RETI: Presta, Baroncelli, Baroncelli, Fini, Fini, Casagrande
Spettacolo. E verdetto rimandato (nel senso: lo spettacolo, quello bello, ha ancora da venire, siamo solo a novembre). Ma intanto Fiorentina-Genoa dice molte cose, eccome. Anzitutto partiamo dal risultato: il 3-3 finale è garanzia di una cosa in primis, che le premesse della vigilia, quelle che costringevano a puntare gli occhi sul Bozzi, non sono andate deluse, tutt'altro. Il Grifone arriva a Firenze dall'alto della sua cavalcata trionfale compiuta fin qui, da squadra favorita per la vittoria che ha rispettato le premesse nelle prime settimane di gare ufficiali. Dall'altra parte la Fiorentina di Galloppa è un'altrettanto solida realtà del torneo, capace di presentarsi a questa gara contro la corazzata rossoblù senza timori reverenziali, in un confronto ad armi pari. E, sul sintetico viscido di Porta Romana, la sfida sprigiona un'intensità e un ritmo a tratti pazzeschi, grazie all'impegno e alla qualità profuse in campo da due squadre toniche e in salute. Al triplice fischio, la Fiorentina saluta con il sorriso il punto conquistato, perché la paura c'è stata. Lo dimostra il fatto che il Genoa vada al riposo in vantaggio, dopo aver tentato una fuga stoppa da Baroncelli, che sigla il gol dell'uno a due strategico, perché impedisce alla gara di tingersi tutta dei colori ospiti. È il talentuoso Fini, uno dei migliori giocatori della categoria, a mettere in rampa di lancio il Grifone. Suoi i gol che al 26' e al 36' portano sul doppio vantaggio il Genoa, abile a interpretare al meglio i frangenti chiave del primo tempo, anche se nel contesto generale la Fiorentina si fa preferire. Serve una scossa dopo lo 0-2, serve subito: Baroncelli intuisce la necessità e l'urgenza e lancia un segnale al gruppo dimezzando lo svantaggio, sul due a uno si va al riposo. Nel secondo tempo la gara riprende su ritmi elevati, e vive un altro punto di svolta al 53', quando bomber Presta rimette le cose a posto con la rete del due a due. Segue una fase di gioco condizionata da alcune interruzioni, fino al 61' quando, un po' a sorpresa, il team di Konko rimette la testa avanti: Casagrande proietta i liguri in corsia di sorpasso e firma il 2-3. Ma la Fiorentina non si arrende affatto, anzi: raddoppia le energie e al 75' è Baroncelli a realizzare il punto del tre a tre, risolvendo in fondo al sacco una mischia accesasi in area ospite. Di nuovo affiancate, le due squadre si sfidano nel tempo che resta per la conquista dei tre punti. Il Genoa ci prova, ma la chance migliore la creano i ragazzi di Galloppa, che vanno a un passo dal 4-3. Ma alla fine il triplice fischio consegna agli archivi un pareggio giusto, un pirotecnico 3-3 che rende onore a due squadre di altissimo profilo.