CANNARA: Lori, Bokoko, Frustini (80' Corrado), Mattia, Bei, Moracci, De Sanctis (79' Mangiaratti), Belloni, Faraghini (87' Donati), Fondi (59' Orlandi), Bazzoffia. A disp.: Mazzocanti, Cerboni, Lucentini, Doko, Chiacchierini . All.: Armillei Antonio
PIANESE: Vivoli, Ambrogio, Seminara (65' Battistella), Gagliardi, Folino, Simeoni, Palma (65' Cericola), Stivaletta (54' Kondaj), Cesario (67' Lepri), Convitto (80' Mattiolo), Marino. A disp.: Mazzi, Bernardini, Celestini, Brenci. All.: Lucio Brando
ARBITRO: Francesco Lipizer di Verona
NOTE: Ammoniti Mattia, De Sanctis, Belloni, Donati, Ambrogio, Battistella.La Pianese mantiene l'imbattibilità ed una difesa più che solida, il Cannara trova un punto con un'ottima squadra e torna a muovere la classifica. Tutto sommato il pari in terra umbra non scontenta nessuno. Tra le due formazioni, forse, ha qualcosa in più da rimproverarsi quella di casa, che nel primo tempo prende le misure ai bianconeri e crea un paio di chances nitide con Fondi e capitan Bazzoffia, ma Vivoli si supera e in entrambe le circostanze risulta impeccabile. La manovra bianconera in mediana non decolla, ben imbrigliata dai vari Mattia, Belloni e De Sanctis: tuttavia il fortino di Bacci non crolla e supera indenne i primi 45 minuti. Nella ripresa il copione non cambia: lo spettacolo certamente non è protagonista della gara, ma è il Cannara a mantenere maggiormente il pallino del gioco e a creare ancora qualcosa con Bazzoffia che stuzzica di nuovo Vivoli, ma l'estremo difensore della Pianese non è in vena di concessioni e neutralizza di nuovo il mancino del capitano umbro. Di fronte a tanti sprechi, il Cannara si espone alla legge del contrappasso lasciando scoperto il reparto difensivo nel finale: prova ad approfittarne il nuovo entrato Lepri (specialista in reti da subentrato) che dopo una bella iniziativa di contropiede però non finalizza al meglio, risparmiando a Lori e soci quella che sarebbe stata una grossa beffa.
Due parole con...
Il buon inizio della stagione all'ombra di Piancastagnaio è figlio di molti padri. Uno di questi è Esmeraldo Kondaj, punto di riferimento dentro e fuori dallo spogliatoio per la formazione bianconera: arrivato nell'estate 2020 dalla Sangiovannese, il talentuoso centrocampista si è imposto già nella passata annata con la Pianese, diventando pilastro della formazione di Bacci: Ma so di dover dare di più, è nelle mie possibilità. Per adesso comunque mi tengo, ci teniamo l'ottimo inizio di campionato che ci ha portato otto punti in quattro giornate con un rendimenti di altissimo livello soprattutto in casa: venire a giocare in casa nostra è sempre qualcosa di molto difficile per i nostri avversari. Abbiamo iniziato col piede giusto, lottando e dando sempre il massimo. Per ora siamo molto contenti di ciò che stiamo facendo .
Cosa pensa il mister di queste prime quattro giornate di Serie D?
Credo sia abbastanza soddisfatto, ma conoscendolo vorrà puntare a fare ancora meglio sotto qualche aspetto. La sua filosofia è chiara: ci dice sempre di giocare la palla e divertirci: assomiglia molto alle idee di Mancini, e noi cerchiamo di metterle in pratica sperando di toglierci qualche soddisfazione proprio come la Nazionale .
Che girone è?
E' sempre difficile. Secondo me quest'anno la situazione è più complicata rispetto allo scorso. Le squadre piccole rendono la vita difficile a tutti: ti presenti su campi ostici, contro formazioni spesso arroccate: il ritorno del pubblico negli stadi ha rianimato tutte le realtà del girone .
Chi sono le favorite per vincere il campionato?
E' scontato dire Arezzo. Il blasone ed il nome parlano chiaro, per cui loro sicuramente partono favoriti: ma anche il San Donato e il Gavorrano non scherzano. Hanno costruito delle corazzate come tutti gli anni, e difficilmente arriveranno sotto il terzo posto. E poi chissà che non ci siano sorprese .
La Pianese, ad esempio?
Il nostro obiettivo è raggiungere i playoff. Sappiamo quanto sia difficile: lo scorso anno una partenza molto brutta ci costò la mancanza di alcuni punti a fine anno. Stavolta abbiamo imparato la lezione e siamo partiti a mille per cercare di rimanere ai piani alti da subito, senza concederci distrazioni o cali di tensione. Non so se oggettivamente siamo in grado di dare fastidio anche in zona podio, mi auguro di sì .
C'è qualche tuo compagno che ti ha sorpreso positivamente in questo primissimo scorcio di campionato?
Non è giusto fare nomi. Stiamo rendendo tutti ad alto livello, non ancora al massimo delle possibilità. Non me la sento di premiare un singolo, credo abbia più senso menzionare tutta la squadra: siamo tutti estremamente forti, bisogna dirlo .
Com'è la realtà di Piancastagnaio? Cosa vuol dire fare calcio alle pendici dell'Amiata?
Mi sto trovando molto bene. Ero arrivato nell'estate scorsa e non ho avuto dubbi quando mi è stato proposto di rimanere in bianconero anche questa stagione. Piancastagnaio è una realtà vincente, si vede dalla professionalità delle persone che ci lavorano e ci mettono tutto a disposizione. Ha fatto campionati importanti nei Professionisti, ma non ha mai smesso di essere anche un ambiente a gestione familiare, dove ogni giocatore viene trattato benissimo e soprattutto non ci sono pressioni eccessive da parte della dirigenza e della piazza. Per non parlare del gruppo squadra: tutti affiatati, sul pezzo, a cominciare dai veterani che non smettono mai di supportare e consigliare i più giovani durante gli allenamenti. E' tutto l'ambiente che funziona: per questo la Pianese rappresenta una piazza ambita da molti giocatori .
Ti sei posto un obiettivo anche sul piano personale per questa stagione?
Sì, il mio obiettivo sarebbe fare più gol possibili: l'anno scorso furono due. Pochi, secondo me. So di poter fare molto meglio e punto a migliorare anche sotto questo aspetto .