RETI: Vecoli, Paolinelli, Stefani
Perde ma si salva, perché né Migliarino né Atletico Carrara hanno fatto punti (anzi, in due hanno subito tredici reti). Nelle parole di Lelio Biancalana quella del Corsanico con l'Atletico Lucca è «una delle sconfitte più meritate cui abbia assistito e che però ufficializza un'impresa: negli ultimi due mesi abbiamo perso tanti calciatori», anche stavolta appena quattro i cambi in panchina; e dunque è bene celebrarla oltre che dedicarla al ricordo di Alessandro Crovara, il presidente morto un paio di settimane fa. «La festeggiamo nel dolore» ancora Biancalana «e anche in mezzo a un discreto rammarico sportivo, perché se tutto fosse andato secondo i piani avremmo avuto a disposizione una rosa per arrivare tra le prime cinque»; a questo punto però contava salvarsi «e farlo con un mese d'anticipo è un risultato eccellente». La matematica salvezza del Corsanico non deve però far passare in secondo piano il momento dell'Atletico Lucca che nel girone di ritorno ha conquistato quattordici punti su ventuno disponibili; gli ultimi tre arrivano nonostante lo svantaggio iniziale, frutto della rete di Vecoli che da fuori complice il vento beffa Berti. Ma dopo l'1-0 il Corsanico si spenge e lascia spazi ampi agli avversari che, pericolosi prima con Medori e poi con Lazzari, alla terza occasione impattano: servito da Saquella, Bonini anticipa Del Soldato che calcia la sua caviglia invece del pallone; evidente il rigore che Stefani converte in rete. La gara ha ormai cambiato profilo e in avvio di ripresa l'Atletico Lucca passa alla cassa: come Berti nel primo tempo, anche Lubrano si fa tradire dal vento che sposta la punizione di Paolinelli a sufficienza per metterlo fuori traiettoria. Rimasto di lì a poco in dieci per l'espulsione di Marchetti (dogso per fallo su Medori lanciato a rete), il Corsanico non reagisce neppure all'1-2: l'Atletico Lucca lo gestisce senza patire e nel finale sfiora il tris con le percussioni di Lazzari, Ghiglioni, Medori e Paolinelli murati al momento di battere a rete. Ma per motivi diversi importa il giusto a entrambe.