RETI: Vallarelli, Braschi
Vi siete mai chiesti perché gli episodi di una serie tv (i telefilm di una volta) finiscano sempre con una scena di suspense interrotta a metà? Funziona un po' con la stessa logica dei prezzi al supermercato con il novantanove centesimi dopo la virgola, si tratta di un trucco con cui si mantiene alta e dentro la soglia di attenzione giusta la mente dello spettatore (e del consumatore nell'altro caso). In gergo si chiamano cliffhanger, che in inglese significa star sospesi sopra un picco di roccia: resta così, infatti, lo spettatore costretto ad attendere l'episodio successivo chiedendosi come finirà quella scena (e se alla fine il protagonista cadrà o meno nel vuoto). In analogia ha proceduto l'ultimo turno del campionato, proponendo sullo sfondo questa gara che oltre a un derby propone sempre mille e uno motivi di interesse. Davanti a una buona cornice di pubblico a Monteboro Empoli e Fiorentina misurano il proprio stato di salute i primi e le proprie ambizioni i secondi in un match intenso, combattuto, con poche pause ma anche poche emozioni, anche se gradevole dal principio fino al suo epilogo. Finisce 1-1 fra gli applausi, e la cronaca prende il via da una prima parte combattuta a centrocampo. Il primo spunto degno di nota coincide con il primo gol: scocca il 26' quando, sugli sviluppi di un'azione sulla sinistra, il pallone spiove in area viola dove irrompe Vallarelli, che lo spedisce in rete con determinazione, 1-0. La reazione dei gigliati c'è eccome e porta alle proteste attorno al 31' per la mancata concessione di un penalty che ci poteva stare; i ragazzi di Galloppa chiudono in avanti il primo tempo, ma senza incidere come sperato. Il secondo tempo si apre sempre su ritmi elevati e al 51' l'Empoli torna a farsi vedere in avanti con El Biache che conclude alto. La gara torna in parità al 73', quando la Fiorentina vede premiati i suoi sforzi con il gol dell'uno a uno: Braschi ingaggia e vince il duello con il diretto avversario, si presenta al tiro e batte Seghetti con un tiro potente e preciso. Nel finale sono gli ospiti a premere con maggiore convinzione sfiorando il gol vittoria, ma Presta e compagni non riescono a insaccare sugli sviluppi di un'azione insistita che genera una mischia in area locale. Si lotta fino al 95', ma il punteggio resta di uno a uno, e consegna un punto a testa alle due squadre. Ecco così un altro cliffhanger da cui ripartirà il prossimo turno. Avanti così, è il bello del calcio, e della sua finalmente ritrovata serialità, domenica dopo domenica.