RETI: Braida
La sentenza arriva a ventidue secondi dal 90': fin lì il San Filippo aveva retto nonostante metà ripresa in dieci. Poi il San Marco Avenza, imbrigliato da Del Guerra che riesce a occultare il divario in classifica, trova lo spunto che gli permette di restare davanti al Camaiore e tenere la Massese a -4. Ma la prima vera occasione è degli ospiti, consapevoli che da ora in poi devono provare a far punti con tutte le avversarie: un errore del San Marco Avenza in uscita consente ad Amato d'involarsi verso Azioni e di battere a rete con l'interno sinistro; e forse non è la soluzione migliore, visto che a centro area c'erano soli Gallo e Giusti e che invece il pallone si spegne sul fondo. Il primo tempo è tutto qui: il San Marco Avenza fatica a farsi pericoloso e a una buona manovra non coniuga grandi idee davanti. Per la prima svolta bisogna attendere metà ripresa, quando Banducci punisce con l'espulsione una protesta di Giusti che platealmente ma dentro i margini chiedeva un calcio d'angolo. È un invito ad attovagliarsi cui il San Marco Avenza non può dire no: la pressione cresce, in fuorigioco palese Sgadò accompagna dentro un tiro di Braida che a occhio sarebbe andato dentro lo stesso, poi Solfanelli mura Orlandi e lo stesso Braida. L'arrocco del San Filippo sembra funzionare fin quando Banducci non sta per fare il conto del recupero; poi Sgadò si scusa con Braida pennellandogli sulla testa un pallone che occorre solo deviare in rete. Il San Marco Avenza torna a riempirsi i polmoni di tutta l'aria che ci vuole per questa maratona infinita, ma anche se con zero punti il San Filippo riparte con qualche certezza in più. Del Guerra ne è convinto: «Se facciamo maturare il buono delle ultime due partite possiamo salvarci». Tanto ormai è chiaro su chi fare la corsa.
Calciatoripiù: Braida, Costi, Orlandi, Grassi (San Marco Avenza).