RETI: Ghezzani, Bellandi G., Bellandi G., Fiorentino, Fiorentino
La prima sensazione è che (almeno) una delle due grandi schianterà nei play-out; la seconda sensazione è che non è così scontato che alla fine sia il Margine Coperta. Sotto 2-0 all'intervallo e capace di agguantare il 2-2 allo scadere, la Sestese infatti perde al 7' di recupero dopo esser uscita indenne da tre palle-gol avversarie: decide gelido G. Bellandi dal dischetto, evidente il fallo di Gocaj sulla finta di Graziano dopo l'imbucata centrale di Shllaku. È l'epilogo imprevedibile di una gara che all'intervallo sembrava già planata nel canestro bianconero: dopo venti minuti di pressione crescente, G. Bellandi pennella all'incrocio la punizione del vantaggio cui 8' più tardi segue la stoccata vincente di Ghezzani sull'imbucata centrale di L. Bettazzi. Per tutto il primo tempo la Sestese fatica a raggiungere la trequarti: il Margine non rischia niente e anche sul doppio vantaggio continua ad attaccare sfiorando il 3-0 a un passo dalla pausa; ci vuole tutta l'esplosività di Testaguzza per togliere di porta il tiro in corsa di L. Bettazzi liberato profondo dallo scavetto di Biagi sul break di G. Bellandi. Poi dopo l'intervallo la gara cambia, anche perché d'un tratto la Sestese dimezza lo svantaggio con un rigore contestato: Di Bella rileva un fallo su Pelagatti che tentava di prendere posizione sul lato corto dell'area, Fiorentino spiazza Ruggiero e riapre la contesa. Tra rete avversaria e cambi forzati, la gara del Margine improvvisamente si complica anche se riesce comunque a far fiorire due occasioni: pregevole Testaguzza sul pallonetto di B. Bettazzi in corsa, murato Vivarelli sul pallone dolce dello stesso B. Bettazzi. Poi per 20' la Sestese cresce, crea un paio di mischie e acchiappa il pari con un eurogol: senza neppure provare ad addomesticarlo, Fiorentino spedisce sotto l'incrocio un lungo rilancio dalle retrovie. Per i più è la svolta della gara se non della stagione; per il Margine solo un'altra occasione per dimostrare che in questo campionato in cui le vie di mezzo non esistono, santi o all'inferno, combatterà fino a un millimetro dal baratro. Nei 7' di recupero prima del rigore decisivo prendono forma tre occasioni clamorose: Testaguzza s'esalta di nuovo sul cross mancino di B. Bettazzi deviato in porta da Graziano; sull'angolo seguente Bertini calcia centrale invece di cercare l'angolo; in contropiede Shllaku perde un tempo di gioco una volta giunto al dischetto e non riesce a saltare l'ultimo rossoblù. Poi l'assalto finale e il tiro libero da tre punti: il Margine cavalca, per la Sestese non è più tempo di limitarsi a fortificare la trincea.