MONTERIGGIONI: Riccio, Fabbri, Lodde, Sardelli, Lapini, Giusti, Rossi, Volentieri, Debolini G., Corcione, Rosati. A disp.: Cevese, Pianigiani, Loppo, Cirillo, Fusi, Debolini R., Brizzi, Lachi, Lodovichi. All.: Bianchi Corrado
CATTOLICA VIRTUS: Hila, Alfani, Ponzillo, Pilacchi, Nocentini, Giambra, Di Mascolo, Ciuffi, Nicolosi T., Ignesti, Moriani. A disp.: Cecconi E., Cinquina, Rafanelli, Del Zotto, Legnante, Mazzei, Braccesi, Zuffanelli, Pazzagli. All.: Vallini Francesco
RETI: Debolini G., Di Mascolo, Nicolosi T.
La solita roulette meravigliosamente folle stavolta dice (giallo)rosso, e visto che il nero non esce da un po' rischia di essere poco meno che un verdetto: vincendo 1-2 a Uopini, la Cattolica sbatacchia il Monteriggioni fuori dai play-off per la prima volta in una stagione dominata fino a dieci giorni fa. Ma se al casinò la sorte contasse come nel calcio, in due ore Vallini potrebbe far fallire Montecarlo: c'è poco di casuale e quasi tutto di scientifico nel successo costruito già dalla scelta degli undici. Sarebbe stato facile ripartire come contro lo Scandicci, e invece; e invece oltre a Bonarelli (dentro Ignesti) restano fuori anche Rafanelli e Cinquina, due dei migliori sette giorni prima, rimpiazzati con Di Mascolo e Ponzillo. E sembra quasi matematica, o forse è solo il segno che come ci si gira quaggiù si pesca bene: Ponzillo spenge Rossi, Di Mascolo segna la rete decisiva in avvio di ripresa. Ma prima d'arrivare al raddoppio ospite c'è da ricapitolare il primo tempo, subito incandescente. Corre appena il 6' quando Moriani innesca a destra Nicolosi che lascia piantato Lapini (prima sbucciatura di una gara complicatissima) e dal fondo pennella un tiro-cross vicino al secondo incrocio: Ciuffi converge tardi, l'azione sfuma. Poi la gara s'acquieta e, se si escludono due fischi errati di Ierardi (buona direzione peraltro, ma mezza dozzina di offside padellati) che ferma prima Rossi lanciato da Sardelli e poi Nicolosi lanciato da Ignesti, bisogna attendere il 21' per l'emozione successiva. D'un tratto il dialogo di prima tra Ponzillo e Pilacchi avvia lo scatto di Moriani che trascina fuori posizione Lodde passato a destra da qualche minuto, si decentra e disegna un cross velenoso a centro area: Giusti allontana nella zona di Ciuffi che dai venti metri scarica il mancino contro la traversa. È l'antipasto del vantaggio ospite che però il Monteriggioni prova ad allontanare con la miglior azione di tutto il primo tempo: G. Debolini si ritaglia lo spazio al limite e calcia verso il secondo palo dove Hila non perfetto lascia il pallone; da posizione defilata Rosati non trova lo specchio (22'). Ma nella gara della Cattolica è una smagliatura inconsistente, tanto invisibile da trasfigurarsi senza troppi problemi nella rete del vantaggio: in difficoltà costante per tutta la prima mezz'ora, Lapini allunga la lista degli errori consegnando il pallone a Ignesti mentre tenta di uscire dall'area; finta, scarico sul taglio e destro rasoterra di Nicolosi sul secondo palo sono poco più di un solo movimento. Il Monteriggioni rischia d'affogare, la Cattolica lo intuisce e prova a tenergli la testa sott'acqua un altro po': la sovrapposizione di Ponzillo porta fuori posizione Lodde (déjà-vu? Evidentemente anche per Bianchi che nell'intervallo lo cambia con Loppo) che si fa prendere in mezzo al triangolo con Ciuffi; lo salva Riccio che nonostante lo stile rivedibile neutralizza in due tempi il mancino dal limite. Stesso esito per l'ultima azione del primo tempo: Hila accalappia il sinistro di Corcione che aveva provato a sfondare fino ai venti metri. L'intervallo porta con sé un cambio per parte: di Lodde s'è già detto; Vallini tira fuori Ciuffi, colpito nei primi minuti, giocandosi Del Zotto. E i due neoentrati costruiscono subito un'azione pericolosa a testa. Comincia Loppo che invita Rossi a correre alle spalle di Ponzillo, unico sbaffo d'una gara perfetta: il suo cross a rientrare invita al tuffo G. Debolini neutralizzato da Hila solido in presa (48'). Ma quando accelera la Cattolica è incontenibile: jazzista di talento in un'orchestra che alterna improvvisazione e spartito, Del Zotto raccoglie la punizione di Corcione respinta da Pilacchi e alimenta una ripartenza quasi letale premiando l'ennesima sovrapposizione mancina di Ponzillo; solo sul secondo palo, Nicolosi arriva in controtempo sul traversone perfetto e stavolta non addenta la gola del Monteriggioni (54', pallone sopra la sbarra). Ma per il raddoppio basta attendere cento secondi: nel tentativo di uscire dal pressing alto della Cattolica, Lapini e Fabbri pensano bene di coinvolgere Riccio nella conversazione; il suo rinvio si spenge al limite sul destro di Di Mascolo che di prima centra la mouche accanto al palo lungo. I secondi che seguono regalano l'unica cosa scontata della gara giallorossa, l'inflazionatissimo cuore verso la tribuna. Il Monteriggioni ha l'istinto di togliersi la maglia candida e sventolarla come bandiera; la Cattolica prova a dilagare, Del Zotto (altra mezzala meravigliosa: a Soffiano le tirano su bene) imbuca centralmente per Nicolosi che spalle alla porta tira su la sponda per chiudere il triangolo: inserimento pregevole, conclusione alta. Più disperato che convinto, il Monteriggioni prova a riaprire la contesa con la verticalizzazione di Volentieri per Corcione che stringe il destro in corsa e trova solo il fondo (65'). Più pericolosa la Cattolica sia venti secondi più tardi, terzo tempo micidiale di Nocentini sull'angolo a rientrare d'Ignesti e fotocopia di Cattolica-Scandicci venuta sbiadita solo per mezzo metro, sia nel giro di un paio d'azioni: Del Zotto riceve da Legnante (ingresso ottimo, fuori Ignesti) e quasi pivot lo manda sul fondo; Mazzei non ci arriva sottoporta, Nicolosi stringe sul secondo palo ma sbatte sull'ottima diagonale di Fabbri. A un quarto d'ora dalla fine c'è un altro che tenta di bissare quanto accaduto nel derby: è ovviamente Giambra la cui deviazione aerea sulla punizione di Rafanelli viene tolta di porta dal gran riflesso di Riccio. Bianchi le tenta tutte per raddrizzare una gara all'apparenza compromessa: l'ingresso di Pianigiani per Fabbri trasforma l'assetto in un bielsano 3-3-4. E la mossa paga subito: Cirillo converge su un rilancio di quaranta metri e spizza per G. Debolini che passa alle spalle di Cinquina e col destro dipinge sul secondo palo il lob dell'1-2 (82'). Ma chi si attende 10' di Monteriggioni all'assalto deve fare i conti con un altro film: da qui in avanti la Cattolica non rischia nullissima; anzi, costruisce tre occasioni per ristabilire il divario. Si comincia all'85', minuto in cui da solo Nicolosi porta a giro Fusi, Giusti e Lapini e poi incrocia il destro sul fondo; a qualche secondo dal 90' Rafanelli calamita una respinta affannosa della terza linea e in palleggio chiama Riccio al superintervento; superintervento bissato al 3' di recupero con l'opposizione in sequenza a Nicolosi (ennesima apertura sontuosa di Del Zotto) e Mazzei, poi dal limite Rafanelli non centra il bersaglio scoperto. La vittoria di misura non racconta tutto, ma abbastanza sì: Cattolica sempre più prima, Monteriggioni ufficialmente in crisi e d'un tratto fuori dagli spareggi.
Calciatoripiù: tocca tre palloni e segna la rete che prova a riaccendere la sfida: anche se non è la sua mattina ideale, è stretto in mezzo a una difesa meravigliosamente perfida, G. Debolini (Monteriggioni) spicca nell'opacissima prova dei suoi. A rendergli la vita impossibile ci pensano Giambra e Nocentini, la coppia centrale meglio assortita della Toscana tutta; un po' Torreira e un po' Pizarro, Pilacchi è la solita lavatrice; Nicolosi segna e fa impazzire chiunque provi a proteggere l'area senese. Il migliore in assoluto è però Ponzillo, eccellente in chiusura e superlativo quando spinge: le sue sovrapposizioni costringono Bianchi a cambiare tre volte l'assetto difensivo senza però riuscire a contenerlo mai.