MIGLIARINO VECCHIANO: Bartalucci, Landini, Giuntoli, Falanga, Paolini, Pardini, Merone, Montanelli, Camorcia, Campagni, Meta. A disp.: Consani, Giuliacci, Hammachi, Ceragioli, Campera, Bonini, Rugiati, Musacchio . All.: Di Martino Sabatino
SAN FILIPPO: Solfanelli, Da Prato, Lencioni, Nucci, Bartoli, Mathieu, Gabrielli, Muchetti, Malfatti, Stringari, Lazzarini. A disp.: Bernacchi, Pellegrini, Giannini, Rosati, Pessotto, Bucci, Palla, Giusti. All.: Del Guerra Matteo
RETI: Camorcia, Giuntoli, Giuntoli, Falanga, Lencioni, Giusti, Muchetti
Senza portiere titolare, squalificato, e di nuovo in dieci nei minuti decisivi di uno scontro diretto che bruciava già: di questi tempi ci vuole coraggio a fare il Migliarino. Però stavolta è anche una soddisfazione enorme: il 4-3 sul San Filippo vale i primi tre punti della stagione e soprattutto un doppio balzo in classifica. Ora sono due, Atletico Carrara e per l'appunto San Filippo, le squadre alle sue spalle; e, scherzando solo in parte, alla fine di una partita eterna Di Martino ha ragione a commentare che «finisse oggi, saremmo salvi». Perché è vero che la stagione è lunghissima, è vero che ancora può succedere di tutto; però le gerarchie hanno cominciato a definirsi, e per chi sa di doversi salvare è già diverso essere rincorso o dover rincorrere. Va dunque male al San Filippo che avanti in avvio perde una gara pesantissima anche al di là delle proprie colpe; e sì che alla prima vera azione l'incontro sembrava aver finalmente preso una piega gialloblù. Corre infatti appena il 3' quando Lazzarini imbuca centralmente per Stringari che riceve tra le linee, finge il dribbling e scarica a sinistra per Muchetti: controllo e tiro immediato, il San Filippo passa avanti. Il Migliarino forse non si attendeva una partenza così e fatica uscire: il San Filippo tenta di capitalizzare la superiorità con il tiro a giro di Muchetti che dai venti metri pizzica la traversa. La sfortuna e una scelta sbagliata penalizzano il San Filippo anche a metà primo tempo quando sottomisura Lazzarini cerca la soluzione più difficile, il destro, invece dell'anticipo di mancino o della deviazione di testa: pallone fuori di mezzo metro scarso. Ancora miracolosamente a galla, il Migliarino viene fuori e d'un tratto alla mezz'ora impatta: Solfanelli respinge l'inzuccata di Campagni sulla punizione laterale di Paolini ma deve inchinarsi all'inserimento laterale di Giuntoli che da sinistra fa 1-1. Ora è il San Filippo a sbandare, e il Migliarino non gli ricambia il favore: Camorcia cattura un pallone di nessuno dopo un lancio dalle retrovie respinto corto dalla difesa e supera Solfanelli, fuori posizione, con il lob del vantaggio. Da qui il Migliarino sarà sempre avanti. E dunque è la svolta della gara che vede il divario allungarsi in avvio di ripresa: Lencioni ostacola fallosamente Camorcia involatosi verso la porta (rigore sì e no, certo che l'atteggiamento in marcatura non aiuta), dal dischetto Falanga segna il 3-1. Ma deve ancora succedere molto: a 20' abbondanti dalla fine il San Filippo si rifà sotto con lo scavetto di Giusti (posizione sospetta) che chiude in rete il triangolo tra Muchetti e Stringari. Ora Del Guerra manda dentro l'intera batteria degli attaccanti, il Migliarino si schiaccia e deve tirar su mezza statua a Bartalucci che toglie di porta i tiri di Muchetti e Palla. La statua invece se la scorda Montanelli che a 5' dal 90' conquista la seconda evitabile ammonizione e la via anticipata verso gli spogliatoi. Ma il Migliarino può di nuovo approfittare degli errori ospiti per chiudere la partita: Giuntoli calamita il rinvio errato di Solfanelli e fa doppietta dalla trequarti. Allo scadere del recupero il San Filippo prova a riaprire la contesa con l'inserimento di Lencioni che devia in porta la punizione da destra di Mathieu, ma è l'ultimo sussulto di una gara che ormai ha già detto tutto. E stavolta, e per la prima volta da un secolo, il narratore sorride al Migliarino.
Calciatoripiù: Camorcia, Giuntoli (Migliarino), Giusti, Muchetti (San Filippo).