RETI: Atzeni, Maiorana, Angiolini, Autorete, Fabbri
Nonostante si capisca come andrà a finire dopo pochi minuti, il derby fra Fiorentina e Pisa - pur ipotecato con larghissimo anticipo dai viola - riesce ad appassionare fino in fondo. Diciamo subito che la formazione di Magera approfitta dell'ultimo turno casalingo prima della sosta per mettere in mostra, in una sorta di esame intermedio prima della tesi di laurea in programma nei prossimi mesi, una prestazione in cui offre principi di gioco e un'identità collettiva che rende merito al gran lavoro svolto in questi mesi dal tecnico e dai suoi ragazzi. Ma dall'altra parte il Pisa, pur consapevole della forza della capolista, ha il merito di non uscire mai dalla partita, neanche dopo aver incassato quattro gol, lottando su ogni pallone e provando sempre - a propria volta - a proporre il suo di gioco, strappando qualche consenso nonostante il proibitivo livello di impegno di questo match. Impiega pochissimo la formazione di casa a mettere le cose in chiaro: al 3' è già 1-0. Fiaschi sbaglia misura e direzione del passaggio a un compagno, innescando la micidiale ripartenza di Maiorana; il numero 9 viola accelera sulla sinistra lasciando sul posto Arnesi, poi resiste al ritorno di Casarosa e, davanti a Bernardi, non sbaglia superandolo con un delicato tocco alla sinistra di quest'ultimo. È comunque coraggiosa la formazione nerazzurra: al 7' un bel lancio di Casarosa premia la corsa di Vivace che si defila sulla sinistra e conclude, alto di poco, ma è comunque un segnale. Ma un segnale non basta quando, sul fronte opposto, c'è una squadra forte come la Fiorentina, che ai segnali preferisce sempre le vie di fatto: il tiro di Angiolini dal limite è chirurgico ma impreciso di qualche centimetro, il pallone comunque sbatte sul palo e torna in campo, nella zona dove irrompe Atzeni, bravissimo a seguire l'azione e depossitare in fondo al sacco. Dopo il 2-0 le due squadre continuano giocare con lo stesso impegno: la Fiorentina ci prova con il colpo di testa di Pisani sugli sviluppi di un piazzato di Angiolini senza inquadrare il bersaglio, il Pisa risponde con una transizione offensiva ben costruita, portata avanti da Silvestri, Fiaschi e Vivace, ma lo spunto si perde sul più bello. Quando attacca a pieno organico però la Fiorentina mette alle corde gli avversari, e al 22' ancora una volta la viola non perdona: Evangelista porta a tre le reti dei suoi con un tocco vincente da dentro l'area dopo un'azione imbastita dai compagni sulla destra. Dopo appena un minuto il numero 10 locale sfiora il poker con un'azione dalla dinamica analoga alla precedente. La quarta rete è solo rimandata, e arriva in maniera un po' beffarda per il Pisa: le difficoltà nell'arginare l'attacco viola si esemplificano al 28', quando l'ennesima accelerazione dell'incontenibile Maiorana sulla sinistra, conclusa con un cross al centro, costringe all'autorete Arnesi, che interviene con Bernardi sul pallone ma senza riuscire a impedire che lo stesso varchi la linea di porta. Ma fra le qualità del Pisa, anche nei momenti di maggiore difficoltà, c'è tuttavia una certa dose di orgoglio: ed è così che dopo appena 1' dal quarto gol subito Fabbri, in scivolata, devia in rete un assist di Vivace, riducendo un passivo che rischiava di farsi troppo pensate dopo neanche mezz'ora. Al riposo si va dunque sul parziale di 4-1 e la fiammata del Pisa riaccende, in avvio di ripresa, una gara che altrimenti sarebbe stata già anzitempo preclusa a ogni possibilità di sviluppo spettacolare. Per fortuna si riprende a giocare su buoni ritmi, con un paio di iniziative offensive dei viola alle quali risponde Vivace al 38', il cui splendido cross dalla destra non trova alcun compagno pronto alla deviazione sottomisura. Sia chiaro, la gara resta segnata, ma i nerazzurri fanno bene a provarci, così come la Fiorentina fa benissimo a restare concentrata: lo dimostra l'attenzione con la quale Vannucchi predispone la barriera per impedire che Casarosa, da buon specialista, trasformi in oro una invitantissima punizione dal limite. Grazie ai neo-entrati Cassisa e Santarelli, anche la Fiorentina ha voglia di far bene e sono proprio loro, al 42', a sfiorare la rete sugli sviluppi di un corner dalla destra. Ci sono però in campo anche la forza e la generosità di bomber Maiorana, e la classe di Angiolini; proprio lui, al 49', minaccia da vicino la porta nerazzurra con un tiro ravvicinato in seguito a un altro corner, ma viene murato sulla linea da due difensori ospiti. Al 57' la gara torna a proporre un doppio sussulto: uno spunto di Fiaschi regala pericolosità alla manovra nerazzurra, ma quando la Fiorentina ribalta il fronte di gioco e approfitta di un errore in alleggerimento verso il portiere di Gronchi, per poco Cassisa non ne approfitta, mancando di un soffio il gol a tu per tu con il portiere ospite. Poco altro da segnalare nel tempo che resta, anche se i ritmi non diminuiscono fino al triplice fischio. Con questa prestazione la squadra di Nicola Magera chiude in modo strepitoso un 2021 che ha regalato, fin qui, tutte vittorie e un solo pareggio.
Calciatoripiù: premiamo la solidità di Biagioni, la visione di gioco e il dinamismo di Pisani, la forza di Maiorana, la qualità di Evangelista e la classe cristallina di Angiolini. Per il Pisa capitan Casarosa su tutti, buoni spunti anche da Fiaschi e un premio alla costanza di rendimento di Fabbri in mezzo al campo.