AUDA. RUFINA: Onasini, Sequi, Castri (53' Trincia), Maccari, Gori (59' Giannelli), Galantini, Falugiani, Bussotti (53' Camara), Bachi, Benvenuti (68' Massa), Cicalini (72' Tempestini). A disp.: Lanzini, Bechelli, Somigli M., Giordani . All.: Diotaiuti Niccolo
CENTRO STORICO LEBOWSKI: Mirri, Conti (43' Paggetti M.), Magnelli, Quadri, Bartolozzi, Giuntoli, Calbi, Bagnoli, Ferravante (46' Bargelli), Fornai (68' Murras), Mohamed (66' Cammelli). A disp.: Zangarelli, Marcucci, Catolfi, Sangiorgi, Frassineti. All.: Murras Diego
ARBITRO: Cristiano Biagini di Lucca
RETI: 40' Mohamed, 81' Massa
NOTE: Ammoniti Sequi, Gori, Galantini, Falugiani, Conti, Paggetti M., Cammelli.La gara più attesa del Girone B in Promozione si risolve con una X che dà continuità di risultati ad entrambe le contendenti. Rufina e Lebowski infatti si dimostrano una volta di più compagini solide, vogliose di prendersi i playoff e in grado di distrarsi pochissimo in difesa. Sono due formazioni credibilissime per l'alta classifica, anche se il primo posto, dopo la vittoria del Montespertoli in quel di Sesto e le frenate di Dicomano e Rondinella, pare irraggiungibile. Ma per arrivare meglio posizionati in vista della post-season, bianconeri e grigioneri sono assai competitivi. La gara in sé è piuttosto bloccata fin dall'avvio: i padroni di casa cercano la profondità di Bachi ispirato dai movimenti dei centrocampisti, ma non sfondano nel muro difensivo dei compatti ospiti guidati da mister Murras e in grado di rendersi pericolosi con un Calbi che però non è nella giornata migliore della carriera. Il risultato è un primo tempo tattico, dove lo spettacolo non è propriamente protagonista. Eppure, quando tutto sembra poter presagire una X all'intervallo, arriva la fiammata che la sblocca: sugli sviluppi di un cross, si accende una violenta mischia in area bianconera, il più preciso nell'intervento è Saber, numero undici del Lebowski, che non ci pensa su due volte e con una zampata mette dentro il preziosissimo zero a uno per i suoi. La Rufina, colpita a freddo, ha tuttavia la forza per reagire già prima della sirena di metà partita e andrebbe anche in rete, ma è tutto fermo per fuorigioco. Nella ripresa i padroni di casa provano ancora ad alzare il ritmo alla ricerca del pari, ma il Lebowski contiene con ordine e prova a farsi vedere per provare a chiudere i conti col raddoppio che di fatto ammazzerebbe il match. La girandola di cambi premia la Rufina: a dieci minuti dalla fine i bianconeri si guadagnano un calcio di rigore per un fallo in area grigionera e dal dischetto si presenta il subentrato Massa. La sua soluzione è vincente, Mirri non può evitare che il pallone si insacchi per il pari locale. E nonostante nei dieci minuti di recupero il ritmo si alzi per entrambe, alla ricerca della vittoria, il punteggio non cambia più. Si potrebbe scrivere molto sulla passione che la Rufina nutre per i pareggi: ben nove in 17 partite, più di uno ogni due gare. Se fosse quotata dalle agenzie di scommesse, la X dei bianconeri sarebbe bassissima ogni domenica: sintomo comunque di una squadra evidentemente concreta e solida ai massimi livelli. Del resto la squadra di Diotaiuti vanta la miglior difesa per distacco del girone (solo undici gol concessi), e un motivo ci dovrà essere. Il Lebowski invece rallenta dopo il successo di domenica scorsa, ma si prende un punto che su un campo complicatissimo come il Bresci non è mai scontato: ora per i grigioneri la gara da mille punti contro la Rondinella, per stabilire chi potrà inseguire per davvero il podio.