ARMANDO PICCHI: Malasoma, Del Bravo, Bani, D Angelo (94' Giusti), Petri, Borboryo, Campo (63' Bonsignori L.), Quilici, Testa (74' Morelli), Neri F., Bardini (94' Pini). A disp.: Zikran, Castagnoli, Scafuri, Rocchi, Lenzi . All.: Sena Nicola
ATLETICO PIOMBINO: Nardone, Del Nero, Molia (46' Barozzi), Barlettai (54' Maio), Rocchiccioli, Rocchiccioli, Catalano, Orarah Gongok (73' Dublino), Carnevali (73' Francavilla), Ferrau, Marini (65' Villani). A disp.: Petruccelli, Diouf, Mormina, Turini. All.: Di Tonno Tiziano
ARBITRO: Matteo Martini di Arezzo
RETI: 7' Catalano, 10' Orarah Gongok, 12' rig. Neri F., 33' Neri F., 55' Catalano, 62' Testa, 70' Quilici, 93' rig. Neri F., 96' Petri
NOTE: Espulso Nardone. Ammoniti Bani, Neri F., Nardone, Orarah Gongok, Ferrau.Una cosa è certa: quelli che saranno tornati a casa dopo aver assistito al match casalingo dell'Armando Picchi, non potranno dire alle proprie famiglie di essersi annoiati. La gara fra i livornesi e l'Atletico Piombino è un concentrato di emozioni, un sabato pomeriggio di quelli che non vorresti mai veder finire per lo spettacolo meraviglioso che riescono ad offrirti. Poi però c'è la questione classifica: la squadra di Sena vince 6-3 e si rilancia in zona playoff, con la legittima ambizione di stupire ancora. L'Atletico Piombino, che aveva ripreso ossigeno dopo la vittoria contro il Tuttocuoio e il pari di Castelfiorentino non da disprezzare, sprofonda invece nuovamente nel baratro. Non era bastato lo 0-4 casalingo contro il Fucecchio, alla squadra di Di Tonno: è arrivato anche un rovescio tennistico contro i labronici, oltretutto dopo essere passati in doppio vantaggio all'alba del match. Già, perché l'approccio del Piombino alla gara è tutt'altro che brutto, anzi: gli ospiti mettono pressione da subito al Picchi e colpiscono al 7' con Catalano, sveltissimo ad inserirsi fra centrocampo e difesa locale che lasciano una voragine a sua disposizione. Zero a uno dopo pochi minuti, mazzata enorme per i padroni di casa. Che solo tre giri d'orologio più tardi devono ancora andare a raccogliere il pallone dalla loro rete: stavolta a sfruttare un errore in disimpegno dei locali è Orarah, centrocampista del Piombino che davanti a Malasoma non si emoziona e raddoppia. Finalmente l'Armando Picchi si sveglia e riconquista il centrocampo, tornando a macinare gioco: il gol che riapre la gara e dà ossigeno ai tifosi locali arriva dopo due minuti dallo zero a due, ed è frutto di un penalty assegnato dal signor Martini di Arezzo per un atterramento su Testa. Dal dischetto va Neri che non sbaglia e fa uno a due. Cambia totalmente l'inerzia della gara: adesso l'Armando Picchi ci crede e va vicina al pari in un paio di occasioni a metà frazione, senza tuttavia esser preciso. Poco male, perché la gioia arriva al 34' ancora con Neri che sfrutta lo scarico interno dal lato destro e col piazzato batte Nardone: una splendida azione corale dei padroni di casa che vale l'ennesimo boato del pubblico del Picchi. Due a due, Piombino con la spia della riserva accesa. Ma fino all'intervallo il punteggio non cambia più. Eppure la ripresa si apre con un ulteriore colpo di scena: gli ospiti escono rigenerati dalla sosta negli spogliatoi e colpiscono dopo nemmeno dieci minuti dal nuovo inizio delle ostilità: Catalano, il migliore degli ospiti per distacco, fa fuori mezza difesa locale e scarica in porta una conclusione imparabile, firmando il nuovo vantaggio. Ma da qua in poi esce di nuovo il carattere dell'Armando Picchi, che alza la pressione a livelli insostenibili per la retroguardia avversaria e dà spettacolo negli ultimi trenta metri. Al 62' un bel cross dalla destra trova Testa smarcato in area, col centravanti abilissimo a controllare e incrociare un destro perfetto che vale il 3-3. Nove minuti dopo è tempo di sorpasso: Quilici finalizza una splendida azione che parte dal lato mancino, trova il cross di Borboryo e il numero otto incrocia al volo battendo di nuovo il portiere ospite. Nel finale arrivano le ciliegine finali sulla partita, lucchetto e cassaforte per la vittoria splendida dell'Armando Picchi: Neri viene steso in area dall'uscita avventata di Nardone che rimedia anche il rosso diretto. Dal dischetto lo stesso Neri fa 5-3. All'ultima azione della partita, poi, Petri trova un missile da trenta metri che si infila all'angolino e regala un parziale addirittura tennistico ai suoi. Pomeriggio di paura e poi di esaltazione per gli uomini di Nicola Sena che centrano una grossa vittoria: grossa soprattutto per carattere e determinazione nel ribaltare due volte lo svantaggio, a dimostrazione di un importante spessore anche mentale del Picchi. Torna a casa delusissimo il team di Di Tonno: è un ko che forse fa più male anche dello 0-4 rimediato in casa contro il Fucecchio, poiché il Piombino si illude due volte prima di sciogliersi come neve al sole in balia del furore dei padroni di casa. Dieci gol incassati in due partite: un'enormità, se si punta al miracolo salvezza.