' lo sfiora grazie al colpo di testa del solito Sarti N. che raccoglie un traversone di Bellosi F. e impatta alla perfezione mancando di pochissimo il bersaglio grosso. Adesso si che la partita è bella e ricca di spunti perché passano appena due minuti e da un'azione solitaria del neo entrato Dosso, il pallone transita dai piedi di Papini che allarga di prima intenzione per l'accorrente Tamburini, il numero sette prende la mira e da ottima posizione centra in pieno la sagoma di Cianti che dice di no. La sensazione è che l'Affrico abbia piùà qualità per decidere il destino di questa gara e proprio per questo motivo al minuto 75 raddoppia grazie all'ennesima azione fotocopia sulla corsia di sinistra che porta Papini alla conclusione, la respinta con i piedi del numero uno ospite viene raccolta da Castellani che arriva dalle retrovie e insacca con estrema precisione la rete del 2-0. A questo punto è la formazione di casa a gestire il ritmo, congelando il risultato con un estenuante giro palla che riduce le speranze dei ragazzi di mister Giotti. L'unico, o meglio, ultimo a mollare è Corti che tra l'88' e il 92' ha due chance per riaprire la gara ma se nella prima strozza troppo il mancino dal limite, nella seconda spara alle stelle con l'altro piede da posizione molto defilata. Sono di fatto gli ultimi sussulti di un buon match giocato da entrambe le compagini, sopratutto il secondo tempo, e che alla fine ha elevato la seconda capolista del Girone D di prima categoria, l'Affrico, con una prestazione maiuscola sotto tutti i punti di vista.
AFFRICO
VIRGILI D. 6:
mai impegnato dal Barberino se non in qualche calcio d'angolo dove è costretto ad uscire alto per fare sua la sfera. Bravo con i piedi, partecipa al giro palla dei suoi.
PECORAI 6.5: gara diligente per il laterale sinistro azzurro che preferisce restare più basso in partenza per poi alzarsi quando l'Affrico sviluppa dalla parte opposta. In copertura rimane sempre attento e preciso.
ZANGRILLI 6.5 : nel primo tempo ci abitua a percussioni dentro al campo che lasciano sul posto l'avversario, costretto a seguirlo fino alla trequarti del Barberino. Nella ripresa si placa fisiologicamente ma anche lui dimostra grande applicazione nel seguire i dettami del proprio allenatore.
PROSPERI 6 : che sia il faro di questa squadra è ormai certo, caratterizzato da una posizione di campo, quella del regista, che per forza di cose si trova al centro dell'intera meccanica. Nel match in questione non fa cose esaltanti, bensì semplici ed intelligenti.
DE SIMONE 7 : pedina preziosa per la difesa azzurra, il numero cinque sforna una prova di assoluto valore là dietro alternando anticipi a chiusure provvidenziali. Nella fattispecie, nel finale contribuisce in maniera significativa allo 0 dei gol subiti con un intervento decisivo sulla conclusione di Bellosi F.
FANTONI 7 : stesso voto per il compagno di reparto che, al pari di De Simone, si trasforma in autentico muro difensivo. Bravo a ripiegare correndo insieme all'attaccante, riesce sempre a mettere la zampata finale per recuperare il possesso o smorzare quello avversario, concedendo la prima buca al minuto 94.
TAMBURINI 7 : nello scacchiere di mister Riganò funge da ala destra per sfruttare tutta l'esplosività di cui è dotato, facendosi dare palla sulla linea laterale per poi dribblare con grande facilità anche in mezzo al campo. Nel 53', poi, ha il merito di iniziare la ripartenza che porterà successivamente al suo tapin dopo la conclusione di Papini parata da Cianti. (71' Giovannardi 6.5 : entra molto bene in gara, recuperando palloni a centeocampo che trasformano l'azione da difensiva ad offensiva).
CASTELLANI 7 : nel primo tempo soffre un po' il centrocampo a due del Barberino che rimane sempre troppo distante dal suo raggio d'azione. Nella ripresa, quando l'Affrico si mette a specchio, prende in mano le chiavi del centrocampo garantendo fisicità e supporto in avanti. Ciliegina sulla torta, pesca il gol che chiude la gara arrivando puntuale sulla respinta di Cianti al 75'.
GHADERI 6.5 : tanto lavoro spalle alla porta per il possente attaccante azzurro che sembra trovarsi alla perfezione con gli altri due compagni di reparto. Le sue sponde di prima aprono spazi interessanti sui quali la coppia Tamburini-Papini può andare a nozze e, seppur non riesca a gonfiare la rete, resta molto prezioso.
PAPINI 7 : non segna ma è certamente l'uomo più pericoloso per la difesa ospite. Nella prima occasione da lui sprecata salta bene il portire senza trovare lo spazio per segnare. Si ripete nella ripresa colpendo subito un palo dal limite e servendo a Tamburini l'opportunità per raddoppiare. (84' Mecocci n.g.)
CONTI 6:
gioca solamente un tempo e l'ordine in mezzo al campo in casa Affrico è per gran parte merito suo, gestendo molto bene la sfera anche in situazioni difficili e sotto pressione. Rimane negli spogliatoi all'intervallo, probabilmente per il cambio di assetto, ma sicuramente non demerita. (46' Dosso 6: quando parte palla al piede sembra imprendibile, anche se in alcune circostanze potrebbe essere ancora più determinante per la squadra duettando un po' di più).
BARBERINO
CIANTI 6:
se nel primo tempo, dove Papini lo grazia dopo averlo saltato, risulta poco impegnato, è nella ripresa che il compito si fa decisamente più difficoltoso. Bravo a respingere a tu per tu con Tamburini, non può niente sui due tapin da distanza ravvicinata che portano alla doppia marcatura locale.
SARTI N. 6.5: è per distacco il migliore del Barberino: nel primo tempo diventa una costante spina nel fianco con sovrapposizioni continue che formano sempre la superiorità numerica. Non a casa, arriva per ben due volte alla conclusione e nella ripresa sfiora addirittura il gol di testa con un grande inserimento.
SARTONI 5.5 : va in difficoltà contro un Tamburini in stato di grazia, il quale lo porta spesso a rincorrere al fallo per evitare guai peggiori. Nel secondo tempo passa sul centro sinistra della difesa a tre quando l'Affrico abbassa un po' la pressione, anche se nel finale perde un sanguinoso pallone che poteva costare caro.
RUFFO 5.5 : inizia molto bene, giostrando la manovra dei suoi con grande personalità e senso della posizione. Con il passare dei minuti però, complice la crescita di Castellani, inizia a perdere qualche duello di troppo calando in maniera significativa, soprattutto nella gestione del pallone, fino ai crampi che lo costringono ad abbandonare anzitempo il terreno di gioco. (88' Panerai n.g.),
ZEI 6:
difensore roccioso e con una spiccata dose di coraggio nella scelta dell'intervento, fa valere tutto il mestiere del difensore attuando le classiche base per marcare un attaccante: aggressività e attenzione. L'unica macchia è rappresentata dall'uscita a vuoto che alimenta il vantaggio di Tamburini, fattore che, per forza di cose, abbassa la media. (77' Bellosi C. n.g.)
SARTI M. 5:
fatica tremendamente a marcare un frizzante Papini che, seppur parta dall'esterno, transita parecchio nelle zone centrali per sfruttare le seconde palle. Cerca di colmare il gap mettendoci il fisico ma questo spesso lo porta a commettere falli ingenui in zone di campo pericolose.
CAPACCI 5 : fa parte della batteria di trequartisti dietro l'unica punta, nella fattispecie quella di sinistra, con il dichiarato compito di accompagnare la manovra e presenziare in area. Fatta eccezione per un paio di giocate individuali non troppo utili, finisce per nascondersi dietro le maglie azzurre senza mai calciare verso la porta. (71' Riccobono 5: prova a dare una scossa su tutto l'out di sinistra senza risultati soddisfacenti).
BELLOSI F. 6: gioca da collante tra centrocampo e attacco e nelle sue mansioni è sempre attento e coinvolto, distribuendo saggiamente i palloni anche, e spesso, di prima. Suo il bel cross che porta al colpo di testa di Sarti N., l'azione più pericolosa per quanto riguarda il Barberino.
D'URSO 5: giocare marcati per tutti e novanta minuti dalla coppia De Simone-Fantoni non è certamente lo scenario migliore e questo si vede. Prova a danzare tra un marcatore e l'altro ma da qualsiasi parte si muova viene sempre rimontato dalla ferocia avversaria che lo annullano completamente.
CALOSI 6.5: finalmente si rivede un 10 vecchio stampo posizionato nei due di centrocampo, sintomo di qualità nella prima impostazione. Gioca praticamente a tutto campo, dimostrando anche quantità quando l'Affrico attacca e serve fare densità tra le linee per coprire le linee di passaggio. (85' De Maria n.g.),
CORTI 5.5:
poco servito sulla corsia di destra nonostante i continui movimenti corto-lungo che a volte ingannano Zangrilli nel primo tempo. Nella ripresa il difensore locale gli prende le distanze e per vedere una sua (doppia) occasione bisognerà aspettare addirittura il 90', quando in entrambi i casi pecca di lucidità.
ARBITRO
LORENZI di PISTOIA 5:
la linea del giovane fischietto pistoiese è quella di far giocare molto, e va bene, ma spesso e volentieri gli interventi sono fuori tempo o troppo ruvidi per non fischiare.