• Serie DD
  • 06/02/2022 14.30.00
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  • Prato
  • 1 - 1 06/02/2022 14.30.00
  • Ghiviborgo
    76' Scianname
    80' Cicali rig.

Commento


PRATO: Pagnini, Scianname, Sottili, Ba (56' Serrotti)jic, Angeli, Boganini (46' Maione), Pardera (56' Soldani), Nicoli (69' Strechie), Noferi (69' Muteba Venturino), Ba, Gissi. A disp.: Romboli, Tomaselli, Romiti, Cestaro . All.: Favarin Giancarlo
GHIVIBORGO: Nucci, Mosti, Baggiani L., Monacizzo, Sorbo, Grea, Fazzi, Bongiorni, Isufaj (71' Cicali), Nottoli (87' Sadek), Bachini M. (71' Belluomini). A disp.: Calu, Velani J., Molinaro, Campani, Tragni, Giulianelli. All.: Vangioni Walter
ARBITRO: Stefano Moretti di Como
RETI: 76' Scianname, 80' rig. Cicali
NOTE: Ammoniti Pagnini, Scianname, Sottili, Noferi, Serrotti, Baggiani L., Sorbo, Bachini M..PRATO
PAGNINI: 5,5
Un pomeriggio tranquillo, comode uscite e un salvataggio non proprio banale su Jsufaj. Poi un campanile in area e lui esce molto fuori porta, quasi sulla linea di fondo a impattare duramente la testa di Monacizzo: rigore evitabilissimo e vittoria che sfuma. Una macchia sulla prestazione: imperdonabile.
SCIANNAME': 6,5 Gioca a sinistra nella difesa a tre e non difetta mai sul piano dell'impegno. E' il primo ad essere ammonito, ma è anche l'ultimo ad arrendersi al pareggio: suo il cross che porta all'autorete di Baggiani.
SOTTILI: 6 Soffre non poco quando dalle sue parti incrocia il vivace Bongiorni, ma la sua prova è concreta e segnata anche da tentativi offensivi nel finale.
BAJIC: 5,5 Largo a destra nella linea di centrocampo, si vede poco in fase propositiva anche se è utile in fase di contenimento. Sfortunato nel campanile che porta al calcio di rigore.
ANGELI: 6+ Le difficoltà di manovra del Prato, lo portano sovente ad impostare il gioco dal basso, compito che non è una specialità della casa. Decisamente bene, invece, come regista difensivo che chiude con efficacia gli spazi.
BOGANINI: 5,5 Si muove alla ricerca di qualche pallone giocabile, senza essere troppo sostenuto dai compagni e non lascia tracce appariscenti nel periodo che resta in campo (46' Maione: 6 Porta un po' di brio soprattutto nel finale).
PARDERA: 6 Gioca sulla destra a centrocampo e opera qualche accelerazione che non porta però a risultati concreti. Meglio nei primi minuti del secondo tempo, poi esce. (57' Soldani: 6 Porta energie fresche per il finale).
NICOLI: 6 Largo a sinistra nel centrocampo, nel grigiore del primo tempo opera alcune incursioni interessanti, ma sono solo sprazzi che non trovano continuità (69' Sterchie: 6 Voto di stima per l'ultimo arrivato dallo Spinea e già allenato da Favarin alla Lucchese in serie C).
NOFERI: 6+ Gioca una gara di sostanza lottando e soffrendo in mezzo al campo; ammonito, esce prima del pirotecnico finale (69' Muteba: 6 Partecipa al convulso finale di gara).
BA: 5,5 Chiamato a compiti di regia lascia piuttosto a desiderare: fino a che resta in campo il gioco del Prato è decisamente evanescente (57' Serrotti: 5,5 Recuperato in extremis per la gara non porta miglioramenti evidenti: molto impreciso nelle aperture).
GISSI: 6 Fa sentire la sua forza fisica, dimostrandosi molto utile anche in difesa sulle palle inattive. Sfiora il gol nel recupero, ma deve ancora entrare nei meccanismi offensivi.
GHIVIBORGO
NUCCI: 6
Il Prato non opera un tiro in porta degno di questo nome. Se la cava sulle uscite alte e anche con i piedi.
MOSTI: 6+ Buon lavoro sulla sua fascia in difesa, ma anche in appoggio alla manovra della sua squadra, soprattutto nel secondo tempo.
BAGGIANI: 6 Sfortunatissimo in occasione dell'autogol, perché si ritrova improvvisamente il pallone addosso e non può certo scomparire. E' molto bravo, nel finale, a chiudere una diagonale in area per togliere il pallone dalla testa di Gissi.
MONACIZZO: 6 E' il metronomo nel centrocampo, quello che fa girare con ordine la squadra. E' lui che Pagnini abbatte con un'uscita scomposta,
SORBO: 6+ Centrale di esperienza (con trascorsi anche a Prato), controlla senza troppi problemi un quasi pari età come Gissi: molto affiatato con il compagno di reparto Grea.
GREA: 6,5 Il capitano forma con Sorbo una coppia di centrali molto interessante. Bravo a sostenere anche la fase di approccio della manovra offensiva della squadra.
FAZZI: 5,5 Centrocampista di destra, si muove molto in mezzo al campo, pur difettando abbastanza spesso di precisione nei passaggi e nelle conclusioni.
BONGIORNI: 6,5 Ex Seravezza, giostra ora a destra, ora a sinistra del fronte offensivo e ovunque è un pericolo costante per la difesa pratese. Probabilmente il migliore in campo.
ISUFAJ: 5,5 Punta centrale proveniente dal Borgo San Donnino, fa molto movimento, ma quando si trova la palla buona tra i piedi non ha la lucidità necessaria per fare centro (72' Cicali: 6,5 Realizza con sicurezza il rigore e, poco dopo, sfiora il gol con un calcio di punizione che esce di pochissimo)
NOTTOLI: 6 Pur con qualche pausa, partecipa efficacemente alla costruzione del gioco agendo prevalentemente sulla sinistra (87' Sadek: sv).
BACHINI: 5,5
Si alterna sulle fasce con l'altra punta Bongiorni, ma non incide particolarmente in fase conclusiva (72' Belluomini: 6 Il giovanissimo attaccante di scuola Empoli entra senza timori).
ARBITRO
STEFANO MORETTI di COMO: 6+
Direzione di gara ben oltre la sufficienza. Ineccepibile l'assegnazione del calcio di rigore e probabilmente giusta anche la decisione di non assegnarne un altro, qualche minuto prima, sempre a favore della squadra ospite. Otto cartellini gialli sono il segno evidente di una volontà di fermare sul nascere i bollenti spiriti.
Il Prato fa un passo indietro rispetto a quanto fatto vedere contro il Rimini e l'Alcione Milano, nel turno infrasettimanale. Eppure, il punto raggranellato contro il Ghiviborgo (peraltro battuto all'andata), consente ai biancazzurri di mettersi alle spalle un maggior numero di squadre di quante ce ne siano davanti. Quello che però non si vede ancora è la capacità di imporre un proprio gioco agli avversari, accontentandosi di vivacchiare alla ricerca di un episodio occasionale. Il pareggio, sostanzialmente giusto per quello che si è visto, nasce da un autogol a favore e da un calcio di rigore (evitabilissimo) a sfavore. Il Ghiviborgo ha manovrato di più, muovendo organicamente tutta la squadra, ma non è stato abbastanza cinico nelle circostanze che si sono presentate. Se in campo si vede poco spettacolo ci si può accontentare invece di quello offerto dall'appassionato pubblico di casa, capace di gremire la curva Ventisette e di sostenere con passione i propri beniamini in ogni momento. Questo, almeno, è uno spettacolo da categoria superiore. A dimostrazione di un amore che lega squadra e città, prima della gara, il capitano Sciannamè si spinge sotto la curva a deporre un mazzo di fiori in memoria di Pietrone, un tifoso storico recentemente scomparso. E lo striscione che i tifosi espongono con la frase Ciao Pietro gigante buono , si staglia sotto il bandierone azzurro con la scritta pratesità , parola che non avrà la dignità di comparire in un vocabolario della lingua italiana, ma che ben si comprende cosa significhi. Tornando alla gara sportiva il Prato, in completo azzurro, schiera il solito 3-5-2 con Sottili, Angeli e Sciannamè in difesa; Bajic, Pardera, Ba, Noferi e Nicoli a centrocampo; Boganini e Gissi in avanti; si accomodano in panchina gli altri nuovi arrivati e cioè Sterchie, Serrotti e Muteba. Degli undici in campo dall'inizio, solo cinque facevano parte della squadra titolare che incamerò i primi punti in campionato, con la vittoria conquistata contro la squadra della Garfagnana. Il Ghiviborgo si dispone secondo un classico 4-3-3 e, oltre ad un nuovo allenatore si presenta ancor più rinnovato degli avversari, con solo quattro superstiti quell'undici che fu sconfitto 2 a 1 dai pratesi. Ironia della sorte, anche la squadra lucchese gioca ancora le proprie gare interne a Bagni di Lucca, in attesa di ottenere l'agibilità dell'impianto di Ghivizzano. Proprio il Ghiviborgo comincia piano piano a esercitare un certo predominio territoriale, interrotto sporadicamente da qualche accelerazione dei centrocampisti locali. Al 13' si registra la prima ammonizione della gara, comminata a Sciannamè che ferma scorrettamente Jsufaj, pronto a lanciarsi in campo aperto verso la porta di Pagnini. Al 17' una buona combinazione degli ospiti porta Bongiorni al tiro dal limite, ma la mira è alta. Un modesto primo tempo non vede altre occasioni di un certo rilievo, se non una conclusione ancora alta di Bongiorni da una ventina di metri. Nel secondo tempo si assiste a un timido (quanto breve) risveglio del Prato e poi sono gli ospiti a ripartire con il loro fraseggio corto e qualche ricerca di profondità. Al 63' Isufaj riceve un buon pallone in mezzo all'area: la conclusione ravvicinata è timida e Pagnini la contiene bene a terra. Si intensificano le sostituzioni, ma il quadro della gara resta immutato. Poi, improvviso, l'episodio che cambia tutto. Serrotti fa viaggiare sulla sinistra Sciannamè che crossa verso il secondo palo: il pallone sorvola Sorbo e Gissi e va a spiovere sullo stinco del malcapitato Baggiani, per infilarsi in rete, nell'angolino opposto della porta sotto la curva dei tifosi locali. Il grande entusiasmo dei locali si scatena a pochi metri dallo sfortunato difensore ospite, sconsolato a terra con le mani sulla faccia. Ma all'80' Pagnini si avventura, lontano dalla porta e a difesa schierata, alla caccia di un pallone alzato a campanile da Bajic. Il portiere, guardando il pallone, va a colpire con la sua testa quella di Monacizzo ed entrambi finiscono a terra. L'arbitro sanziona l'azione fallosa del portiere decretando il calcio di rigore e ammonendolo. Passano un paio di minuti per prestare i soccorsi soprattutto al giocatore ospite e poi si va all'esecuzione del calcio di rigore. Va alla battuta il nuovo entrato Cicali, che trasforma con sicurezza mandando il portiere da una parte e il pallone a mezza altezza nell'angolo opposto (82'). Due minuti dopo, sempre Cicali sfiora il palo alla destra di Pagnini, su calcio di punizione da una ventina di metri. Il finale rimane vivace: al 90' prima Mosti e poi Baggiani svettano a liberare la propria area. Al 50' ci riprova Sciannamè dalla sinistra sul secondo palo: Gissi devia senza trovare la porta. Poi il triplice fischio.