INTER: Basti, Marocco, Perin, Andersen, Stankovic, Di Pentima, Biral, Kamate, Esposito, Quieto, Owusu. A disp.: Delvecchio, Manullari, Stante, Lubishtani, Uberti, Straccio, Ronco, Zefi, Sarr. All.: Villa.
EMPOLI: Filippis, Barsi, Giubbolini, Disegni, Sartini, Guarino, Baggiani, GUadalupo, Panicucci, Sodero, Menga. A disp.: Marrique, Macchi, Martucci, Innocenti, Sabbattasso, Pieracci, Corsi, Di Natale, Ekong. All.: Fiasconi.
ARBITRO:Agostoni di Milano, coad. da Stracquadaini di Seregno e Danciu di Lodi.
E alla fine l'Inter non solo non sfonda dalle parti di Filippis, ma deve anche guardarsi le spalle, e accogliere con un mezzo sorriso il pari contro l'Empoli; la grande prova degli azzurri - in ripresa dopo le ultime prestazioni - impone lo 0-0 a Milano, ed è un punto positivo ma che sta addirittura un po' stretto agli ospiti. Detto che Filippis viene raramente chiamato in causa dalle iniziative di Esposito e compagni, sul fronte opposto l'Empoli recrimina per due ghiottissime chance nell'arco dei 90', una per tempo. Nel corso del primo è Panicucci che, da due passi dalla porta ,non riesce a gonfiare la rete nerazzurra. Nel finale invece, all'88', un contropiede condotto in superiorità numerica (addirittura quattro contro uno) dai ragazzi di Fiasconi si risolve in un nulla di fatto, e l'Inter tira così un sospiro di sollievo. Finisce 0-0, e come detto la prova e il risultato segnano un passo in avanti per gli azzurri.