ARMANDO PICCHI: Malasoma, Del Bravo, Bani, D Angelo (38' Bartorelli M.), Petri, Borboryo, Bonsignori L., Quilici, Testa (77' Morelli), Neri F., Campo (66' Lenzi). A disp.: Graziosi, Castagnoli, Giusti, Scafuri, Pini, Bardini . All.: Sena Nicola
CASTELFIORENTINO: Lisi, Campatelli (43' Nidiaci), Duranti, Marinari, Vallesi, Trapassi, Giorgio (58' Castellacci), Bartolozzi (66' Tomberli), Torrente (52' Iaquinandi), Ulivelli (86' Lenti), Pirone. A disp.: Lupi, Maltinti, Boumarouan, Leporatti. All.: Capecchi Matteo
ARBITRO: Luigi Marranchelli di Pisa
RETI: 63' Neri F., 71' Nidiaci
NOTE: Espulso Bartolozzi. Ammoniti Borboryo, Campo, Bartorelli M., Giorgio, Bartolozzi, Pirone.Una gara contrassegnata dall'equilibrio vede fermarsi sulla X Armando Picchi e Castelfiorentino nel match disputato in terra labronica. La formazione di Armando Sena sale a 24 punti, ma vede allontanarsi la zona playoff: sono ora tre le lunghezze che la separano dai playout. Per il Castelfiorentino un punticino su un campo tradizionalmente ostico che permettono di salire a 17 in classifica, penultimo posto a -2 dal Ponsacco e -3 dalla Colligiana. La gara parte contratta e a ritmi non esaltanti. I padroni di casa hanno un'occasione in apertura con Testa che si libera bene al limite dell'area e prova a calciare con precisione, ma senza impensierire sufficientemente il portiere avversario Lisi. La squadra di Capecchi, dal canto suo, è attentissima a mantenere salde le distanze fra i reparti e concede pochino alle manovre dei padroni di casa, che spesso trovano la porta sbarrata all'ingresso nella trequarti. Il match allora ha bisogno di una giocata per sbloccarsi, poiché altrimenti sarebbe quasi naturalmente indirizzato verso le reti bianche. Eccola, la giocata, poco dopo l'ora di gioco: Quilici penetra in area, servito abilmente da un filtrante dalle retrovie, e anziché calciare preferisce premiare l'inserimento a fari spenti di Neri che ringrazia cordialmente e accomoda in porta il vantaggio del Picchi. Uno a zero livornese, i locali paiono in controllo. E invece incassano quasi subito la reazione avversaria: al 71' infatti un cross dalla sinistra trova il colpo di testa di Torrente che impensierisce Malasoma, comunque abile nella parata. Il problema, per l'Armando Picchi, è che sulla corta respinta c'è l'uomo che non ti aspetti, il subentrato Nidiaci a cui non pare vero di poter infilare dentro il pallone dell'1-1 in maniera facile. Esplode di gioia la panchina del Castelfiorentino che agguanta il pari poco dopo essere andata in svantaggio, dimostrando grossa compattezza di squadra e anche un po' di quel sano cinismo che a volte può decidere interi campionati. I locali provano in qualche modo a riportarsi avanti, ma non sfondano più dalle parti del portiere ospite: anzi, il Picchi deve anche ringraziare la fortuna, perché in pieno recupero, su un'azione di alleggerimento, l'altro subentrato Castellacci prova la rasoiata da quaranta metri: gli esce un pallone a foglia morta che lascia di sasso Malasoma e va a sverniciare il palo esterno. Un gol che avrebbe avuto del clamoroso e si sarebbe sicuramente conquistato le copertine della settimana: niente da fare per un Castelfiorentino comunque autore di una prova onesta e caparbia: l'uno a uno mostra che la squadra di Capecchi è gagliarda e lotterà fino all'ultimo per la salvezza. Un po' troppo povero di idee l'Armando Picchi, che alla fine si tiene stretto il pari dopo una giornata opaca.