RETI: Baldanzi, Barsi, Autorete
E' come nella migliore delle tradizioni una vittoria del gruppo, ma impossibile non notare come sia emblematico che i due gol decisivi arrivino dai piedi del guerriero Barsi e da quelli fatati di Baldanzi: l'Empoli piega di misura ma con ampio merito il Lecce e si concede una sosta tranquilla grazie ai fondamentali tre punti ottenuti nello scontro diretto con i salentini. Era una gara da non sbagliare per i ragazzi di Buscé, che non mancano di fornire il giusto approccio alla partita attaccando fin dalle prime battute e sfiorando la rete al 12', quando Pezzola devia di poco sul fondo un cross di Rizza dalla corsia mancina. Il gol del vantaggio pè solo rimandato al 20', quando Rossi recapita in area pugliese un cross tagliato sul quale si avventa - in anticipo su Vultirar - Barsi che nonostante il precario equilibrio beffa Samooja, 1-0. Il Lecce si vede solo in un'occasione con una certa pericolosità, Gonzales viene ben fermato da Rizza e Pezzola che poi, salendo in proiezione offensiva, sfiora ancora il gol, mentre nel finale di tempo sono Baldanzi prima e Rizza poi a minacciare ancora la porta giallorossa. La ripresa si apre con un altro episodio decisivo: il portiere salentino rilancia corta, Lozza cattura il pallone e serve subito di testa Baldanzi che non si fa pregare e firma il due a zero. Il Lecce si sveglia dopo il secondo schiaffone ricevuto, alza il proprio baricentro e al 64' accorcia le distanze grazie al tiro di Daka che, deviato in modo decisivo dallo sfortunato Guarino, finisce in rete dimezzando lo svantaggio. L'Empoli stavolta accusa un po' il colpo e serve un grande intervento di Fantoni al 70' per negare la gioia del pari allo stesso Daka. Nel finale i ragazzi di Buscé sono costretti a difendersi con le unghie dagli assalti dei salentini, a dire il vero mai davvero incisivi; il triplice fischio sa di meritata liberazione per gli azzurri, che incassano la posta piena e mettono a distanza di sicurezza il pantano della zona retrocessione.