PONTE BUGGIANESE: Della Corte, Della Latta, Ferrari (81' Simi), Meucci, Del Sorbo, Vitiello, Lo Russo, Fanucchi (81' Ceceri), Dal Poggetto, Maiorana, Gialdini. A disp.: Grasso, Citti R., Giomi, Perillo, Pievani, Donati, Secchi. All.: Petroni Andrea
LAMMARI: Scatena, Bonini, Casini (90' Guazzelli), Borelli, Sheta (83' Marzi), Coselli, Lacedra, Risolo, Biggi, Haoudi, Dinelli (68' Bacci). A disp.: Mazzotta, Chetoni, Gadio, Posarelli, Fejzaj, Paolini. All.: Minichilli Domenico
ARBITRO: Guido Lachi di Siena
RETI: 33' Maiorana, 38' rig. Fanucchi, 42' Maiorana, 51' rig. Biggi, 60' Dal Poggetto, 62' Risolo, 77' Biggi, 92' Maiorana
NOTE: Ammoniti Vitiello, Gialdini, Lacedra, Haoudi, Dinelli, Bacci.Prova a prendermi, se ci riesci. E insomma, il Lammari non ci era andato troppo lontano: in casa del Pontebuggianese, dopo un primo tempo terrificante, la squadra di Minichillu reagisce e rimonta ma non del tutto. Alla fine, dopo una gara da fuochi d'artificio come raramente si vedono in Promozione, la spunta la squadra di Petroni, che può stappare la prima bottiglia di spumante per festeggiare al meglio l'inizio del nuovo anno. Non solo: la rocambolesca vittoria contro il Lammari vale anche il primo posto solitario, grazie al suicidio del Quarrata contro il Meridien: la squadra di Petroni è quindi prima a 28 punti. Niente da fare per il Lammari, che resta quart'ultimo a quota 15.
La gara si mette benissimo per il Pontebuggianese fin dalle prime battute; al 10' Maiorana, mattatore assoluto di giornata, riceve dal limite dell'area e calcia verso la porta di Scatena, ma il pallone si spegne a lato di centimetri. Poco prima della mezzora ci prova anche Dal Poggetto, soluzione non precisa. Poco male per i locali, che hanno comunque modo di esultare al 33': Maiorana calcia una punizione splendida che sorprende il portiere ospite e si insacca. Uno a zero. Nel giro di nove minuti arrivano altre due gioie per un Pontebuggianese versione panzer: al 38' un fallo di mano in area di rigore ospite viene sanzionato col penalty: dal dischetto Fanucchi non sbaglia e raddoppia. E poi c'è da esultare ancora al 42': Lorusso scappa sulla fascia saltando secco il diretto avversario, prima di alzare la testa e servire l'accorrente Maiorana a centroarea. Rimorchio vincente dell'attaccante che piazza la palla del tre a zero togliendosi lo sfizio della doppietta. Alla fine del primo tempo i tifosi di casa si spellano le mani per gli applausi: è un Pontebuggianese deluxe.
Nella ripresa però il Lammari la riapre con un episodio. Un fallo in area locale si traduce in un nuovo calcio di rigore, stavolta per gli ospiti: dal dischetto Biggi mette dentro l'1-3. Il Pontebuggianese però non si perde d'animo e rimette la testa in avanti: Gori serve Dal Poggetto che fulmina Scatena e timbra il poker, ristabilendo la distanza di sicurezza fra le due contendenti. Nemmeno il tempo di rimettere al centro che il Lammari ha di nuovo accorciato le distanze: un tiro-cross di Risolo dalla fascia sorprende Della Corte e diventa letale. Due a quattro con mezzora ancora da giocare. La gara prosegue su ritmi altissimi: al 77' Biggi riceve un bel pallone da fuori area e si inventa un tiro a foglia morta che sorprende ancora Della Corte. Clamoroso tre a quattro che fa restare di nuovo col fiato sospeso gli spettatori di casa. Ci sarebbe anche una chance per il 4-4, ma una punizione del Lammari finisce fuori non di molto. Il Pontebuggianese resiste col coltello fra i denti e nel finale esulta per davvero: al 93' Maiorana fa alzare in piedi tutto lo stadio per la rete che gli vale la tripletta personale e una domenica da incorniciare per sempre nel cuore. Il centravanti di casa riceve il pallone in area e, quasi da navigato giocatore da beach soccer, se la alza e poi inventa una bicicletta da urlo: irresistibile per Scatena, irresistibile per il Lammari che deve pagare dazio e accettare la sconfitta. Una rovesciata così, all'ultimo minuto di una gara così tirata, farebbe venire giù anche un convento di francescani: pazza gioia per i Petroni-boys che si aggiudicano una partita folle e si prendono con merito il primo posto solitario in graduatoria. Grandissima prestazione, ma solo per 45 minuti, anche da parte del Lammari: i rimpianti ci sono, comprensibilmente, perché si è sfiorato una rimonta che avrebbe avuto dell'incredibile.